Commezzadura - Il giorno tanto atteso è arrivato, la domenica di Coppa del Mondo XCO in Val di Sole. Una domenica partita con la gara Under23 femminile alle 8:30 sotto un bel sole alto e caldo che ha asciugato gli ultimi rimasugli della pioggia che era caduta leggera nella giornata di sabato.
Sulla linea di partenza gli occhi erano tutti puntati su due sole ragazze: Ronja Blöchlinger (Liv Factory Racing) e Sofie Heby Pedersen (Wilier Pirelli), le due che regolarmente da inizio stagione si dividono le vittorie tra XCC e XCO.
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Un copione che non è andato per nulla stravolto neanche sul duro tracciato trentino. Subito dopo la partenza Blöchlinger e Pedersen si sono portate alla testa del gruppo imponendo subito il loro ritmo, che già alla fine del primo giro aveva mietuto molte vittime e le due rimanevano da sole al comando.
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Dietro di loro c’era la neozelandese Samara Maxwell che in un primo momento aveva forzato per rientrare sulla coppia di testa, ma le due davanti avevano davvero un altro passo e anche la neozelandese ha dovuto mollare il colpo, rimanendo sempre a una decina di secondi dalla testa della corsa.
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Dietro un gruppetto composto dalla svizzera Noëlle Buri (Bixs Performance Race Team), la tedesca Sina Van Thiel (Lexware Mountainbike Team), l’inglese Ella Maclean-Howell e anche la nostra Sara Cortinovis (Santa Cruz Rockshox).
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Nel terzo giro nella coppia di testa però qualcosa cambia: con il suo stile sempre molto composto Pedersen alza il ritmo e piano piano, ma in maniera inesorabile, inizia a mettere sempre più distanza tra lei e la sua rivale Blöchlinger che, nella seconda parte del giro, veniva agganciata dalla Maxwell davvero a suo agio sul tracciato della Val di Sole.
Intanto il gruppetto di inseguitrici diventava più folto con l'aggiunta della francese Noemie Garnier (Scott Creuse Oxygene Gueret), con Cortinovis che rimaneva saldamente in lotta per la quarta posizione.
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L’ultimo giro, il quarto in programma, iniziava con Sofie Pedersen che transitava sotto l’arrivo con più di 40” di vantaggio, ma alle sue spalle c’era sora Samara Maxwell tutta sola visto che Blöchlinger era visibilmente provata dalla fatica e accusava l'extra lavoro fatto per cercare di resistere prima a Pedersen e a Maxwell poi.
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Sara Cortinovis si portava invece in testa al gruppetto che lottava per la quarta posizione, gruppo ora composto da 4 atlete che sembravano poter addirittura rientrare sulla Blöchlinger.
Samara Maxwell era davvero infuocata, non solo dopo essere rientrata sulla Blöchlinger l’ha superata e distanziata, ma stava anche accorciando il distacco con la Pedersen tanto che a metà giro aveva portato lo svantaggio da 40” a soli 11”.
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Quando però Pedersen si è girata e ha visto la sagoma della “kiwi” è immediatamente tornata a spingere fortissimo sui pedali, riportando la situazione a suo vantaggio e presentandosi sola al traguardo, conquistando così la quarta vittoria consecutiva su quattro gare disputate in Coppa del Mondo.
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"Oggi ho dovuto davvero raschiare il fondo del barile perché quando ho visto Samara dietro di me ero davvero al limite della fatica, non so dove ho trovato le forze per non farmi rientrare da Samara, anche perchè nella prima parte di gara io e Ronja ci siamo attaccate di continuo ed è stato davvero faticoso" - Il commento di Sofie Heby Pedersen che ha corso in sella alla Wilier Urta Max.
Maxwell chiude seconda a 38”, autrice di una gara davvero spettacolare. Il podio è chiuso da Ronja Blöchlinger che arriva con un ritardo di 2:02”, mentre quarta la francese Garnier che ha attaccato il gruppetto della Cortinovis nell’ultima tornata.
