Fabian Rabensteiner è il Campione d'Europa Marathon. A medaglia anche Claudia Peretti (bronzo)

Oggi, domenica 19 giugno a Jablonné v Podjestedi, un piccolo paese con 3.667 abitanti che si trova nella Repubblica Ceca, sui monti Lusaziani per la precisione sopra Praga e a due passi dal confine con la parte orientale della Germania con la vicina Polonia, si sono corsi i campionati europei di mountain bike allestiti sotto l'egida della UEC. La gara era sostanzialmente Open, nel senso che ci si poteva iscrivere anche tramite la propria squadra di club e gareggiare indossando quella casacca. Se vi ricordate il podio degli Europei 2021, l'unico con la divisa della nazionale era Porro, gli altri due (Seewald e Stosek) indossavano quella del team Northwve Canyon.

 

 

La sfida che ha visto protagonista la nazionale azzurra che schierava 8 uomini e due donne, prevedeva nel primo caso la partenza alle 9:30 ed una distanza di 100 chilometri. La gara femminile più corta di 10 km è stata quella che ha aperto la mattinata (start alle 8.30) ed è stata anche la prima a concludersi.

 

Non c'erano gli scalatori perchè il tracciato era adatto ai passisti scalatori, un continuo alternarsi di prati, salite corte da 2-5 minuti, strappi asfaltati e sterrati. Qualche tratto in sottobosco con radici, non grosse difficoltà tecniche e pendenze ma pochi punti in cui rifiatare. Così ce lo aveva descritto alla vigilia l'azzurro Jacopo Billi.

 

Photo ©Wilier Pirelli - Michele Mondini

 

Che nella prima parte sarebbe stato difficile fare la differenza lo avevano detto tutti, dopo 28 chilometri il gruppo era guidato dalla "locomotiva" Jaroslav Kulhavy che quando mette il rapportone tira il collo a tutti, anche stargli a ruota non è facile. Pensate che in 2 minuti sono passati ben 57 corridori.

 

Photo ©Wilier Pirelli - Michele Mondini

 

 

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Poi nella parte centrale, quella tra i chilometri 40 e 80, come avevano anticipato sia Billi che il CT azzurro Mirko Celestino. «Li sicuramente c'è il terreno e chi avrà più gamba potrà dire la sua - ci aveva detto il piemontese. Le discese sono facili ma ci si allunga tanto ed è facile che si formino buchi.» Non si sbagliavano, al rilevamento dopo 63 chilometri il primo a passare è stato il campione italiano Fabian Rabensteiner seguito dal polacco Krzyszstof Lukasik, a venticinque secondi c'era il ceco Kulhavy quindi più staccati e da soli passavano lo svizzero Stutzmann e il campione del mondo Seewald.

 

 

Photo ©Wilier Pirelli - Michele Mondini

 

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Nel finale Fabian Rabensteiner è riuscito a staccare il polacco e dopo 3 ore 53 minuti e 30 secondi si è presentato da solo sul traguardo di Jablonné v Podjestedi, conquistando uno storico oro per l'Italia della mountain bike sulle lunghe distanze. L'altoatesino ci è riuscito a 31 anni.

 

Photo ©Wilier Pirelli - Michele Mondini

 

A questo punto la maglia tricolore ce l'ha, quella di campione d'Europa l'ha appena indossata, gli resta solo quella iridata. Lukasik che ha regalato alla Polonia un inaspettato secondo posto è arrivato al traguardo dopo mezzo minuto mentre "Jarda" ha mantenuto la terza posizione. Molti non se lo ricordano, ma ha 37 anni.

 

Photo ©UEC

 

«È stata una gara durissima, dopo il quarto rifornimento sulla salita lunga ho accelerato leggermente ed ho visto che sia Kulhavy che Seewald non riuscivano a starmi a ruota. Ci è riuscito solo il polacco. - racconta l'azzurro neo campione d'Europa - Poi ci è rientrato lo svizzero Stutzmann che però non riusciva a tenere il nostro passo. Si staccava e rientrava, poi non l'abbiamo più visto. Ai meno 4 km dal traguardo su uno strappo duro sapevo che si sarebbe decisa la gara, nonostante fossi stanchissimo ho attaccato e mi è andata bene, perchè l'ho staccato.»

