LA PRIMA PRESOLANA RACE È DI MARCO REBAGLIATI CHE SALUTA TUTTI SULL'ULTIMA SALITA

A Rovetta nell'alta Val Seriana si è corsa la prima edizione. Una sfida lunga quasi 50 chilometri e con 1.800 metri di dislivello, tracciato da vera mountain bike. La corsa si è decisa sulla salita finale

di Aldo Bertoni, dom 31 lug 2022 14:06

Rovetta (BG): Il GS Abele Marinelli e Promoserio in collaborazione con Marzio Deho dopo aver organizzato alcune edizioni della Val Seriana Marathon con partenza da Nembro, Comune che si trova nella parte bassa della Valle Seriana, quest'anno hanno deciso di cambiare le carte in tavola.

Si sono spostati sull'altopiano di Rovetta, a quota 650 metri e molto vicino alla Presolana, il massiccio delle Prealpi Bergamasche. In questo nuovo contesto con l'aiuto del rider locale Stefano Bonadei oggi, domenica 31 luglio, si è corsa la prima edizione della Presolana Race.

I bikers si sono radunati presso Via Papa Giovanni XXIII poi si sono radunati più in alto, in via Locatelli pronti a scattare alle ore 9:00 nel contesto di una bella giornata estiva ma non senza l'afa dei giorni scorsi.

In griglia si sono viste le maglie nero verdi dei leader del circuito Easy Cup MTB di cui la Presolana Race era la penultima prova mentre in prima file si è capito che oggi sarebbe stata una partita a carte scoperte giocata da soli quattro giocatori.

OLYMPIA FACTORY VS WILIER 7C FORCE

Da una parte con i colori del Wilier 7C Force l'esperienza di Johnny Cattaneo al suo ultimo anno in sella ad una mtb, al suo fianco Marco "Guga" Rebagliati partito in settimana dalla sua Liguria, sapendo di partecipare a due gare.

Prima è salito in Trentino a Telve dove sabato si è portato a casa la Valsugana Wild Race (62,3 km - 2.950 mt. D+), poi ieri sera è sceso in Val Seriana pronto a partecipare alla seconda sfida in 24 ore.

Dall'altra parte del tavolo con la maglia verde c'era i "giocatori" dell'Olympia Factory Racing a tenere in mano le carte in questa partita, la prima Presolana Race, c'erano il capitano Marzio Deho e il vicentino Stefano Dal Grande, un avversario temuto dai due riders di Massimo Debertolis.

IL PERCORSO

Sapendo che aveva provato il percorso sabato, prima del via ce lo ha spiegato Dal Grande: «L'ho provato con Marzio, è un tracciato da vera mountain bike, i primi 25 chilometri sono duri, quasi tutti in salita. Nella seconda parte c'è la discesa con molti tratti tecnici dove è importante essere in sella ad una mountain bike full, prima dell'arrivo c'è poi una salita di un paio chilometri. È lì che si potrebbe decidere questa Presolana Race.» Secondo il tracciatore Marzio Deho «Credo che il primo ci metterà 2 ore e un quarto per completare i 50 chilometri (1.800 metri di dislivello).

LA GARA

A Donico di Castione della Presolana a fianco degli impianti di risalita dove era posizionato il primo dei due punti di ristoro, dopo 19 chilometri ed un'ora e un quarto di gara è passato al comando da solo Marco Rebagliati, alle sue spalle staccato di una ventina di secondi c'era Stefano Dal Grande, più o meno con lo stesso distacco il terzo a passare era Johnny Cattaneo.

Seguivano a circa sei minuti Marzio Deho e Simone Linetti e dopo tre minuti i primi due amatori (escluso Deho che non è più un elite) Fabio Pessina e Mattia Finazzi.

Raggiunto il passo della Presolana la corsa è salita sul monte Pora fino a Vareno. Nella successiva discesa sia Dal Grande che Cattaneo sono riusciti a raggiungere il fuggitivo ed insieme i tre hanno poi pedalato fino ai piedi della salita lunga un paio di chilometri, posizionata ai -12 chilometri dal traguardo.

Qui si è decisa questa prima Presolana Race, Marco Rebagliati ha aperto il gas ed ha salutato i suoi due compagni di fuga presentandosi da solo sul traguardo di Rovetta, questo dopo 2 ore 18 minuti e 46 secondi.

Per il ligure del Wilier 7C Force si è trattato del secondo successo in 24 ore. Piazza d'onore per Stefano Dal Grande (+28'') che sullo strappo è riuscito a seminare Johnny Cattaneo (+2' 47'') contento per l'affermazione del suo compagno di squadra.

Completavano la top five Marzio Deho e Simone Linetti.

Nella gara femminile registriamo l'affermazione della bergamasca Lidia Moioli (Team Morotti) che ha regolato la bresciana Giuseppina Ferrari (Sprint Bike Lumezzane).

«Per prima cosa voglio ringraziare gli atleti che ci hanno dato fiducia», ha detto a fine corsa Claudio Martinelli, numero 1 del GS Marinelli. «Volevamo che fosse una bella giornata per loro, su un percorso divertente, paesaggistico e completo. Spero si siano divertiti e che possano diventare i nostri migliori testimonial in vista della prossima edizione del 2023». A fianco dell'organizzazione oggi c'era anche il Gruppo Volontari della Presolana.