Mathieu Van der Poel ora pensa solo a Tokio

Mathieu Van der Poel il suo dovere al Tour de France l'ha fatto. Alla sua prima partecipazione nella corsa a tappe su strada più famosa del mondo ha centrato entrambi gli obiettivi che si era prefissato. Il secondo giorno, domenica 27 giugno 2021, ha vinto la seconda tappa, la Perros-Guirec > Mur de Bretagne - Guerlédan.

 

Photo ©A.S.O.

 

A fine corsa ha indossato la maglia gialla e si è emozionato perchè suo nonno Raymond Poulidor nella sua prestigiosa carriera non ci era mai riuscito. Venerdì 2 luglio ne ha combinata una delle sue, non si era mai visto un corridore con la maglia gialla andare in fuga, lui l'ha fatto insieme a Wout Van Aerts sorprendendo il gruppo dei big.

 

Photo ©A.S.O.

 

La maglia gialla l'ha persa il giorno dopo nella prima tappa alpina, quella stessa sera ha annunciato il suo ritiro dal Tour de France. "Abbiamo deciso con la squadra che era nel mio interesse dare priorità a Tokio. Sapevamo che sarebbe stato difficile, adesso ho quell'obiettivo. Non sarebbe stato possibile fare tutto il Tour e poi essere al meglio ai giochi olimpici". La scelta è stata criticata da Eddy Merckx ma tutti nell'ambiente sanno, non da quest'anno ma da qualche anno che Mathieu si è fissato come obiettivo le olimpiadi in sella ad una mountain bike e continua per la sua strada.

 

 

Per lui in questo momento Tokio è più importante anche della Grande Boucle, la gara di mountain bike è in programma sul percorso di Izu, lunedì 26 luglio. Adesso MVDP deve concentrarsi sulla mountain bike, deve riprendere confidenza con gli sterrati, cercando di preparare al meglio questo importante obiettivo. Secondo il quotidiano fiammingo HLN nei giorni scorsi Mathieu Van der Poel sarebbe stato visto allenarsi sulla nuova pump track di Schoten che non è molto lontana da casa sua ('s-Gravenwezel). 

 

Con lui e Tom Pidcock, come non è mai successo in passato (anche se a Rio aveva corso Peter Sagan), la gara di mountain bike delle olimpiadi avrà un grande eco mediatico.

Altre News