IL RE DEL CICLOCROSS È FILIPPO FONTANA , È LUI IL NUOVO CAMPIONE D'ITALIA

Su un percorso veloce dove era quasi impossibile fare la differenza ne è uscita una gara tattica, quattro al comando raggiunti nel finale da Bertolini. Poi Fontana ha fatto la differenza sul suo forte, il tratto guidato

di Redazione, dom 15 gen 2023 15:34

La gara degli elite uomini, l'ultima al Campionato Italiano di ciclocross, ha offerto uno spettacolo emozionante all'interno della Riserva Protetta della Pineta di Castel Fusano a Ostia Antica (Roma). Il tracciato, lungo 2750 metri, si è presentato con un fondo compatto e battuto, ideale per far volare i corridori lungo i suoi rettilinei.

Ma non solo velocità, il percorso ha messo alla prova i corridori con curve strette e un saliscendi tra i pini in contropendenza, creando piccole nuvole di polvere sollevate dai passaggi dei corridori. E proprio nell'ultimo tratto, a soli 400 metri dal traguardo, c'era il ponte con 20 gradini, un ostacolo in grado di cambiare le sorti della gara. Poi restavano tre curve e c'era il rettilineo con la finish line.

Dopo la partenza data alle 14:30 di oggi, domenica 15 gennaio, e caratterizzata dalla consueta grinta e adrenalina, i 29 corridori hanno affrontato il primo giro in una lunga fila indiana, per evitare le cadute che si erano viste nella gara femminile.

Federico Ceolin e Filippo Fontana hanno dimostrato sin da subito di essere i piloti più veloci in pista, seguiti da un'altra coppia di corridori tosti come il friulano Davide Toneatti e il campione italiano in carica Jacob Dorigoni.

Fontana, come un vero e proprio "Fast and Furious", ha cercato di allungare nel secondo giro ma al passaggio sotto l'arco del secondo giro i primi 4 erano racchiusi in soli 5 secondi.

All'inizio del terzo giro sui nove previsti c'era un quartetto al comando formato da Fontana, Ceolin, Dorigoni e Toneatti, con Gioele Bertolini che inseguiva da solo a 16 secondi. Dopo tre quarti d'ora, Bertolini ha ridotto il distacco dai fuggitivi a soli 5 secondi, poi Dorigoni ha tentato un forcing a 2 giri dalla fine, ma all'inizio dell'ultimo giro le carte sono state rimescolate, perchè Bertolini ha chiuso il buco ed è riuscito a prendere con le unghie la testa della corsa.

A quel punto Fontana si è messo in testa all'ingresso del guidato, prendendo 5 metri di vantaggio e i 4 dietro sono rimasti in fila tra loro, in questa parte è stato impossibile passare, si potevano solo mantenere le posizioni. Bertolini cadeva davanti a Dorigoni.

Alla fine, Filippo Fontana (CS Carabinieri - Olympia - Vittoria) è riuscito a stare da solo al comando e ha vinto il titolo di campione d'Italia di ciclocross con 6 secondi di vantaggio su Toneatti e altri 6 secondi su Dorigoni.

Nel giro di una ventina di secondi sono arrivati i primi cinque, quarto Ceolin e quinto Bertolini. Dietro ai primi cinque, il primo a tagliare il traguardo è stato Nicolas Samparisi, seguito dall'intramontabile Martino Fruet e da Antonio Folcarelli.

IL COMMENTO DEI PROTAGONISTI

Per Filippo Fontana è un ritorno in tricolore dopo i tre successi di quando era giovane: 2016, 2017, 2018 e quello del 2021 a Lecce da Under 23.

«Mentalmente è stata una vittoria sofferta poi certo se la racconti quando è finita ti è sembrata tattica e divertente, ma quando pedali e hai quattro avversari è durissima. - ci ha raccontato il vincitore - È stato stressante perchè le sensazioni non erano per niente buone fino al penultimo giro, fino a quel momento pensavo a tutto tranne che a vincere. Poi però ho sentito che la gamba iniziava a girare nel senso giusto ed ho pensato a giocarmi anche io le mie carte per la vittoria. Oggi quelli che andavano più forte erano Toneatti e Dorigoni e sono convinto anche Bertolini solo che lui si è stancato molto nel rientrare. Io ho attaccato nell'unico punto dove si poteva prendere qualche metro di vantaggio il tratto guidato.»

Il secondo, Davide Toneatti, avrebbe dovuto correre con gli Under 23 ma ha preferito accettare la sfida nella categoria maggiore. Il titolo nel 19-22 l'aveva già vinto lo scorso anno. «Non mi pento di nulla, la decisione l'ho presa all'ultimo. Dopo la CDM di Zonhoven dove non ero stato bene ho atteso per capire come reagiva il mio fisico. Quando ho visto che iniziavo a riprendermi ho scelto la gara elite. Oggi è stata una gara molto tattica fino all'ultimo giro, prima che provava l'azione al massimo prendeva 10 metri. Io stavo molto bene nelle parti dove c'era da spingere e fare velocità, soffrivo invece nei tratti con tante curve strette, invece in quei punti era il terreno prediletto di Fontana.»

Jacob Dorigoni, terzo: «Gara molto tattica, c'erano delle sfiammate ma poi rallentavamo e ci guardavamo. Per spuntarla era come giocare al super Enalotto, io mi sentivo molto bene, soprattutto sui rettilinei riuscivo a mettere gli altri in difficoltà. Alla fine volevo rientrare su penultimo ultimo rettilineo per poi giocarmela sulla finish line ma poi è andata così». Gli è caduto davanti Bertolini proprio nel finale concitato.

ORDINE D'ARRIVO ELITE MASCHILE

IL COMMENTO DEI PROTAGONISTI

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