ALLA CAPE EPIC UNA GABBIA DEL CAMBIO DECIDE LA CORSA? TORNA IL SORRISO A N1NO

Gli Scott SRAM che oggi dovevano attaccare non ne avevano le gambe, ma hanno aspettato e la "suerte" è stata dalla loro parte. In un inferno con pioggia e fango ad un certo punto le maglie gialle Egger e Baum che erano in fuga si sono fermate, hanno perso 10 minuti per risolvere un problema meccanico. Tappa, l'ennesima, agli Specialized

Il meteo ha trasformato una corsa durissima come la Cape Epic in un vero e proprio inferno con il rischio per i riders di farsi veramente male. Venerdì i primi 40 chilometri erano stati epici, da raccontare ai nipoti quando sei vecchio.

 

©Dom Barnardt

 

La pioggia aveva creato sulle pozzanghere gigantesche e c'erano state cadute a ripetizione, ma per fortuna nella seconda parte del percorso era uscito il sole. Inoltre c'è da considerare che se i professionisti pedalano per quattro ore, molti amatori restano in sella il doppio del tempo.

 

©Dom Barnardt

 

Quindi se venerdì è stato un inferno per tutti, oggi la tappa si è trasformata in un incubo. A Lourensford la pioggia l'ha fatta da padrone, il fondo della penultima tappa, che prevedeva partenza ed arrivo sempre nella medesima location, quella della locale Wine Estate. Anche oggi si saliva in quota, almeno cinque le salite importanti, mentre i chilometri erano 78 con un dislivello complessivo pari a 2.300 metri.

 

©Schorschal

 

Sotto l'acqua se in salita di slitta la gomma posteriore, le discese si trasformano in un incubo, basta poco per perdere il controllo della bici e trovarsi con la faccia in mezzo al fango. Inoltre con scarsa visibilità e gli occhiali sporchi è anche difficile seguire la traccia del percorso e non si vedono bene i pericoli che il terreno nasconde. Alla partenza bastava guardare le nuvole bassissime sulle montagne circostanti per capire che niente di buono avrebbe aspettato i corridori e cosi è stato. Era il giorno in cui tutto sarebbe potuto accadere e così è stato.

 

©Nick Muzik

 

Gli Scott SRAM Nino Schurter e Andri Frischknecht che venerdì avevano perso la maglia gialla per riprendersela e toglierla agli Orbea Leatt Speed Company Lukas Baum e Georg Egger dovevano attaccare visto il gap di 1 minuto e mezzo che separava gli svizzeri dai tedeschi.

 

©Nick Muzik

 

Non è andata così perché non ne avevano le gambe, infatti dopo solo 31 km in cima al Drix Drag, seconda lunga ascesa di giornata, le maglie gialle erano in fuga insieme agli Specialized Chris Blevins e Matthew Beers. Gli Scott SRAM stavano affondando, erano terzi a due minuti senza nessuna speranza di riprendere i fuggitivi.

 

©Schorschal

 

In quel momento in quarta posizione c'erano Fabian Rabensteiner e Wout Alleman (Wilier - Pirelli) mentre Vincenzo Nibali e Samuele Porro (Italian Friends) pedalavano insieme alle due squadre Buff Megano, attorno alla quindicesima posizione.

 

 

 

Sulla terza salita non è cambiato niente mentre c'è stato il colpo di scena che ha cambiato la corsa, nel scendere verso il fondovalle prima di attaccare la penultima salitone, una delle due maglie gialle (Baum) si è dovuta fermare per un problema meccanico pare abbia rotto la gabbia del cambio. Avevano già sorpassato la tech zone quando è successo, per questo motivo hanno dovuto fare una inversione ad u per tornare alla zona assistenza meccanica. Hanno perso una decina di minuti prima di riuscire a ripartire.

 

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Davanti sono rimasti il sudafricano Matthew Beers e l'americano Christopher Blevins che si sono presentati per primi sulla finish line presso la Lourensford Wine Estate, i due Specialized sotto la pioggia hanno fermato il cronometro sul tempo finale di 3 ore 26 minuti e 48 secondi.

 

 

La loro è una gara dai due volti, peccato per la crisi che ha avuto lunedì l'americano perchè altrimenti staremmo qui a parlare di una gara da sogno. Pensate che da domenica scorsa hanno vinto tutti i giorni tranne, lunedì e venerdì.

 

Gli Scott SRAM hanno proseguito con il loro passo mantenendo la seconda posizione chiudendo i 78 chilometri con uno svantaggio di 4 minuti. Davanti gli "Specy" hanno spinto sull'acceleratore per sperare di tentare l'assalto finale alla maglia gialla proprio nell'ultima giornata, quella di domenica. Nino Schurter e Andri Frischknecht dopo un solo giorno si sono ripresi la maglia gialla, ma ora gli Specialized sono a 1 minuto e 32 secondi.

 

©Nick Muzik

 

Gli Speed Company che sono arrivati (ottavi) dopo 11 minuti sono scivolati in terza posizione nella GC e sono a cinque minuti e mezzo dagli svizzeri.

