BURQUIER REGINA DELLA COPPA DEL MONDO U23, SUA ANCHE LA VAL DI SOLE. 4ª SPECIA

La prova under 23 femminile ha aperto la giornata conclusiva della Coppa del mondo in Val di Sole. Il gruppo si rompe subito, va via un’atleta, ma la campionessa del mondo non ci sta e chiude su di lei per vincere la 5ª prova di Coppa. Giada Specia e Sara Cortinovis in lotta per il podio…

di Federico Malpezzi, dom 04 set 2022 09:20

Daolasa di Commezzadura (TN) - La domenica più intensa della stagione agonistica del cross country italiano è arrivata con le prove di tutte le categorie a sfidarsi sul tracciato della Val di Sole, ultima tappa della Coppa del Mondo di cross country 2022. Il percorso di cross country da cui è stato ricavato anche quello di short track, su cui si sono corse le prove di venerdì (rileggi qui), prevede un'estensione di 4 chilometri con 190 metri a giro.

Un tracciato per gran parte naturale che i ragazzi del Val di Sole Bikeland hanno riadattato in alcuni punti per offrire più spettacolo e sicurezza. Non grandissime modifiche ma piccoli adattamenti, il rock garden lungo al centro è stato ampliato, mentre nella parte del bosco sono state create nuove alternative che hanno incrementato la tecnicità e difficoltà di questo tratto.

La prima gara a prendere il via oggi, domenica 4 settembre, è stata quella dedicata alle donne Under 23 con la partenza alle 8.30 di questa mattina sotto uno splendente sole e un terreno che si è mantenuto compatto anche a seguito delle leggere piogge dei giorni scorsi.

FUGA INIZIALE

Per le donne Under 23 la gara prevedeva 4 giri più uno di lancio, in gara di nuovo finalmente si vede la maglia di campionessa del mondo che lo scorso anno era stata conquistata dall'atleta che essendo passata elite non l'ha potuta neanche indossare ossia Mona Mitterwallner.

Line Burquier proprio la scorsa settimana ha conquistato la maglia iridata ma nella prima parte di gara ha dovuto subito iniziare a inseguire perché in testa si è messa la svizzera Ronja Blöchlinger ha cercato immediatamente di fare la differenza. A inseguire insieme alla Burquier anche l'altra svizzera Buri Noelle la prima delle italiane è passata Giada Specia in 4ª posizione mentre Sara Cortinovis chiudeva i primi due passaggi in 6ª posizione.

SPECIA IN RECUPERO

Mentre le prime due atlete in testa, Blöchlinger e Burquier continuavano le loro lotte a distanza con due azioni solitarie distaccate da 15 secondi, a metà gara Giada Specia, la campionessa italiana di categoria cercava di recuperare posizioni, cercando di rientrare sulla terza Buri. Proprio dopo il Mercedes Benz Peak le battistrada passavano separate da una manciata di secondi ma Giada Specia cominciava a inseguire la coppia di testa, guidando il terzetto con Buri e Garnier.

BURQUIER RISTABILISCE LA GERARCHIA

Il tracciato composto da parti totalmente contrapposte in quanto a caratteristiche hanno privilegiato le atlete più forti in salita nella prima parte del giro, con la lunga ed estenuante salita Shimano Rock Climb, molto ripida che entra nella parte più naturale della Trentino Alpin Climb, il tratto in assoluto più lento. Proprio all'uscita di questo tratto la campionessa del mondo spunta alle spalle della leader, Blöchlinger, la campionessa del mondo ristabilisce le gerarchie proprio prima del passaggio per approcciare l'ultimo giro. In testa diventavano dunque due le atlete a potersi giocare la vittoria.

ULTIMO GIRO BURQUIER FA IL BUCO

È ancora la parte dentro al bosco, quella più naturale a fare la differenza, ed è proprio il punto in cui la campionessa del mondo Line Burquier stacca la svizzera Blöchlinger, tra di loro il divario è di ben 13 secondi, guadagnati tutti nella prima salita. Line Burquier e la sua maglia iridata si sono involate nella penultima discesa, all'ultima feed zone tira dritta per conquistare la quinta vittoria in Coppa del Mondo di stagione al quale si aggiungono i due secondi posti ottenuti a Leogang e Lenzerheide per un totale di 7 prove di Coppa del Mondo, saltando le due prove americane di Snowshoe e Mont Sainte Anne.

La francese del Canyon Collective dopo un grande recupero mette a sedere Ronja Blöchlinger e prende in mano le operazioni per vincere in 1 ora 8'36" scavando un abisso sulla svizzera che si era lanciata in una precoce fuga e arriva con 44" secondi di ritardo. La terza posizione è quella che a lungo ha cercato di giocarsi Giada Specia, ma proprio all'ultimo giro è stata la francese Noemie Garnier ad avvantaggiarsi per arrivare al traguardo con 1'29" di ritardo.

LE ITALIANE

Le due italiane più forti di questa stagione hanno caratterizzato anche la prova finale di Val di Sole con una lotta serratissima per le primissime posizioni. Giada Specia non è mai stata in lotta per la vittoria ma ha lottato tutto il tempo per la terza posizione concludendo poi in 4ª posizione. Stesso ranking che la bellunese occupa nella classifica generale finale di questa edizione 2022 della Coppa del Mondo.

L'atleta Santa Cruz FSA Sara Cortinovis in un altro gruppetto che inseguiva ha chiuso invece in 6ª posizione con una prova sempre alla ricerca del ricongiungimento con le prime 4 atlete.

Al primo anno da Under 23 ha chiuso le sette prove della World Cup in terza posizione (566) dietro a Burquier (825) e Buri (665). «Il tracciato della Val di Sole è particolarmente duro e tecnico - ha detto Sara - era importante restare concentrati. Soprattutto perché arrivati all'ultima di stagione era facile cadere nel tranello del calo di attenzione. Fortunatamente la gara è stata perfetta, ho fatto del mio meglio difendendo il risultato. Il terzo posto nella generale di coppa è per me un ottima conclusione ed un importante punto di partenza per il prossimo anno.»

In 17ª posizione ha chiuso invece l'altoatesina Noemi Plankensteiner del Trinx Factory Team a 5'56" dalla vincitrice. Giulia Challancin dello Scott Racing Team ha concluso invece la sua prova in 31ª posizione a 9'50".