Torreglia (PD) - Il percorso Classic della GF della Spaccapria è noto, ve lo abbiamo raccontato martedì: al 30° km si dividono i due tracciati. Dopo il Monte Fasolo, il percorso Classic torna verso il traguardo di Torreglia che verrà raggiunto dopo altri 13 km.
Il Marathon invece prosegue, affrontando una discesa adrenalinica su single track, dirigendosi verso un canalone di roccia che ci condurrà ai piedi del "Muro" nella località di Valle San Giorgio. Affronteremo quindi un tratto in salita sul "Muro", per poi imboccare un nuovo tratto veloce sempre su single track, che ci porterà a una discesa anch'essa su single track, da guidare e dove si potrà aprire il gas, chiamata "Mani di Velluto".
Da qui inizia la salita della Scajara, una volta ultimata si prende l'anello del Monte Ventolone, che offre una vista panoramica mozzafiato. Simile a quelle delle cartoline che non si possono perdere assolutamente. Questi panorami hanno il potere di rigenerare, catturando istantaneamente la mente con immagini che diventeranno indelebili ricordi
©Comune Arquà Petrarca
Successivamente la GF della Spaccapria ci farà immergere nella storia, passando per il sentiero della "Spada nella Roccia" nella località di Arquà Petrarca, uno dei 100 borghi più belli d'Italia.
©Visit Arquà Petrarca
Dopo un breve tratto di asfalto che ci permetterà di allentare la tensione, ci troveremo nella parte più stimolante e adrenalinica del percorso, sul mangia e bevi (su e giù) del Monte Calbarina, attraverso boschi e sottoboschi. Continuando, raggiungeremo la zona dei "Ronchi" e affronteremo una salita di circa 1 chilometro chiamata "Fangara", seguita dall'ultimo tratto dei 7 guadi per arrivare ai "Pratoni", una novità del 2024 caratterizzata da un fondo secco e arido.
Dai Pratoni, ci dirigeremo verso il Monte Orbieso, dove troveremo l'altra variante della GF Spaccapria 2024, punto di congiunzione tra i due percorsi Marathon e Classic. Da qui, per rientrare, si seguirà lo stesso percorso. Affronteremo quindi la parte bassa, più facile, veloce, divertente e tecnica, tutta da guidare, della "Easy Reive". Arriveremo infine ai piedi dei 7 guadi, per proseguire verso la Protezione Civile, passando accanto alla meravigliosa Villa Barbarigo, famosa per i suoi giardini e per il labirinto più grande d'Europa.
©Parco Regionale Colli Euganei
Arrivati alla Protezione Civile, affronteremo la salita che porta alla Croce di Galzignano, con un tratto al 20% di pendenza, seguita da una divertente discesa che ci porterà a Galzignano Terme. Qui affronteremo l'ultima salita, una novità del 2024 chiamata "Calto Pavaglione", immersa nel sottobosco. L'ultima discesa sarà su single track, attraverso boschi e sottoboschi, veloce, arrivando in asfalto per 500 metri, per poi terminare nell'ultimo sentiero chiamato "Carro Matto", veloce da fare a bomba, sbucando nell'ultimo breve tratto in asfalto che porta all'arrivo di Torreglia.
Da qui potrai dire: "Ho conquistato la tosta GF Spaccapria".
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