ALAN HATHERLY SPIETATO ATTACCO ALL'ULTIMO GIRO A BANYOLES, SORPRESA IN GARA C'ERA ANCHE FLUCKI

Ritmi forsennati oggi alla Shimano Supercup Massi di Banyoles, tutto si è deciso all’ultimo giro, dopo un tratto affrontato a piedi. Hatherly è sembrato da subito superiore ma se l’è sudata. Bella prova degli italiani, 7° Colledani, in gara anche Mathias Fluckiger…

La gara maschile dello Shimano SuperCup Massi di Banyoles si è svolta su condizioni ben diverse da quelle della gara femminile vinta da Haley Batten, la superficie viscida e melmosa si è trasformata in un suolo molto più compatto e veloce. Il percorso senza grandi difficoltà tecniche a esclusione di un rock garden in salita molto ripido che anche in questa gara hanno affrontato tutti a piedi.

 

percorso banyoles

 

PRIMI GIRI HATHERLY APRE TUTTO  

Alan Hatherly appena dato il via ha utilizzato la propria arma più spietata, il ritmo elevatissimo, un ritmo che è servito al sudafricano ad aprire un primo gap con il resto del gruppo, sulla sua ruota solamente Titouan Carod è rimasto agganciato, uno dei più pericolosi delle ultime stagioni. 

 

rock garden in salita

©Michele Mondini

 

Sui sei giri in programma, Hatherly è riuscito a dare il "la" all'azione decisiva sin dai primissimi metri, nel corso del primo giro solo alcuni secondi separavano la coppia da un lunghissimo serpentone inseguitore.

 

terzetto di testa

©Maxime Schmid

 

È bastato il primo tratto tecnico di salita per riunire il gruppo, ma è stato il tratto che ha definito la formazione di un terzetto quando proprio David Valero si è portato davanti con il duo franco-sudafricano.

 

TRA GLI INSEGUITORI IL ROSSO CROCIATO 

Qualcuno lo aveva preannunciato, nessuno ne aveva comunicato ufficialmente la presenza, tra gli uomini si è rivista la maglia di campione nazionale svizzero vestita da Mathias Fluckiger che dopo la sospensione poi revocata torna tra i grandi protagonisti del cross country mondiale. La partenza un po' arretrata non lo ha troppo destabilizzato e dal secondo giro si è immesso nell'unico gruppo inseguitore con delle chance.

 

©Zubiko Photo

 

Fluckiger è stato una sorpresa positiva per un rientro inaspettato ma anche per una forma fisica che sembra già molto elevata. Per tutta la prova il gruppetto con Fluckiger, Schwarzbauer, Schelb e De Froidmont sono rimasti a 30" di ritardo. A due giri dalla fine proprio il rivale di Nino ha erogato tutti i watt a sua disposizione, con uno scatto nel suo stile, per portarsi davanti al terzetto inseguitore, alla caccia del rientro sulla testa della corsa.

 

©Zubiko Photo

 

LA MOSSA DI FLUECK

Flueck è tornato e ha a disposizione tutta la potenza che lo contraddistingue, nel 5° giro si è stancato di rimanere a inseguire con Schwarzbauer e De Froidmont, proprio nel momento in cui David Valero si è messo davanti alla corsa, sembra che il ritmo sia calato un pochino rispetto alla prima parte di gara. Flueckiger scatta in un tratto di salita portandosi proprio su Valero, Carod e Hatherly, nel giro di 4-500 metri si riporta sul gruppo di testa, portando dietro di sé anche gli altri due all'interno di un ultimo giro da palpitazioni. Valero nella fase centrale aveva perso il contatto dai primi due, poi era rientrato ma una volta messo in testa il ritmo non è sembrato avere le energie per aumentare il gap.  

 

ULTIMO GIRO, LA COPPA DEL MONDO È GIÀ QUI 

Il sesto giro è iniziato con sei atleti in testa, sei dei più veloci al mondo, la gara si è trasformata in un serious business, ritmo altissimo che ha costretto a prendere una posizione nel trenino e cercare di tenerla. Valero ha voluto prendere l'ultimo giro in testa, fortissimo sul passo ma meno negli sprint, dietro di lui tre atleti che possono trasformarsi in razzi missili, Schwarzbauer, Alan Hatherly e Mathias Flueckiger. 

 

©Zubiko Photo


L'ultimo rock garden ha spaccato ulteriormente il gruppo, Alan Hatherly ha ripreso la testa in solitaria quando mancavano 2 chilometri alla fine, è stato il primo a risalire in sella dopo la salita a piedi, una sezione incomprensibile e assolutamente controtendenza rispetto ai percorsi internazionali, quell'azione gli ha dato la possibilità di aprire un varco per arrivare da solo sulla linea d'arrivo con un giro finale più veloce di ben 20" rispetto al precedente giro più veloce.

 

alan hatherly vince a banyoles

©Zubiko Photo

 

Alan ha scombussolato i piani di tutta una gara nel giro finale, con un ritmo forsennato e su un tracciato che è diventato velocissimo. A rotta di collo ci hanno provato De Froidmont e Schwarzbauer a rientrare ma il sudafricano ha vinto in 1 ora 20'25", Schwarzbauer anche accendendo tutte le turbine si è dovuto accontentare della seconda posizione, terzo Titouan Carod.

 

©Zubiko Photo

 

GLI ITALIANI 

Inquadrati poco dalla regia internazionale, ma gli italiani in gara si sono comportati in maniera egregia, Luca Braidot ha iniziato la sua gara di Banyoles nel primo dei gruppi inseguitori che si è formato, occupando la settima posizione nelle prime due tornate, poi è successo qualcosa che gli ha fatto perdere tempo e lo ha relegato a posizioni molto lontane. Nessuna delle molte telecamere è riuscita a cogliere quel momento. La squadra, il Santa Cruz Rockshox ha poi spiegato cosa era successo: "Forti crampi lo hanno costretto a fermarsi in zona box dove con il fisioterapista si è provato a porre rimedio ma senza grandi risultati."

 

colledani banyoles


La gara di Nadir Colledani ha avuto un approccio molto diverso, partito dalle retrovie è risalito con costanza, prima stanziandosi tra la 15ª e 20ª posizione per poi aprire tutto il gas che aveva negli ultimi due giri concludendo la gara dopo una strepitosa rimonta con il 7° posto finale.

 

RISULTATI UFFICIOSI GARA MASCHILE 

1° Alan Hatherly | Cannondale Factory Racing | 1 ora 20'25" 

2° Luca Schwarzbauer | Canyon Collective | +6"

3° Titouan Carod | BMC | +15"

4° Pierre De Froidmont | Orbea | +15"

5° David Valero | BH Coloma | +18" 

6° Mathias Flueckiger | Thomus Maxon | +29" 

Nadir Colledani | Santa Cruz RockShox | +1'18" 

8° Jordan Sarrou | BMC | +1'19" 

9° Julian Schelb | Germania | +1'25"  

10° Henrique Avancini | Caloi | +1'25"

 

22° Mirko Tabacchi | RDR Italia Factory team| +3'57''

25° Juri Zanotti | BMC Racing team | +4'21''

34° Luca Braidot | Santa Cruz Rockshox | +6'01''

 

 

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