E-MOUNTAIN BIKE RACE: TRA UCI E FIM LOTTA PER IL TRONO ELETTRICO

La FCI oggi ha voluto precisare che sarà dalla parte dell'UCI nell'applicazione dei regolamenti legati alla nuova attività agonistica con le bici elettriche

Oggi Paolo Garniga, responsabile del settore fuoristrada presso la FCI, porta a conoscenza che la nostra Federazione seguirà le linee guida decise all'UCI in merito all'attività E-mountainbike, con particolare riferimento alla disputa con la FIM.

 

 

 

L'Unione Ciclistica Internazionale (UCI) desidera chiarire che la E-Mountain Bike (mountain bike assistita elettricamente) è una delle discipline sotto la sua egida. La E-mountain bike è fermamente radicata nella famiglia del ciclismo, numerosi marchi noti producono biciclette usate dagli entusiasti di questa specialità e molte Nazioni affiliate all'UCI hanno già organizzato un Campionato nazionale della disciplina, vinta da specialisti del cross-country Olympic (XCO), come il due volte campione olimpico e il 5 volte campione del Mondo, il francese Julien Absalon.


Per incoraggiare lo sviluppo di questa popolare attività a tutti i livelli, l'UCI ha integrato la E-mountain bike nei suoi regolamenti (parte IV: eventi Mountain Bike) dal 1° di gennaio 2019 e ha assegnato l'edizione del Mondiale UCI E-Mountain a Mont Sainte-Anne (Canada), che organizzerà la prima edizione di questa competizione ad agosto, come parte del Mondiale Mountain Bike.

 

Alcuni eventi della disciplina, nei format XCO e Enduro sono stati inseriti nel calendario internazionale 2019, mentre dal 2020 saranno organizzati anche la Coppa del Mondo e il Campionato Continentale.

 

Alla luce del forte sviluppo della disciplina, l'UCI è rimasta molto sorpresa e dispiaciuta da quanto dichiarato dalla Federazione Internazionale Motociclismo (FIM), riguardo l'organizzazione di una FIM E-Bike Enduro World Cup in Francia il 1-2 giugno, senza alcuna base normativa. L'UCI ha già reso noto alla FIM, nel settembre 2017, che considera gli eventi E-mountain bike esclusivamente sotto la propria giurisdizione e che i rispettivi ruoli delle due Federazioni Internazionali (UCI e FIM) erano chiari e non erano in discussione.


Il regolamento UCI, approvato dal proprio Comitato Direttivo nel settembre 2018, ha stabilito che il motore elettrico di una E-mountain bike non debba superare i 250 watts e che la pedalata assistita possa raggiungere una velocità massima di 25 km/h. Questa definizione corrisponde con le normative europee applicabili (EN 15194), che fornisce una definizione inequivocabile della pedalata assistita (bike equipaggiata di un motore elettrico ausiliario avente una potenza nominale continua massima inferiore o uguale a 250 W, dove la spinta del motore viene interrotta quando il ciclista smette di pedalare e viene altrimenti progressivamente ridotta e infine interrotta prima che le velocità del veicolo raggiunga i 25 km/h.

 

L'UCI desidera fare sapere che gli eventi che sono registrati nel calendario FIM o quelli delle sue federazioni membri saranno considerati "EVENTI VIETATI, in linea con il suo regolamento. Di conseguenza, qualsiasi ciclista con licenza UCI che partecipa a uno di questi eventi rischierebbe misure disciplinari.

 

Il Presidente Settore Fuoristrada
Paolo Garniga

 

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