Certe volte ci si chiede quanto le ebike siano utili, funzionali e quanto abbiano cambiato la pratica di tutti i giorni di chi è appassionato alla mtb. Domenica abbiamo avuto forse la prova definitiva di quanto l'evoluzione della emtb sia fondamentale per il mercato della mtb perché è comparsa una emtb nella prima prova di coppa del mondo di Fort William.
©Kike Abelleira
Martin Maes è il primo pilota della storia ad aver usato non una bicicletta da dh per una gara Coppa del Mondo di downhill, ma bensì il telaio di una ebike per competere ai più alti livelli.
QUELL'ORBEA WILD
L'atleta belga Martin Maes è uno dei rider poliedrici del mondo gravity e discutendo con i tecnici di Orbea e OOlab ha deciso di lanciarsi in un progetto che prevedeva l'utilizzo di una Orbea Wild in Coppa del Mondo DH.
Chiaramente la bici è stata adattata per la DH, una bici elettrica come tale non può certamente competere con motore e batteria, ma proprio la componente elettrica è stata rimossa.
©Red Bull Content Pool
La Wild di Maes ha montato sospensioni da 200 mm di travel, la "pacchianissima" Fox 40 anniversario (tutta dorata) e un Fox molla insieme a uno speciale case che andasse a sostituire quello del motore e al posteriore il belga ha utilizzato una ruota da 27,5" mentre la Wild di serie esce con ruote da 29" abbinate a sospensioni da 170 mm.
PERCHÉ LA WILD
Orbea nel suo catalogo non dispone di una bici da DH al momento e per il brand spagnolo era necessario un punto di partenza. Quello della Wild è un telaio estremamente moderno che essendo progettato per un utilizzo enduro e grandi carichi quali il motore e batteria (addirittura da 750 Wh), risulta molto resistente, oltre alla top full carbon c'è la Orbea Wild Hydro, quella con il telaio in alluminio.
Per questi motivi Orbea ha offerto a sé stessa e a Martin Maes l'occasione di vedere come si possa comportare una Wild su un tracciato DH come Fort William e considerando che Martin Maes ha chiuso in 21ª posizione assoluta potremmo già considerare questo primo test di Orbea un utile tassello se la strada fosse effettivamente quella di sviluppare una bici da dh che attualmente non c'è nella gamma Orbea.
Con questo setup Maes ha dimostrato che Wild può essere una buona base per sviluppare una bici da downhill e che le ebike da enduro possono sopportare, anche senza batteria e motore i più grandi impatti derivanti delle piste di discesa. Non si sa se Orbea stia attualmente sviluppando un telaio parallelamente a questo primo test dedicato alla discesa ma da come ha dichiarato Maes sui social è probabile che torni nel corso della stagione a correre nelle prove di Coppa DH. Intanto questo weekend inizierà la Coppa del Mondo di Enduro a Finale Ligure in sella alla Orbea Rallon.