 

©Nick Muzik

 

LE SQUADRE ITALIANE

Mantengono il quarto posto nella generale i Wilier Pirelli Fabian Rabensteiner e Wout Alleman che nella GC hanno quasi 28 minuti dagli Scott. Anche oggi hanno sofferto, come tutti, chiudendo questa penultima frazione in sesta posizione.

 

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Dopo un buon inizio gli Italian Friends Vincenzo Nibali (caduto venerdì picchiando a terra con il petto, quindi dolorante alle costole) e Samuele Porro hanno continuato a rimbalzare indietro, oggi  17esimi, sono usciti dalla top ten. per la precisione adesso occupano il 12° posto nella generale. 

 

 

Venerdì lo Squalo dello Stretto aveva spiegato con queste parole la sua Cape Epic - «C'è una bella differenza rispetto al Giro, o al Tour. Lì hai una squadra che si occupa di tutto, qui invece io e mio compagno dobbiamo lavorare insieme e aiutarci a vicenda. E dobbiamo essere come un solo corridore, mentre si pedala bisogna sempre pensare all'altro, chi dei due va troppoo veloce deve aspettare l'altro..»

 

ORDINE D'ARRIVO 54ª TAPPA

1 Toyota-Specialized-NinetyOne | 10-1 Matthew BEERS 10-2 Christopher BLEVINS 03:26:48.9 
2 Scott-SRAM MTB Racing | 3-1 Nino SCHURTER 3-2 Andri FRISCHKNECHT 03:30:56.2 
3 Bulls Mavericks | 12-1 Alban LAKATA 12-2 Axel ROUDIL-CORTINAT +00:06:57.7
4 Cannondale VAS Arabay | 20-1 Roberto BOU MARTIN 20-2 Miguel MUÑOZ MORENO  +00:07:22.4
5 Canyon Northwave | 11-1 Petr VAKOC 11-2 Marc STUTZMANN +00:07:48.0
6 Wilier Pirelli Factory | 6-1 Fabian RABENSTEINER 6-2 Wout ALLEMAN +00:10:04.2
7 Toyota Specialized NinetyOne 2 | 18-1 Tristan NORTJE 18-2 Adrien BOICHIS  +00:11:02.5
8 Orbea x Leatt x Speed Company | 1-1 Georg EGGER 1-2 Lukas BAUM +00:11:08.6
9 Imbuko TypeDev | 19-1 Marco JOUBERT 19-2 Pieter DU TOIT +00:12:07.0
10 Canyon Northwave MTB | 2-1 Andreas SEEWALD 2-2 Martin STOŠEK +00:13:00.9

 

17 Italian Friends | 15-1 Samuele PORRO 15-2 Vincenzo NIBALI +00:23:45

 

CLASSIFICA GENERALE

1. Scott-SRAM MTB Racing 3-1 Nino SCHURTER 3-2 Andri FRISCHKNECHT 23:07:54.8 
2. Toyota-Specialized-NinetyOne | 10-1 Matthew BEERS 10-2 Christopher BLEVINS +00:01:32.4
3. Orbea x Leatt x Speed Company | 1-1 Georg EGGER 1-2 Lukas BAUM +00:05:32.2
4. Wilier Pirelli Factory | 6-1 Fabian RABENSTEINER 6-2 Wout ALLEMAN +00:27:58.2
5. Canyon Northwave MTB | 2-1 Andreas SEEWALD 2-2 Martin STOŠEK +00:46:09.3
6. Cannondale VAS Arabay | 20-1 Roberto BOU MARTIN 20-2 Miguel MUÑOZ MORENO +00:50:02.1
7. Canyon Northwave | 11-1 Petr VAKOC 11-2 Marc STUTZMANN +00:56:53.5
8. PYGA Euro Steel | 28-1 Philip BUYS 28-2 Alexander MILLER +01:04:56.7
9. BUFF Megamo | 8-1 Hans BECKING 8-2 José DIAS +01:13:17.1
10. Toyota Specialized NinetyOne 2 | 18-1 Tristan NORTJE 18-2 Adrien BOICHIS +01:15:45.


12. Italian Friends 15-1 Samuele PORRO 15-2 Vincenzo NIBALI 01:23:56

 

LE TAPPE

19-03 Meerendal Wine Estate | Prologo 27 km | 750 mt. D+
20-03 Hermanus - Hermanus | 98 km | 2.550 mt. D+
21-03 Hermanus - Hermanus | 116 km | 1.850 mt. D+
22-03 Hermanus - Oak Valley Estate | 100 km | 2.600 mt. D+
23-03 Oak Valley Estate - Oak Valley Estate | 47 km | 875 mt. D+
24-03 Oak Valley Estate - Lourensdorf Wine Estate | 102 km | 2.450 mt. D+
25-03 Lourensdorf Wine Estate - Lourensdorf Wine Estate | 82 km | 2.300 mt. D+
26-03 Lourensdorf Wine Estate - Val de Vie Estate | 78 km | 2.400 mt. D+

 

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