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Sara non riesce a tenere il ritmo della lotta nell'ultimo giro e chiude all'ottavo posto. "Oggi faceva davvero caldo, una giornata faticosa, ma un'emozione unica gareggiare qui in Italia. Nel XCC di mercoledì ho faticato e mi aveva un po' deluso, oggi ho dato tutto quello che avevo nelle gambe e l'ottavo posto è stato il massimo che sono riuscita ad ottenere, ma sono comunque molto contenta"- Sara Cortinovis
CLASSIFICA UNDER23 DONNE
1. PEDERSEN Heby Sofie (WILIER - PIRELLI FACTORY TEAM XCO) 1:07:09
2. MAXWELL Samara 1:07:47 +38
3. BLÖCHLINGER Ronja (LIV FACTORY RACING) 1:09:11 +2:02
4. GARNIER Noemie (SCOTT CREUSE OXYGENE GUERET) 1:09:30 +2:21
5. VAN THIEL Sina (LEXWARE MOUNTAINBIKE TEAM) 1:09:46 +2:37
6. MACLEAN-HOWELL Ella 1:09:50 +2:41
7. BURI Noëlle (BIXS PERFORMANCE RACE TEAM) 1:10:06 +2:57
8. CORTINOVIS Sara (SANTA CRUZ ROCKSHOX PRO TEAM) 1:10:10 +3:01
9. CALUORI Ginia (THÖMUS AKROS - YOUNGSTARS) 1:10:37 +3:28
10. WIEDMANN Tamara (TREK FUTURE RACING) 1:11:04 +3:55
41. BRAMATI Lucia (TRINX FACTORY TEAM) 1:16:04 +11:31
44. MANGIATERRA Nefelly 1:19:54 +12:45
51. FONTANA Beatrice 1:03:34 +12:12
54. GIANNOTTI Giorgia 46:53 +10:58
GARA UNDER 23 MASCHILE
Stesso clima, solo ancora più caldo, alla partenza della gara degli Under23 uomini. La differenza è che la categoria maschile U23 è quella più combattuta e incerta, ogni gara mette in luce nuovi riders e fino alla linea del traguardo è una lotta continua.
Naturalmente in Val di Sole tutti speravamo in un acuto di Andreas Vittone (KTM Protek Elettrosystems) protagonista come a Lenzerheide ed infatti nel corso del primo giro ecco che il rider aostano è proprio nel gruppetto che si porta in testa composto inoltre dai francesi Luca Martin (Orbea) e Adrien Boichis (Trinity), l’americano Riley Amos (Trek) e lo svizzero Dario Lillo (Scott Davos).
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Alla fine del primo giro è però Martin che forza il ritmo e cerca di prendere un po’ di vantaggio. Inizialmente si allontana solitario, ma poi Amos e Boichis riescono a rientrare, con Lillo che rimaneva a “cuocersi” a pochi secondi. Dietro arrivano Carter Woods (Giant) e Tom Schellekens che cercavano di rientrare proprio sullo svizzero. Vittone perdeva terreno e si posiziona attorno alla decima posizione.
Nel secondo giro il terzetto di testa rimaneva invariato, ma dietro il canadese Woods stava davvero spingendo forte per rientrare sui tre fuggitivi. Un riaggancio che riusciva, ma proprio nel momento in cui davanti Martin e Boichis alzavano il ritmo. Woods ha dovuto quindi saltare Riley Amos e lanciarsi nuovamente all’inseguimento dei due francesi.
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All’inizio del terzo giro erano tre davanti, Woods era finalmente riuscito ad agganciare i due, ma aveva speso davvero tanto. A circa 30” arrivavano Mathis Guay (KTM), Lillo e il norvegese del Trek Future Racing Tobias Lillelund. Vittone rimaneva saldamente dentro al gruppo inseguitore composto da 6 atleti che si giocavano la quinta posizione.
©Alessandro Di Donato
Luca Martin aveva però fatto vedere fin da subito di essere quello più combattivo ed infatti a metà giro arriva il suo attacco a cui Woods e Boichis non riescono a rispondere immediatamente.
