Tom Pidcock vince in Coppa del Mondo di ciclocross. Rimonta finale a Rucphen

di Redazione, sab 18 dic 2021 14:55

Il Brabante settentrionale oggi, sabato 18 dicembre, ha ospitato la decima tappa della Coppa del Mondo di ciclocross, l'unica che quest'anno si corre in Olanda. Nella terra dei tulipani si tornerà a correre il 2 gennaio (Hulst) e il 23 gennaio (Hoogerheide). A Rucphen si è corso su un tracciato veloce adatto a gomme semi-slick, caratterizzato da uno spettacolare tratto a spirale, niente fango, freddo contenuto (8°) e una leggera foschia.

Doveva essere il giorno dell'esordio di Van der Poel ma Mathieu ha dovuto rimandarlo al 26 dicembre a causa di un infortunio in allenamento (ginocchio). Tutti i riflettori erano puntati su Tom Pidcock che partiva da dietro con il numero 44, mancava anche Wout Van Aert vincitore domenica scorsa sulla neve della Val di Sole. È in Spagna a Girona con la Jumbo Visma.

PIDDERS PARTE CON IL NR 44, DOPO UN GIRO È GIA DECIMO

Sono partiti a 1000 all'ora il campione d'Europa l'olandese Lars Van der Haar e il belga Eli Iserbyt, quando i 59 concorrenti sono passati per la prima volta sotto lo striscione dell'arrivo Pidcock in sella alla sua Pinarello Crossista era già risalito in decima posizione, nella top 20 c'era anche il neozelandese Sam Gaze che quest'anno ha deciso di partecipare ad alcune gare di ciclocross. Un errore nel salto degli ostacoli è costato carissimo a Gioele Bertolini che ha perso tantissime posizioni, iniziando la gara nel peggiore dei modi.

L'INGLESE TENTA L'ATTACCO MA COMMETTE UN ERRORE

Pidcock dopo la rimonta nel primo giro ha respirato per due giri per ricaricare le batterie in vista della seconda parte di gara, quella decisiva. All'inizio del quarto giro, dopo venti minuti, l'inglese della Ineos-Grenadiers ha aperto il gas sorpassando tutti ma poco dopo ha commesso un piccolo errore ed è stato stoppato.

GARE EQUILIBRATA CON DUE BELGI CHE TENTANO LA FUGA

Nella parte finale della gara, molto equilibrata, Pidcock ha lasciato quasi sempre qualche altro corridore a fare l'andatura. Nel penultimo giro la corsa è entrata nel vivo, ha cambiato passo Iserbyt che si è portato a ruota Vanthourenhout. I due al suono della campana avevano un vantaggio di 3 secondi sul britannico. Giro finale emozionante, Tom Pidcock sembrava non facerla a chiudere il gap di qualche metro ma proprio nel finale prima ha sorpassato Vanthourenhout e subito dopo ha agganciato Iserbyt.

PIDCOCK CHIUDE IL GAP PROPRIO NEL FINALE

L'ha messo nel mirino e proprio sui due ostacoli prima del traguardo l'ha bruciato, presentandosi sul traguardo senza la necessità di fare la volata. Che spettacolo! È andato a bersaglio già nella sua seconda gara ma è ancora lontano dal top della forma, il suo coach Kurt Bogaert l'aveva detto qualche settimana fa «Abbiamo impostato la preparazione per essere al top della forma a fine gennaio per il mondiale, per questo motivo nelle prime tappe sappiamo che Tom farà fatica». In effetti oggi non aveva una gamba nettamente superiore a quella degli avversari ma è riuscito a vincere lo stesso grazie al suo talento.