VAN DER POEL, VAN AERT, PIDCOCK: L'ANALISI POST GARA, DELLA SFIDA DEI 3 SUPER EROI

La Coppa Del Mondo ciclocross di Dendermonde è stata la prima gara stagionale che ha visto gareggiare uno contro l’altro Mathieu Van Der Poel, Wout Van Aert e Thomas Pidcock. Analizziamo insieme le prestazioni dei tre “super-umani” del CX.

Mathieu Van Der Poel, Wout Van Aert, Thomas Pidcock. Per gli appassionati di ciclocross il vero giorno di Natale era oggi, domenica 26 dicembre 2021, ovvero il giorno in cui a Dendermonde (Belgio) i tre “supereroi” del CX finalmente si trovavano tutti allineati in griglia di partenza per iniziare una sfida serrata e senza esclusioni di colpi che terminerà solo il 30 gennaio 2022 a Fayetteville, Arkansas (USA), quando verrà decretato il nuovo campione del mondo ciclocross 2021.

 


Non poteva esserci teatro migliore per questa prima sfida della prova di Dendermonde di Coppa del Mondo, uno degli “inferni di fango” del circus del ciclocross. Tra i tre sfidanti Mathieu Van Der Poel era quello su cui c’erano più dubbi, non solo perché questa era la sua prima gara CX di stagione, ma anche perché arriva da una stagione off-road non propriamente brillante e da parecchi piccoli acciacchi che lo hanno frenato nella preparazione.

 

Gli altri due invece arrivavano da un inizio di stagione molto positivo: Van Aert appena rimessi i tubolari da cross sulla sua Cervelo ha dettato legge senza lasciare superstiti, mentre Tom Pidcock è partito più in sordina, ma poco più di una settimana fa a Rucphen ha conquistato la sua prima vittoria di Coppa del Mondo. 

 

©Photopress.be - Alpecin Fenix

 

L’ultima volta che si affrontarono era il 31 gennaio 2021 , al campionato del mondo, e uscì vincitore proprio Mathieu Van Der Poel. I pronostici davano quindi Wout e Pidders nettamente favoriti rispetto a MVDP, con il belga indicato come mattatore di giornata ed in effetti così è stato (leggi QUI la cronaca della gara), ma sul fango di Dendermonde si sono visti i valori in campo della triade stellare del cross.


«THOMAS PIDCOCK NON PERVENUTO»


Tutti avevano puntato su una sfida a 3, ma così non è stata perché l’inglesino non è mai stato della partita. C’è anche da dire che quello di Dendermonde non era proprio il suo percorso ideale, l’inglese fa molta fatica sul fango e su percorsi “pesanti” come  Più passa il tempo più sembra che, nel ciclocross, Pidders non abbia lo stesso passo degli altri due. Se guardiamo alle gare passate non ce ne sono praticamente in cui Pidcock sia stato in grado di battagliare davvero con Van Aert e Van Der Poel.

 

Vero è che Pidcock è più giovane degli altri due, ma questo primo scontro diretto sembra aver sottolineato ancora di più la differenza di forza tra i due colossi nord-europei e il piccolo inglese. C’è da dire che Kurt Bogaerts, l'allenatore di Tom Pidcock, ha detto che il 22enne  non sarebbe andato forte nella prima parte della sua stagione di ciclocross, per loro l’unico vero obiettivo di stagione è il Campionato del Mondo in Arkansas.

 


«MATHIEU VAN DER POEL NON SPACCA IL MONDO»

Mathieu Van der Poel a Dendermonde

©Photonews.be - Alpecin Cycling

 

Siamo abituati a vedere Mathieu Van Der Poel arrivare tardi in Coppa del Mondo e stracciare tutti. Oggi sarebbe andata così se non ci fosse stato Van Aert. MVDP ha fatto il solito Van Der Poel, è partito dalla terza fila e già alla prima curva era nel gruppo di testa, più avanti di Wout Van Aert, quando poi il belga ha deciso di attaccare Mathieu è stato l’unico in grado di tenergli testa e soprattutto la ruota.

 

©Photopress.be - Alpecin Cycling

 

Su un tracciato così pesante e con così tanti tratti a piedi, terreno in cui Van Aert è molto più a suo agio di Van Der Poel, e considerando che è la prima gara di stagione MVDP ha dimostrato di stare davvero bene. I problemi alla schiena sembrano passati, anche se lo abbiamo visto stirarsi un paio di volte durante la gara come eravamo abituati vedere nelle gare estive, ma questa prima gara dimostra che da qui a Fayetteville saranno Wout e Mathieu a giocarsi i primi gradini del podio.

 

«WOUT VAN AERT UN MARTELLO»

Wout Van Aert a Dendermonde

©Photo Jumbo Visma

 

Wout Van Aert era quello che doveva dimostrare meno degli altri. Che andava forte lo si sapeva, anche che Dendermonde fosse il suo percorso ideale lo si sapeva, ma quello che si aspettava era il suo confronto diretto con Van Der Poel, visto che con Pidcock aveva già corso e lo aveva letteralmente asfaltato.

 

La sfida diretta con MVDP è durata metà gara, finché Wout non ha deciso di mettere davvero il turbo e lasciare al palo il diretto avversario, eppure non lo ha stracciato davvero. Su questo stesso percorso Van Aert lo scorso anno aveva rifilato quasi 3’ a Van Der Poel, quest’anno invece ha vinto solo con 49” di vantaggio, non pochi, ma neanche un abisso. 

 

 

Un ulteriore segno che la sfida tra i due è solo iniziata e che vivremo un mese davvero stupendo e spettacolare per il ciclocross proprio grazie a questi due… forse tre se come dice l’allenatore Pidcock non è ancora al 100%.  Intanto domani ci sarà un’altra gara, un’altra sfida… su un tracciato molto più “amico” per Mathieu Van Der Poel. 

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