RISSVEDS E SCHWARZBAUER VINCONO LO SHORT TRACK DI LENZERHEIDE. CADUTA DI N1NO

La caduta che ha coinvolto Gaze (colpevole) e Schurter all'inizio dell'ottavo giro poteva costare carissimo a N1NO. In entrambe le gare non c'è stata volata. Bravo Luca Braidot, quarto

di Aldo Bertoni, ven 09 giu 2023 16:44

Quest'anno siamo saliti a Lenzerheide con un mese di anticipo, di solito la corsa a due passi dalla casa di Nino Schurter si correva in luglio ma quest'anno con la nuova gestione ESO tante cose sono cambiate. Quella iniziata ieri con le gare Short Track degli Under 23 è la seconda tappa della Coppa del Mondo XCO - XCC, che si corre un mese dopo Nove Mesto e la prima di un trittico da brivido. Tre prove una dietro l'altra, questo fine settimana in Svizzera, il prossimo weekend in Austria a Leogang e poi il circus scenderà in Italia con direzione verso la Val di Sole.

A differenza del tracciato Short Track di Nove Mesto che era da Turbo dal primo all'ultimo metro, con volata finale per decidere il rider che per primo avrebbe indossato la maglia di leader della specialità, quì a Lenzerheide dove si correrà l'ultima edizione, dopo una pausa certa nel 2024 e 2025, hanno disegnato un percorso ben diverso e decisamente più tecnico che si può sintetizzati in una salita e una discesa anche se c'erano tanti tratti in falsopiano e pianura. In teoria permette di fare la differenza evitando le volate. Almeno così si è visto giovedì nelle due gare degli Under 23, entrambe dominate nettamente da un rider.

Le prime a sfidarsi, alle 17:15 sono state le 40 donne elite, quattro delle quali erano italiane: Martina Berta (Santa Cruz Rockshox), Giada Specia (Wilier Pirelli), Chiara Teocchi (KTM Protek Elettrosystem) e Greta Seiwald (Rockrider Ford Racing team). Gara equilibratissima, tra le elite il livello è altissimo, in dieci con Martina Berta che era in coda al gruppo, poi negli ultimi due giri la corsa è esplosa.

Nell'ultimo giro Jenny Rissveds è partita come una cannonata ed ha fatto il vuoto dietro sono rimaste in tre a giocarsi gli altri due gradini del podio. Puck Pieterse ha ceduto e così in volata Alessandra Keller si è presa il secondo posto regolando allo sprint la campionessa del mondo Pauline Ferrand Prevot.

Undicesima Martina Berta che domenica partirà in seconda fila.

Da segnalare Jolanda Neff, oggi 17ª che come avevamo visto ieri nelle prove, ha proprio deciso di correre con la Trek Top Fuel.

ORDINE D'ARRIVO DONNE ELITE XCC

1. RISSVEDS Jenny (TEAM 31 IBIS CYCLES CONTINENTAL) 20:34

2. KELLER Alessandra (THÖMUS MAXON) +2

3. FERRAND PREVOT Pauline (INEOS GRENADIERS) +2

4. PIETERSE Puck (ALPECIN-DECEUNINCK) +6

5. TAUBER Anne (ORBEA FACTORY TEAM) +14

6. STIGGER Laura (SPECIALIZED FACTORY RACING) +17

7. GIBSON Gwendalyn (TREK FACTORY RACING XC) +18

8. FREI Sina (SPECIALIZED FACTORY RACING) +20

9. TERPSTRA Anne (GHOST FACTORY RACING) +22

10. HENDERSON Rebecca (PRIMAFLOR MONDRAKER GENUINS RACING TEAM) +25

11. BERTA Martina (SANTA CRUZ ROCKSHOX PRO TEAM) +27

27. TEOCCHI Chiara (KTM PROTEK ELETTROSYSTEM) +1:23

29. SPECIA Giada (WILIER - PIRELLI FACTORY TEAM XCO) +1:33

31. SEIWALD Greta (ROCKRIDER FORD RACING TEAM)

Chi mancava oggi nella gara maschile, partita alle 18:00 era Tom Pidcock, il dominatore di Nove Mesto primo sia nello Short Track sia nella gara crossc country della domenica. Tra di loro c'erano cinque italiani: Luca Braidot e Nadir Colledani del Santa Cruz Rockshox, Simone Avondetto del Trek Pirelli, Juri Zanotti del BMC Racing team e Daniele Braidot del CS Carabinieri - Olympia - Vittoria. Al via anche Mat Flückinger che con una stecca ha provato a vedere la condizione della sua mano (lesione ad un legamento del pollice sinistro), dopo la caduta di due giorni fa durante il ritiro in altura.

Gara equilibrata con davanti il campione di Germania Luca Schwarzbauer che faceva il ritmo, erano tutti vicini ma quando c'era la salita erano una decina quelli che avevano la gamba per fare la differenza. Colpo di scena quando all'inizio dell'ottavo dei dieci giri, quando alla prima curva dopo il traguardo, Sam Gaze ha perso il controllo della bici che gli è scivolata sull'anteriore.

Nella caduta ha coinvolto Nino Schurter che non ha avuto il tempo di evitarlo. Il kiwi si è dovuto fermare per raddrizzare il manubrio mentre lo svizzero è ripartito quasi subito.

Davanti sono rimasti in sette a giocarsi la vittoria ma quelli che hanno fatto la differenza sono stati Luca Schwarzbauer e Jordan Sarrou che in apnea hanno allungato in salita.

Poi il tedesco è riuscito a prendere quei pochi metri di vantaggio che gli hanno permesso di imporsi in questa seconda prova della Coppa del Mondo di Short Track evitando la volata.

Secondo il francese e terzo il danese Sebastian Fini. Il nuovo leader della Coppa del Mondo XCC è Schwarzbauer con 410 punti, secondo Sarrou a quota 310, terzo Flückiger con 280.

Per un soffio Luca Braidot non è salito sul podio, ha chiuso il suo Short Track in quarta posizione qui a Lenzerheide dove l'anno scorso diede una svolta alla sua carriera vincendo la gara della domenica nella tana di N1NO Schurter. Il campione del mondo dopo la caduta è risalito subito in sella, doveva far di tutto per arrivare tra i primi 16 in modo da partire per lo meno in seconda fila. Per un pelo ci è riuscito, sedicesimo davanti a Vidaurre, primo degli esclusi. Ottima gara anche quella di Daniele Braidot, undicesimo.