Wout Van Aert nell'inferno di Dendermonde mette K.O. MVDP (Coppa del Mondo ciclocross)

Il belga della Jumbo Visma ha vinto la terza prova della Coppa del Mondo di ciclocross corsa su un percorso con fondo pesantissimo. In certi momenti sembrava una corsa tra runners e non ciclocrossisti

Pioggia, freddo, fango, terreno pesantissimo e tantissime cadute, le condizioni da vero ciclocross hanno caratterizzato la terza prova della Coppa del Mondo di ciclocross che dopo Tabor e Namur oggi è andata in scena a Dendermonde nelle Fiandre orientali, ossia in Belgio.

 

 

Dopo la tappa del SuperPrestige corsa sabato su un tracciato asciutto e poco selettivo, oggi la posta in palio era altissima ed è stata l'occasione per rivedere in azione i tre mostri sacri del ciclocross.

 

Numero 1 per MVDP, 18 per Wout Van Aert e addirittura 68 per Thomas Pidcock che aveva un numero più alto degli unici due elite italiani iscritti, i Samparisi, Nicolas (60) e Lorenzo (61).

 

 

Con Lechner, Arzuffi e Persico erano complessivamente solo cinque i corridori italiani in Belgio, cinque come i corridori del piccolo Lussemburgo. La metà di americani e spagnoli (10), un quarto dei francesi (20), per non parlare dei 24 belgi e dei 25 olandesi. In mezzo ci sono pure da segnalare 16 inglesi.

 

La gara femminile l'ha vinta l'olandese Lucinda Brand, alle sue spalle l'americana Clara Honsinger che proprio nel finale ha passato la campionessa del mondo Ceylin Dal Carmen Alvarado. 12ª Arzuffi, 13ª Lechner, 44ª Persico.

 

 

La gara maschile è iniziata alle 15:05, la pioggia seppur leggera ha continuato a scendere, il fondo era pesantissimo, il terreno era inzuppato d'acqua e pedalarci sopra era durissimo. Molti ciclocrossisti in alcuni punti preferivano prendere la bici in spalla perchè così andavano più veloci.

 

 

 

Dopo due giri sono rimasti davanti MVDP e Van Aert poi il belga, con la maglia giallo-nero della Jumbo-Visma, nel corso della terza tornata ha allungato e si è portato da solo al comando. Pidcock era nella top ten ma a un minuto, poi si ritirerà. Van der Poel aveva una pedalata pesante mentre Van Aert sembrava galleggiare sul terreno pesante e nei tantissimi tratti a piedi qualcuno l'avrebbe scambiato per un runner, di quelli che corrono forte.

 

 

Ogni giro Wout Van Aert guadagnava, la sua vittoria non è mai stata così netta, ha inflitto un distacco siderale (2' 49'') a Mathieu Van der Poel che oggi, come tutti ha sofferto tantissimo. Nel finale ha dovuto resistere a Toon Aerts che ha cercato di strappargli la piazza d'onore.

 

 

Avete letto bene, il distacco tra i due Dei del ciclocross è stato di 2 minuti e 49 secondi. 31° Nicolas Samparisi, 51° su fratello Lorenzo.

 

ORDINE D'ARRIVO

 

É la seconda volta in cinque giorni che Van Aert batte il campione del mondo, ci era riuscito anche il 23 dicembre a Herentals, quella volta però aveva approfittato della foratura di Mathieu.

 

Le prossime gare in Belgio sono in programma il 30 dicembre e nel 2021 venerdì 1 e sabato 2 gennaio.

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