Nei commenti su Facebook ai nostri articoli sul calo di presenza alle Gran Fondo e Marathon amatoriali in tanti avete sottolineato che, oltre ai costi lievitati, uno dei problemi maggiori è l’enorme disparità all’interno delle categorie, ovvero c’è chi ha la possibilità di allenarsi come un professionista e di conseguenza ha un livello enormemente superiore rispetto ad altri della stessa categoria. Abbiamo quindi pensato una cosa…
E SE CAMBIASSIMO LE CATEGORIE?
Qui in redazione a PianetaMTB.it ci abbiamo pensato più volte, ovvero a cambiare il sistema delle categorie amatoriali italiane per renderlo più “livellato”, ovvero basato sul livello prestazionale e non semplicemente sullo scaglione di età. Sappiamo che è qualcosa di utopico, ma per noi sarebbe una soluzione davvero bella, anche perché è come funziona negli Stati Uniti, ma anche in un mondo molto più vicino a noi, quello virtuale di Zwift.
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COME FUNZIONA NEGLI STATI UNITI
Il sistema che a noi piace di più è quello statunitense (US Cycling) dove quando si prende la licenza amatoriale si parte dalla categoria più bassa, quella dei Novice. Una volta che si inizia a competere nelle varie gare amatoriali i “risultati” sono quelli che determinano l’avanzamento nelle varie categorie.
Negli USA in MTB le categorie sono 3: Novice, Category 2 e Category 1, mentre su Strada e Ciclocross sono 5. Chi gareggia in categoria Novice può naturalmente decidere di passare volontariamente alla categoria superiore, ma se durante la stagione conquista cinque Top 5 in gare con almeno 15 partenti è obbligato a passare alla categoria superiore, la Category 2. Una volta arrivato in Cat. 2 si ripropone lo stesso schema, se si arriva 5 volte tra i primi 5 di una gara da minimo 15 partecipanti si è obbligati a passare alla categoria 1. Se poi in categoria 1 si conquistano due top 3 oppure tre top 5, si può passare a correre tra i Pro.
Sistema un po’ più complicato su strada e ciclocross che invece si basa sostanzialmente su un punteggio basato sulla posizione d’arrivo, ma anche sul numero di partenti di una gara. Se in una stagione si conquistano 10 punti (15 e 20 per le categorie più alte) oppure 2 vittorie si passa alla categoria superiore.
C’è anche una tabella di conversione tra le discipline che dice che chi gareggia in categoria 1 e 2 su strada deve gareggiare tra i pro in MTB e in categoria 1 in Ciclocross. Questo sistema per noi è davvero efficace perché si basa effettivamente sulle capacità “sul campo” di ogni atleta e lascia sempre la possibilità di gareggiare contro atleti dello stesso livello nel corso dell’anno, dando l’opportunità a molti più ciclisti di prendersi le proprie soddisfazioni.
IL SISTEMA ZWIFT
L’altro sistema, che magari molti di noi già utilizzano durante le sessioni di allenamento invernali, sono le categorie sul software di allenamento Zwift. Sul videogioco per ciclisti la scelta della categoria in cui competere dipende dalla potenza media e dal tuo rapporto W/kg.
Zwift utilizza l’FTP (Functional Threshold Power) e il peso del ciclista per calcolare il rapporto Watt/Kg. In base a questi dati, il sistema assegna automaticamente il ciclista a una categoria per le gare a cui partecipa. Questo sistema è progettato per assicurare che i partecipanti abbiano una competizione equa e divertente.
Le categorie sono numerate da A a D, con A rappresentante i corridori più forti e D i corridori meno esperti. Ecco come funzionano le categorie delle gare su Zwift:
Categoria A: Questa è la categoria più alta e comprende i corridori più competitivi e potenti. Solitamente, i partecipanti a questa categoria hanno un elevato valore di watt per chilogrammo (oltre i 5 W/kg) e una grande esperienza nelle corse su Zwift.
Categoria B: È adatta ai corridori molto competitivi ma non al livello degli atleti di categoria A. In questa fascia si possono trovare corridori con un buon W/kg (sopra i 4 W/Kg), ma forse non abbastanza per competere con i migliori.
Categoria C: È più adatta ai corridori intermedi. Si tratta di corridori con un livello di potenza intermedio, sopra i 3 watt al kg. Questa categoria è spesso frequentata da corridori che stanno cercando di migliorare le loro prestazioni.
Categoria D: È per i corridori principianti o quelli che sono ancora relativamente nuovi a Zwift. I corridori di categoria D possono avere un livello di potenza più basso rispetto alle altre categorie, sotto ai 3 w/Kg, ma possono ancora partecipare a gare divertenti e impegnative.
Questa soluzione sarebbe un po’ più complicata rispetto a quella precedente, però non così difficile se si inserisse nel protocollo della visita obbligatoria per l’attività agonistica un test FTP. Le criticità ci sono, anche perché il livello di FTP può cambiare molto durante l’anno, quindi nonostante sia una buona idea lo stile USA ci sembra quello più azzeccato.
SWATT CLUB CI STA PROVANDO
In Italia qualcosa del genere si è già visto. I ragazzi di Swatt Club che come noi amano alla follia la parola AGONISMO, hanno provato a fare alcune gare in circuito sperimentali dove le categorie erano in base alla “forza sul campo” e non in base all’età.
COSA NE PENSATE?
Abbiamo espresso la nostra idea e ora vorremmo passare la palla a voi lettori, voi cosa ne pensate di un’idea di questo tipo? Risolverebbe almeno uno dei problemi del movimento amatoriale italiano?