 

Photo ©Wilier Pirelli - Michele Mondini

 

ORDINE D'ARRIVO MASCHILE

1. RABENSTEINER Fabian (Italia) 3:53:30

2. LUKASIK Krzysztof (Polonia) +29''

3. KULHAVÝ Jaroslav (Repubblica Ceca) +2' 19''

4. PETRUŠ Lubomír (Repubblica Ceca) +4' 53''

5. VAKOC Petr CZE (Repubblica Ceca) +5' 02''

6. STUTZMANN Marc (Svizzera) +5' 39''

7. BERNAS Pawel (Polonia) +7' 02''

8. HARTMANN Jakob (Germania) +7' 15''

9. RAUCHFUSS Marek (Repubblica Ceca) +9' 23''

10. SCHNELLER Simon (Germania) +11' 30''

 

23. SAMPARISI Nicolas (Italia) +17' 59''

24. ROSA Massimo (Italia) + 19''

30. VALERIO Domenico (Italia) +21' 03''

31. CATTANEO Johnny (Italia - Wilier 7C Force) +21' 37''

55. VALDRIGHI Stefano (Italia) + 35' 22''
56. BILLI Jacopo (Italia) +35' 23''

77. TAFFAREL Nicola (Italia - Wilier 7C Force) +48' 53''

85. COMINELLI Christian (Italia) + 51' 28''

95. D'ORIA Andrea (Italia - Cicli Taddei) +54' 56''

 

 

In campo femminile c'erano tre italiane in gara, le azzurre Claudia Peretti e Sandra Mairhofer ma anche Silvia Scipioni che ha corso con la casacca della Cicli Taddei. Come detto la loro gara è partita alle 8:30, dopo 28 chilometri sono rimaste al comando la spagnola Natalia Fischer Egusquiza e la svizzera Janina Wüst, dietro a venti secondi c'erano le due azzurre insieme a una polacca. Al secondo rilevamento, quello dopo 63 km, davanti è rimasta solo la spagnola che è passata con due minuti di vantaggio sulla Wüst mentre dietro la lotta per il bronzo era tutto in casa azzurra.

 

 

Peretti e Mairhofer sono riuscite a staccare la polacca. Negli ultimi 27 chilometri non ci sono stati colpi di scena, quindi oro alla Spagna con Natalia Fischer Egusquiza che ha chiuso trionfalmente in 4 ore 9 minuti e 7 secondi, argento per la Svizzera con Janina Wüst che ha accusato un gap di cinque minuti. Nella sfida tra le due azzurre per mettersi al collo la medaglia d'argento, l'ha vinta la 24enne di Borgomanero Claudia Peretti. Ha chiuso il suo primo europeo in terza posizione, con un distacco di 7' e 44'' dalla spagnola.

 

Photo ©UEC

 

Legno per l'altoatesina Sandra Mairhofer, quarta a dieci minuti. «Io e Sandra abbiamo fatto un bel gioco di squadra con cambi regolari, poi sono riuscita a fare la differenza nell'ultimo terzo di gara» ha raccontato la Peretti. Top ten anche per la toscana Claudia Scipioni, settima.

 

ORDINE D'ARRIVO FEMMINILE

1. FISCHER EGUSQUIZA Natalia (Spagna) 4:09:07.0

2. WÜST Janina (Svizzera) 4:14:06.6 

3. PERETTI Claudia (Italia) 4:16:51.1 

4. MAIRHOFER Sandra (Italia) 4:19:15.1 

5. ANDRZEJEWSKA Aleksandra (Polonia) 4:23:11.3 

6. LÜTHI Ariane (Svizzera) 4:23:53.1

7. SCIPIONI Silvia (Italia - Cicli Taddei) +15' 42''
8. ŠTEPÁNOVÁ Karla (Repubblica Ceca) +15' 46''
9. DOHRN Stefanie (Germania) + 18' 37''
10. EHRBERG Liisa (Estonia) + 22' 43''

 

In gara, sulla distanza di 70 chilometri c'erano anche gli amatori, ecco i risultati UFFICIOSI:

 

MASTER 50-54 

1 CECI Filippo 2:47:52
2 DANOWSKI Stefan (Germania) 2:56:17
3 YVES-ALAIN Juan (Svizzera) 3:01:03
4 KOZÁK Tomáš (Repubblica Ceca) 3:09:34
5 KELLER Thorsten (Germania) 3:10:22

 

MASTER 60-64

1 BRZOZKA Jacek (Polonia) 3:13:30
2 DVORÁK Otakar (Repubblica Ceca) 3:36:19
3 HUEP Tobias (Germania) 3:35:03
4 BRENELLI Carlo  3:42:12
5 HANISCH Klaus-Dieter (Germania) 3:53:53

 

MASTER WOMAN 40-44

1 ŽÍDEKOVÁ Jana (Repubblica Ceca) 3:25:54
2 KARIN Tosato 3:25:51
3 URBAN Anna (Polonia) 3:26:42
4 LOURDES GUAYARMINA Bethencourt Trujillo (Spagna) 3:37:54

 

MASTER WOMEN 45-49

1 CE' Simona 3:19:45
2 PATRIZIA Romanello 3:27:43
3 SLADKOVSKÁ Dagmar (Repubblica Ceca) 3:39:19
4 SWEERTMAN Petra (Olanda) 3:49:31
5 IVANDA Eiduka (Lituania) 3:51:58
6 MARIS Kaarjärv (Estonia) 3:55:42

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