Vallnord - Pal Arinsal: I Pirenei al confine tra Francia e Spagna sono stati il teatro della quinta tappa della Coppa del Mondo XCO di mountain bike che con il suo circus itinerante, dopo Nove Mesto, Lenzerheide, Leogang e la Val di Sole è salita verso Principato di Andorra.
A concludere la lunghissima giornata alle 15.30 ci hanno pensato 112 elite arrivati da 28 nazioni, sei dei quali erano italiani: Luca Braidot, Daniele Braidot, Juri Zanotti, Nadir Colledani, Alessio Agostinelli e Filippo Fontana.
Venerdì N1NO Schurter nello Short Track era apparso in una forma smagliante meno Victor Koretzky e Tom Pidcock che per la prima volta nella sua vita nei primi due giri si è trovato a pedalare in coda al gruppo.
©Red Bull Content Pool - Bartek Wolinski
Uno shock per lui. Chi in griglia aveva un grande ricordo di Vallnord era il nostro Luca Braidot, passò un 2022 magico, successo a Lenzerheide e bis la settimana successiva sui Pirenei con il sorpasso di Dascalu proprio nell'ultimo giro quando sembrava avere la vittoria in tasca.
CONDIZIONI METEO
Dopo la pausa tra la gara femminile e quella maschile in cui la pioggia ha cessato il percorso è tornato a bagnarsi sotto una pioggia battente e temperature rigidissime. Tra le interviste pre gara proprio il 10 volte campione del mondo Nino Schurter ha giudicato le condizioni del terreno molto scivolose, dichiarando non essere quelle che apprezza di più.
Condizioni di questo tipo sono quelle su cui il francese Jordan Sarrou va a nozze, ma in cui si sanno esprimere bene in tanti tra cui anche Tom Pidcock partito dalla terza fila ma anche gli svizzeri Mathias Flueckiger e Lars Forster.
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GIRO DI LANCIO E PRIMO GIRO
Si forma immediatamente una coppia in testa al gruppo con Luca Schwarzbauer, leader della classifica XCC di Coppa che si porta davanti dalla prima curva, arrivando all'ingresso nel bosco sulla discesa lunga per primo seguito solo da Mathias Flückiger. Dietro a questi due un altro piccolo gruppetto inseguiva ma già a 10" con Luca Braidot, Joshua Dubau e Nino Schurter, per la prima volta in maglia di leader di Coppa, Jordan Sarrou e Martin Blums. Pidcock, che prima della gara ha dichiarato di non essere al top della forma dopo il piccolo riposo, accusava 20" secondi di ritardo insieme a Koretzky.
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SECONDO GIRO
Al passaggio sotto l'arco i primi due facevano già segnare 20" di vantaggio e su questo tracciato, abbiamo capito anche attraverso le donne che i distacchi possono dilatarsi molto velocemente. Dietro alla coppia in cui Flueckiger era più attivo, si formava un gruppo di una decina di elementi trainato da Martin Blums, mentre tutti gli altri big sulla sua ruota cercavano di leggere la gara per capire come gestire un terreno estremamente insidioso per le piogge.
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Sulla discesa principale Mat Flück è tornato a far vedere il suo stile, aggressivo e spietato in queste condizioni, accelerando per spiazzare Luca Schwarzbauer. Flucki sembrava voler dare qui subito fondo a tutte le energie, dondolando nel suo stile, per rimanere da solo al comando. Dal gruppo degli inseguitori si stacca nell'ultima discesa prima della feed zone, Nino Schurter che si è dovuto fermare proprio alla zona tecnica per sostituire la ruota posteriore in cui ha subito una foratura, al posteriore il meccanico Yanick monta una Maxxis Severe, una gomma da fango pura, che fa capire le condizioni effettive del terreno.
TERZO GIRO
Flucki prende il largo, come piace a lui, andando via senza guardarsi indietro, dove i rilevamenti cronometrici segnalavano ancora Schwarzbauer ma con più di 20" di ritardo, dilatava ulteriormente il gap sul gruppo degli inseguitori che si giocavano le altre posizioni del podio con 40". In questo gruppo una serie di "outsider" o per meglio dire atleti meno abituati a posizioni di prim'ordine, con Blums e il messicano Ulloa che proprio nel 2019 in Coppa del Mondo a Vallnord si fece conoscere al mondo, Vital Albin e Thomas Griot.
