Bike Card war: FCI ed EPS, raggiunto l'accordo di reciprocità con un'altro Ente

A fine dicembre quando era esploso il caso della Bike Card da 25 euro e della reciprocità solo tra FCI, UISP e ACSI alla fine del nostro articolo avevamo scritto:  "A questo punto, ci aspettiamo che nelle prossime settimane, oltre ai due già citati (UISP, ACSI), qualche altro Ente sarà costretto a sottoscrivere una nuova convenzione con la FCI." Avevamo ragione, infatti ieri la FCI ha annunciato di aver raggiunto l'accordo anche con il CSAIN.

 

"Lo scorso martedì abbiamo ricevuto dallo CSAIN la documentazione e verificato il rispetto delle normative previste dalla convenzione, quindi viene riconosciuta ai tesserati di quest'Ente la reciprocità della partecipazione alle manifestazioni organizzate dalla Federazione e dagli Enti firmatari".

 

Quindi ad oggi i corridori con tessera FCI, ACSI, UISP e CSAIN potranno partecipare reciprocamente alle loro gare senza dover acquistare la Bike Card, cosa che devono invece fare tutti quelli con tessera degli altri Enti di Promozione Sportiva.

 

 

LA PROSSIMA SETTIMANA INCONTRO FCI - CSI

Era emerso anche il problema con il CSI che aveva risposto picche all'iniziativa della FCI sostenendo di avere già una convenzione, scadente nel 2021. A questo proposito nel comunicato stampa di ieri la FCI ha scritto: "Per la prossima settimana è previsto un incontro con il C.S.I. per approfondire la mancata applicazione sul territorio, nel corso del 2017, e già palesata in sede di rinnovo del tesseramento per il 2018, di un elemento qualificante previsto dalla convenzione".

 

Non resta che aspettare questo incontro con l'auspicio che le due parti trovino un accordo in modo che anche i tesserati di un importante EPS come il CSI godano della reciprocità.

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