SAMUELE PORRO METTE LA FRECCIA E VINCE LA MYTHOS PRIMIERO DOLOMITI

Sembrava segnata fin dall'inizio questa edizione della marathon di Fiera di Primiero, Andrea Siffredi è partito a cannone ed ha staccato tutti. Le corse però si concludono al traguardo e sull'ultima salita tutto è cambiato. Claudia Peretti dominatrice della corsa femminile

di Redazione, sab 07 set 2024 13:02

Fiera di Primiero (TN) - Il fine settimana per gli amanti delle gare in mountain bike sulle lunghe distanze è iniziato questa mattina, sabato 7 settembre, con la Mythos Primiero Dolomiti, la gara organizzata da Pedali di Marca che tra due anni assegnerà i titoli mondiali di specialità. I rider che avevano optato per i tracciati Classic (56 km) e Short (42,8 km) sono partiti con calma i primi alle 10:30, i secondi dopo dieci minuti mentre che tutti quelli che avevano scelto di correre sul tracciato Marathon sono hanno preso il via alle 8:30.

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Gara tosta questa Mythos Primiero Dolomiti, tutti i top rider dovevano affrontare un tracciato lungo 82 chilometri con salite dure e discese tecniche che presentava un dislivello di ben 3.400 metri. Primi dieci chilometri tutti di salita fino alla forcella Col dei Cistri, poi la corsa si è diretta prima verso Forcella Ronz per poi scendere verso San Martino di Castrozza.

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A quel punto sono tornati a salire e a Malga Ces dopo circa 24 chilometri c'era un solo uomo al comando ed era il ligure Andrea Siffredi con indosso la divisa dello Scott Racing team. La sua era una fuga, in poco più di un'ora di gara aveva già accumulato un vantaggio superiore ai due minuti. Al suo inseguimento c'erano un primo gruppo formato da una decina di rider, leggermente staccaati in coppia poi passavano insieme Rabensteiner e Lorenzo Samparisi.

È seguita una discesa poi la Mythos è salita alla Forcella Calaita e qui dopo 42 chilometri lo scatenato Siffredi andava ancora full gas, a metà gara il suo vantaggio sul gruppo era salito a quasi tre minuti. Lo inseguivano Rabensteiner e Porro (Wilier Vittoria), i Metallurgica Veneta Taffarell e Billi, Nicolas Samparisi (KTM Alchemist by Brenta Brakes), Cherchi (Soudal Lee Cougan), il cross countrista Pippo Fontana (CS Carabinieri Olympia), Trincheri compagno di squadra del fuggitivo e il colombiano Arias (Berria Polimedical).

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Al rifugio Dismori dopo 68 chilometri quando mancava solo la salita alla Malga Civertaghe, quella prima della picchiata verso il traguardo di Fiera di Primiero, nulla era cambiato. Andrea Siffredi andava ancora come un treno, è passato con poco meno di due minuti di vantaggio sugli inseguitori ridotti a tre unità: Porro, Samparisi e Taffarel.

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Le corse però si concludono quando si sorpassa la finish line, è una banalità ma questo concetto basico dello sport serve sempre per ricordarci che i conti si fanno alla fine. Ne sa qualcosa Siffredi, sul cruscotto del suo motore ha iniziato ad accendersi la luce rossa, quella che ti avverte che la benzina sta per finire. È successo sulla rampa finale, quella a Malga Civertaghe. Gli inseguitori hanno iniziato a vedere il rider della Scott, il primo a raggiungerlo e sorpassarlo è stato Samuele Porro, poi l'ha preso anche Nicola Taffarel.

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Il comasco del Wilier Vittoria Factory team si è lanciato in picchiata verso il traguardo ed ha tagliato trionfalmente la finish line dopo 3 ore 55 minuti e 45 secondi, gran bel secondo posto del veneto che nonostante una foratura nei pressi della seconda feed zone, grazie alla velocità del suo meccanico è poi tornato nel gruppo inseguitore. Terzo Nicolas Samparisi che all'inizio della discesa finale ha sorpassato Siffredi fermo con la gomma a terra poi verrà passato anche da Fabian Rabensteiner.

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«È stata una Mythos dura e combattuta, purtroppo ci siamo fatti scappare un corridore in partenza che ha preso subito un bel vantaggio. - ha raccontato Porro a fine gara - Io all'inizio ho provato a fare un ben ritmo ma non mi giravano le gambe, facevo veramente fatica anche se ero nel gruppo inseguitore. Poi ad un certo punto mi hanno detto che il vantaggio di Siffredi era arrivato addirittura a tre minuti. Verso metà gara le gambe mi hanno dato sensazioni migliori, ho sperato fino all'ultimo che il fuggitivo cedesse. Così è stato, sull'ultima salita finalmente l'ho visto, noi eravamo in tre ad inseguire, sono riuscito a staccarli sul ponte tibetano e in cima sono arrivato da solo.»

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«Mi hanno ripreso nell'ultimo chilometro di salita quando io arrancavo, poi ho commesso un piccolo errore in discesa ed ho forato. Fa parte dello sport, ho chiuso quinto, va bene così» Il commento di Siffredi.

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ORDINE D'ARRIVO UFFICIOSO MARATHON MASCHILE

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La Mythos Primiero Dolomiti al femminile e sempre sul tracciato Marathon ha visto sempre al comando la campionessa italiana Claudia Peretti (Olympia Factory) con Debora Piana (Cingolani) che la inseguiva con un distacco vicino a due primi mentre lontana pedalava la tedesca Adelheid Morath (Soudal Lee Cougan). Mentre le prime due posizioni sono rimaste invariate fino al traguardo di Fiera di Primiero dove la Peretti è giunta dopo 4 ore 56 minuti e 26 secondi, dietro sia la crosscountrista Giada Specia (Wilier Vittoria) sia Chiara Burato (MenteCorpo Cicli Drigani) hanno passato la Morath.

ORDINE D'ARRIVO UFFICIOSO MARATHON FEMMINILE

1 PERETTI CLAUDIA | OLYMPIA FACTORY TEAM 4:56:27
2 PIANA DEBORA | TEAM CINGOLANI 4:57:59
3 SPECIA GIADA | WILIER-VITTORIA FACTORY TEAM XCO 5:02:02
4 BURATO CHIARA | MENTECORPO CICLI DRIGANI PRO TEAM 5:08:35
5 MORATH ADELHEID | SOUDAL LEECOUGAN INTERNATIONAL TEAM 5:10:47
6 FASOLIS COSTANZA | MENTECORPO CICLI DRIGANI PRO TEAM 5:12:21
7 MAIRHOFER SANDRA | SOUDAL LEECOUGAN INTERNATIONAL TEAM 5:14:21
8 MOSSER NINA | ASVÖ ÖAMTC SC HERMAGOR 5:22:47
9 ZARANTONELLO MARIA | METALLURGICA VENETA MTB PRO TEAM 5:29:05