UCI World Cup, la prima assoluta di Yana Belomoyna in una gara adrenalinica

Gara ricca di colpi di scena a metà della quale pensate che la Belomoyna era a un minuto dalle prime ma poi ci sono stati numerosi colpi di scena. I piazzamenti delle italiane.

Albstadt (Germania): Caldo e salite sono stati i due ingredienti che fino ad ora hanno reso tosta la seconda prova della UCI Mountain Bike World Cup XCO. Se questa mattina alle 9:00 quando erano partite le ragazze under 23 c'erano già 25°, alle 11:15 quando è toccato alle elite era salita a 27° con 38% di tasso di umidità.

 

Yana Belomoyna a Nove Mesto

 

Il percorso era secco e quindi in condizioni ideali per le bikers che non amano il brivido di correre sul bagnato e nel fango.

 

 

Un pubblico numeroso e caloroso con i suoi incitamenti ha reso lo salite meno dure per le ragazze ma le discese e anche certi tratti in single track, che sembravano semplici e facili rispetto a quelli di Nove Mesto, si sono rivelati più insidiosi del previsto ed anche decisivi.

 

Albsatdt COPPA DEL MONDO XCO donne elite

 

Dopo una gara adrenalinica perchè ricca di colpi di scena, per la prima volta nella sua carriera la 24enne Yana Belomoina è riuscita a vincere una gara di Coppa del Mondo tra le elite. Yana che arriva da Lutsknel nord ovest dell'Ucraina (quindi lontana dalle zone di guerra) ha sfruttato il suo peso piuma (solo 46 kg) per sferrare l'attacco decisivo. Festa doppia perchè ha anche preso la maglia di leader della generale.Alle sue spalle le due top rider del Kross Racing team, la polacca Maja Wloszczowska e Jolanda Neff

 

La gara

Nel giro di lancio si è messa davanti la veterana Sabine Spitz, che nonostante i 45anni,  pareva volare spinta dall'incitamento del pubblico amico, però quando la testa della corsa è entrata per la prima volta nell'anello di gara sulle salite, gli anni si sono fatti sentire. Si sono portate al comando, la campionessa del mondo e leader di Coppa, la danese Annika Langvad (Specialized) e alla sua ruota si è trovata la polacca con la maglia bianca Maja Wloszczowska (Kross) e la svizzera con la maglia rossa e nera Linda Indergand (Focus).

 

Jolanda Neff a Albstadt

 

Dopo il primo giro di "rodaggio", al termine della seconda tornata, si è iniziato ad avere una idea più chiara della situazione. Dietro alle 3 fuggitive si è vista la maglia di campionessa d'Europa indossata da Jolanda Neff che sembrava aver finalmente la gamba giusta, dopo un inizio di stagione sotto le attese. Le altre rider avevano già quasi un minuto di distacco.

 

La prima caduta che si è vista è stata quella delle tedesca Adelheid Morath che in un single track nel bosco, apparentemente facile, mentre procedeva a bassa velocità, ha perso il controllo della bici ed è caduta malamente al rallentatore, quindi ha avuto tempo per prepararsi all'impatto per fortuna senza conseguenza. Alla fine riuscirà chiudere in ottava posizione.

 

Emily Batty

 

Alla fine del terzo round, la corsa era al giro di boa. Davanti c'erana la danese e la polacca mentre la Indergand che ha un fisico più possente non è riuscita a tenere il loro passo in salita. La Neff era quarta a mezzo minuto mentre la Belomoyna passava quinta con un gap di un minuto. Nessuno si sarebbe immaginato di vederla poi sul gradino più alto del podio. 

 

 

I colpi di scena e l'epilogo finale

 

La storia del ciclismo ci insegna che le corse si vincono solo quando si taglia il traguardo, prima di passarlo sono tutte chiacchiare e ci si può illudere. Oggi ne abbiamo avuto la prova. Colpo di scena quando la Langvad mentre era dietro alla Wloszczowska,  cade in un single track probabilmente per un calo di concentrazione.  Le costerà carissimo, maglia di leader e finirà la gara in sedicesima posizione.

 

Eva Lechner a Albstadt

 

A quel punto la polacca si è trovata a guidare la corsa da sola, con meno di venti secondi di vantaggio sulla Indergand che era stata ripresa dalla Neff mentre da dietro stava recuperando paurosamente la Belomoina, che aveva solo 30 secondi da recuperare. La gara diventa di fuoco, la Belomoina inizia la caccia, prima prende Neff e Indergand con quest'ultima che soffre le avversarie più leggere di lei sulle salite e si stacca. 

 

Yana Belomoyna vince a Albstadt

 

Al suono della campanella che annunciava il sesto giro, quello finale, la Belomoyna sferra l'attacco decisivo, in salita con i suoi 46 chili, vola anche se c'è da dire che anche Maja è un peso piuma (53 kg). La 24enne ucraina passa la polacca  e va a vincere, la Wloszczowska che vede improvvisamente svanire i sogni di gloria, non molla e chiude seconda a soli 16 secondi, dopo pochi istanti segue Jolanda Neff che completa il podio.

 

Jolanda Neff a Albstadt

 

Ordine d'arrivo donne elite (77 partenti, 72 arrivate)

1. BELOMOINA Yana | UKR | CST SANDD AMERICAN EAGLE MTB RACING TEAM 1:38:25 -
2. WLOSZCZOWSKA Maja | POL | KROSS RACING TEAM +0:16
3. NEFF Jolanda | SVI | KROSS RACING TEAM +0:23
4. INDERGAND Linda | SVI | FOCUS XC TEAM +1:10
5. HENDERSON Rebecca | AUS  +1:39
6. KELLER Alessandra | SVI | RADON FACTORY XC TEAM +2:06
7. SPITZ Sabine | GER | WIAWIS BIKES PRO TEAM +3:01
8. MORATH Adelheid | GER  +3:13
9. FLESJA Gunn Rita | NOR | TEAM MERIDA GUNN-RITA +3:40
10. BATTY Emily | CAN | TREK FACTORY RACING XC +3:48

 

Albsatdt COPPA DEL MONDO XCO donne elite

 

31. RABENSTEINER Lisa | FOCUS XC TEAM +8:34
34. CALVETTI Serena +8:59
37. LECHNER Eva | CLIF PRO TEAM +9:5

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