Due italiani nella top20 fino a questo punto con Luca Braidot in maglia tricolore che permaneva in 9ª posizione, mentre un'ottima gara stava compiendo Juri Zanotti. Tra gli inseguitori grande prova in questo giro di Jordan Sarrou, un drago su terreni così scivolosi che ha acceso la turbina supplementare per andare a riprendere il tedesco Schwarzbauer proprio all'inizio del 4° giro.
QUARTO GIRO
Anche se rimangiato da Jordan Sarrou e Thomas Griot, Schwarzbauer stava gestendo un XCO come mai era riuscito a fare in Coppa del Mondo, stringendo i denti per provare l'assalto al primo podio XCO in carriera.
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Pidders che ci ha abituato a gestioni fenomenali di gara saliva in quinta posizione proprio a caccia dei tre più immediati inseguitori di Flucki che anche con un terreno sempre più pesante aumentava il suo vantaggio fino a 40" su chi lottava per il podio, scivolava nella classifica provvisoria Luca Braidot che usciva dalla top10 e girando in 13ª posizione. Giornata no per Victor Koretzky che non era mai stato in gara e girava in 22ª posizione, Juri Zanotti invece conservava la 19ª posizione. Il Nino delle grandi rimonte non trovava invece il colpo di pedale per rifarsi sotto su un terreno così pesante e nel corso del 4° giro rimaneva in 14ª posizione sulla ruota di Luca Braidot.
QUINTO GIRO
Griot ha fatto di tutto per scrollarsi di dosso Jordan Sarrou e Schwarzbauer dando inoltre l'impressione di riuscire a lanciarsi proprio all'inseguimento di Flückiger. Il francese in progressione è stato l'unico tra gli inseguitori ad accelerare dopo la metà di gara girando con tempi costanti e più bassi di quelli di Mat Flück sempre davanti anche in questo giro. Dietro rimbalzavano alcuni dei rider protagonisti della prima fase: Vital Albin, Blums e Ulloa, mentre riprendeva terreno Pidcock che saliva fino alla quinta posizione.
SESTO GIRO
Flückiger sembra non avere più lo smalto di tutta la prima parte e soprattutto Griot nel giro precedente ha recuperato su di lui ben 15" tornando a farsi vedere nello specchietto retrovisore di Flückiger diventando una vera minaccia per il primo posto e arrivando a neanche 10 secondi dal campione svizzero.
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Griot ha giocato tutte le carte per portarsi da solo all'inseguimento di Flücki, lasciando la compagnia di Sarrou. Davanti i primi due hanno cominciato a giocare tutti i jolly dei rispettivi mazzi, da una parte Mathias voleva il grande riscatto dopo un 2022 chiuso tristemente, ma dall'altra parte Thomas Griot era lanciatissimo alla caccia del suo primo successo in Coppa del Mondo.
ULTIMO GIRO
Doppia sfida per il podio che si è deciso tutto nell'ultima tornata, Griot voleva a tutti i costi entrare su Mathias, che a sua volta però con grande coscienza tornava ad accelerare riguadagnando 8" su Griot senza dargli tregua neanche nella discesa più lunga dove il francese è sempre riuscito a sgranocchiare qualche secondo. Terza e quarta posizione sono rimaste in forte dubbio con una sfida intensissima tra Sarrou e Pidcock che cercava di ricongiungersi con l'iridato 2019.
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Pidcock scatta per entrare su Sarrou, ma il francese controbatte e se davanti Mathias Flückiger arrivava in solitaria al traguardo finale vincendo una nuova prova di Coppa del Mondo dopo Leogang nel 2022, dietro Griot prendeva di forza il terzo podio in Coppa del Mondo con il suo secondo posto. Il terzo posto si è deciso a 2 curve dalla fine dopo una serie di infilate concluse con Pidcock che porta a casa il terzo posto.
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Un'altra volata si è vista per l'undicesima piazza con uno sprint tra Luca Braidot e Nino Schurter che dopo la foratura non è mai riuscito a rientrare sulla testa ma soprattutto non ha mai avuto un ritmo micidiale per stare in gara. Luca è stato il migliore degli italiani che ha battuto in volata proprio Nino Schurter uscito dalla sede di arrivo deluso.
