Da questa mattina alcuni dei maggiori siti internazionali di settore (singletracks, pinkbike, brujula) parlano dei cambiamenti che dovrebbero avvenire alla Coppa del Mondo MTB 2025, il tutto derivante da un leak di un pdf confidenziale (anche la MTB ha il suo Julian Assange) che WB e UCI avrebbero mandato ad alcuni team. Abbiamo quindi lavorato nell'ombra per ottenere il documento e capire direttamente di cosa si trattasse. E quando lo abbiamo aperto... siamo rimasti di sasso!
Il 2025 segnerà tanti cambiamenti per la Coppa del Mondo di mountain bike organizzata da Warner Bros Discovery e non tutti saranno positivi, abbiamo già parlato di ciò che riguarda il marathon e l'e-enduro, ma anche l'XCO sembra subire grosse modifiche, di formato, di numero di atleti e premi, di serie.
LE DISCIPLINE
Warner Bros Discovery pone il focus in primo luogo sulle discipline, con una visione quasi anacronistica dello sport. Il cross country rappresentato come disciplina in cui vengono utilizzate bici da 0 a 100 mm di travel sembra porre un limite di utilizzo, che ci auguriamo non realmente raffigurativo considerando gli investimenti che aziende e team hanno sostenuto nell'adeguamento ai circuiti creati negli ultimi anni e la progettazione di mtb da 120 mm.
Il cross country rappresenterà il fulcro della coppa, con gare da 1 ora e 20 minuti. L'enduro sembra essere confermata, ma anche qui con bici che non rappresentano l'attualità, tra i 140 e i 160 mm di escursione che invece rappresentano il segmento all mountain, le gare saranno da 4 a 6 ore di durata e poi la dh con run da 3 minuti ma anche 2 qualifiche (che fanno sparire le semi-finals, con 30 riders che avranno accesso alle finali).
IL PODIO DA TRE
Warner Bros Discovery nel suo documento in cui si parla di tutte le novità della coppa del mondo 2025 limita il podio alle prime tre posizioni, mentre in Coppa del mondo, i premi e quindi il prestigio si sono sempre estesi fino alla quinta posizione. Questo significa che sarà sempre più difficile ottenere visibilità anche con performance di altissimo livello.
U23 SENZA LIVE
Per i team che hanno atleti U23 nel proprio team viene confermata la presenza delle competizioni dedicate a questa categoria per tutta la serie, cosa non scontata dopo che nel 2024 si è rischiato di non avere gli U23 in 2 tappe. Ma nessuna delle prove U23 sarà trasmessa live nel caso in cui nello stesso weekend ci sia anche la downhill nel calendario. Ciò significa che XCO U23 sarà live come la categoria Elite, ma solo quando non si accavalla con la DH. In un ipotetico weekend di gara condiviso con la DH, le prove XCO live saranno solo le elite mentre la DH elite e junior sarà trasmessa live.
CAMBIANO LE QUALIFICHE
Per partecipare gli atleti potranno seguire diversi iter, fare parte di un team UCI o uno degli 8 team selezionati con wild card da UCI, chi si trova a ricoprire una delle prime 100 posizioni del ranking individuale (200 per gli U23), se si è campioni nazionali.
Dal 2026 anche i primi 5 della classifica generale della stagione precedente di una Continental Series, un nuovo format che sembra rappresentare un calendario sotto alla Coppa coordinato da federazioni nazionali o confederazioni con eventi tra i 4 e gli 8 round per continente. Non sappiamo se queste serie continentali possano essere rappresentate da circuiti già esistenti o fondati ex novo da Warner Bros.
DUE CATEGORIE DI TEAM
I team saranno suddivisi tra UCI MTB World Series e UCI MTB Teams, ma la triste novità è che i team World Series per l'XCO saranno massimo 20 (tra xco e xcc). Di fatto sparisce lo status di Team Elite basato sui punteggi dei ranking UCI. Per fare parte di questi 20 team sarà utilizzato il ranking UCI dei Team e dal 2026 sarà possibile anche ottenere una licenza pluriennale, naturalmente pagando un fee più alto.
I team UCI Mtb invece sembrano riferirsi a Downhill ed Enduro, dovranno essere registrati con l'UCI e saranno invitati alle prove singole (per DH) e per la stagione (enduro). I primi 15 team del ranking UCI saranno invitati a diventare UCI World Series Team per un anno mentre dal 2026 i primi 10 avranno possibilità di ottenere 2 anni di licenza, i team dal 11° al 15° invece solamente un anno.
Per arrivare a 20 team, 5 wild card saranno assegnate premiando i team per un anno. Lo stesso metodo sarà valido per la downhill.
COSA ABBIAMO CAPITO
Il regolamento si estende ad altri tanti punti, ma quel che ci sembra di capire con queste prime pillole è che Warner Bros Discovery creda in uno sport sempre più limitato ai team che riescono ad avere più soldi e investimenti da parte degli sponsor, senza offrire nessun tipo di garanzia e libertà.
La Continental sembrerebbe rappresentare una Serie B della Coppa e onestamente da qui al verificarsi di tale condizione prevista per il 2026 tutto ci sembra ancora in bilico.
Solamente i team più forti e strutturati e solamente i rider più veloci (per la dh), avranno realmente possibilità di mostrare sponsor e correre "liberamente", ma a che costo? Non sappiamo quali saranno i costi di affiliazione per i singoli team, ma non sappiamo neanche quali possano essere i costi che gli spettatori dovranno sostenere per poter vedere live le competizioni (costo dell'abbonamento a Discovery).
La World Series sembra chiudere la mountain bike in una bolla in maniera ulteriore, rendendola meno accessibile e non, come sempre è stato proferito, più vicina alle altre discipline degli altri sport.