Quando si entrava nel penultimo giro Martin passava con 20” di vantaggio su Woods e Boichis, mentre dietro loro c’era prima Guay e un gruppo di 8 atleti tra cui anche Andreas Vittone.
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Il francese sembrava ormai involato verso il successo solitario con quasi 30” di vantaggio su Woods e Boichis che dietro combattevano a denti stretti. Intanto Vittone aveva tirato il gruppo a chiudere su Guay ed ora erano in 5 a lottare per la quarta posizione, con l’italiano protagonista.
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Ultimo giro e Martin era sempre solo al comando con 29” su Woods e Boichis, mentre dietro rimanevano in 7: Vittone, Mario Bair (Trek Future), Riley Amos, Bjorn Riley (Trek Future), Guay, Jente Michels (Alpecin-Deceuninck) e Paul Schehl (Lexware Mountainbike Team).
Woods però non ci sta ed attacca Boichis che non risponde, i distacchi si allungano tra i due, così come dietro Bair e Michels forzavano l’andatura con Vittone che faticava a tenere il loro ritmo.
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La MTB riserva però sempre sorprese e incredibilmente Luca Martin fora contemporaneamente entrambe le gomme piuttosto lontano dalla zona tecnica ed è costretto a correre per gran parte del percorso così prima Carter Woods e poi Adrien Boichis lo superano.
Il canadese si trova al comando a 26” di vantaggio. Intanto Riley Amos spingeva forte per distanziare Michels ed andare a cercare il terzo gradino del podio.
Carter Woods dopo aver vinto l’XCC, qui in Val di Sole vince anche l’XCO, secondo Adrien Boichis, mentre al terzo posto Riley Amos. Quarto Jen Michels e quinto Mario Bair. Andreas Vittone conquista una buona Top10 chiudendo 9°. Luca Martin, taglia il traguardo completamente disperato, per lui una undicesima posizione amara come non mai.
©Giacomo Podetti
"In questo ultimo giro sono successe un sacco di cose pazzesche. I meccanici mi hanno detto che Martin aveva un problema, così ho dato il 100% e ho attaccato. Oggi sono partito davvero male, ma mi sono ripreso nel corso del primo giro, poi Luca ha attaccato e io sono rientrato sul gruppo di testa. è stata una giornata durissima, ma davvero felice di aver fatto doppietta” - Carter Woods.
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“Mi dispiace perchè le ultime gare sto patendo tanto la partenza e anche oggi i primi due giri sono stati letali. Ho cercato di guidare il meglio possibile, sono stato lì per giocarmi il quarto posto, ma nell’ultimo giro ho faticato e perso 20”. Ora guardo all’europeo e all’italiano, ho fatto 9° che non è male, ma speravo in meglio” - Andreas Vittone
CLASSIFICA UNDER23 UOMINI
1. WOODS Carter (GIANT FACTORY OFF-ROAD TEAM - XC) 1:08:57
2. BOICHIS Adrien (TRINITY RACING MTB) 1:09:28 +31
3. AMOS Riley (TREK FACTORY RACING XC 1:09:42 +45
4. MICHELS Jente (ALPECIN-DECEUNINCK) 1:09:46 +49
5. BAIR Mario (TREK FUTURE RACING) 1:09:47 +50
6. WIEDMANN Luke (THÖMUS MAXON) 1:09:53 +56
7. SCHEHL Paul (LEXWARE MOUNTAINBIKE TEAM) 1:10:03 +1:06
8. GUAY Mathis (KTM FACTORY MTB TEAM) 1:10:09 +1:12
9. VITTONE Andreas Emanuele (KTM PROTEK ELETTROSYSTEM) 1:10:13 +1:16
10. RILEY Bjorn (TREK FUTURE RACING) 1:10:15 +1:18
51. BERNARDI Cristian (TRINX FACTORY TEAM) 1:15:07 +6:10
65. CAPOIA Alberto 1:16:27 +7:30
66. BETTEO Marco (KTM PROTEK ELETTROSYSTEM) 1:16:27 +7:30
78. PECIS Michael (KTM PROTEK ELETTROSYSTEM) 1:18:25 +9:28