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«Che dire? Tanto freddo e probabilmente la gara dove ho fatto più fatica quest'anno. - Luca Braidot - La condizione è buona e le mie aspettative su questo tracciato, non lo nego, erano altre. Purtroppo non è stato facile adattarsi in così poco tempo a questo repentino cambio di condizioni.»
COSA HANNO DETTO
Le dichiarazioni di Mathias Flückiger: «Oggi l'obiettivo era andare più forte possibile e attaccare adesso sono davvero esausto e non posso ancora crederci di aver vinto. Sentivo la pressione di Griot ma sono molto contento di essere riuscito a gestirla, io ho affrontato la gara ai ritmi che volevo senza farmi influenzare troppo dagli inseguitori e forse questa è stata proprio la chiave per riuscire a stare davanti. L'anno scorso vinsi la mia ultima prova di Coppa, vinsi anche qui a Vallnord nello short track, dopo ho avuto il Covid e tutte le vicende che sapete, ora sono molto contento di essere tornato a correre e vincere di nuovo».
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Il commento di Thomas Griot: «Sono molto contento della mia prova, sono partito un po' piano ma una volta che ho guardato davanti ho visto che i primi non erano molto lontani e ho cercato il mio ritmo oltre a linee pulite in discesa. Dopo due giri sono riuscito a tornare davanti, a quel punto ho cominciato a spingere e cercare di non sbagliare, ho fatto qualche errore e al sesto giro sono arrivato a 6,7 secondi da Mathias ma non ne avevo più. Sono molto contento di questo secondo posto in Coppa, il miglior risultato della mia carriera e inoltre condivido il podio con Luca il mio compagno e ne sono molto fiero. Quando ho visto Mathias ho cercato di spingere più forte ma lui ha avuto una grande strategia partendo davanti, decelerando e poi facendo l'ultimo giro a tutta. Congratulazioni a lui».
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Il commento di Thomas Pidcock: «Non avevo velocità in salita oggi ma mi sono sorpreso anche nella parte di pianura e fangosa mi sentivo molto veloce. Quando ho visto la finish line ho capito che non sarei saltato, ho accelerato, ma i primi giri mi sono tenuto a ritmi bassi proprio per evitare di saltare. Sono molto felice per oggi. È stato bello correre così, a tre giri dalla fine eravamo tutti abbastanza a secco di energie, mi sentivo come se stessimo correndo da 3 ore. Sono quattro anni che abito qui ad Andorra e oggi finalmente ho capito perché non ho mai affrontato questo percorso».
ORDINE D'ARRIVO ELITE MASCHILE
1. FLÜCKIGER Mathias (THÖMUS MAXON) 1:28:03
2. GRIOT Thomas (CANYON CLLCTV) +23
3. PIDCOCK Thomas (INEOS GRENADIERS) +44
4. SARROU Jordan (TEAM BMC) +54
5. SCHWARZBAUER Luca (CANYON CLLCTV) +1:17
6. FORSTER Lars (THÖMUS MAXON) +1:23
7. CAROD Titouan (TEAM BMC) +1:41
8. LITSCHER Thomas (LAPIERRE MAVIC UNITY) +1:50
9. DASCALU Vlad (TREK FACTORY RACING XC) +1:57
10. ALBIN Vital (THÖMUS MAXON)+2:11
11. BRAIDOT Luca (SANTA CRUZ ROCKSHOX PRO TEAM)
12. SCHURTER Nino (SCOTT-SRAM MTB RACING TEAM) +2:18
19. ZANOTTI Juri (TEAM BMC) +3:57
31. ORR Cameron (WILIER - PIRELLI FACTORY TEAM XCO) +6:27
51. BRAIDOT Daniele (CS CARABINIERI - CICLI OLYMPIA VITTORIA) +10:09
58. FONTANA Filippo (CS CARABINIERI - CICLI OLYMPIA VITTORIA) +12:11 5
83. AGOSTINELLI Alessio (KTM PROTEK ELETTROSYSTEM)
DNF COLLEDANI Nadir (SANTA CRUZ ROCKSHOX PRO TEAM)