GAIA TORMENA È UN INCUBO PER LA AVVERSARIE! CAMPIONESSA D'EUROPA DI XC ELIMINATOR PER LA 5ª VOLTA

Sono cambiate le nazioni (Repubblica Ceca, Svizzera, Serbia, Portogallo, Turchia) ma a vincere è sempre lei, la regina delle gare sprint dove ci si sfida in batterie fino alla Big Final.

L'Union Européenne de Cyclisme (UEC) ogni anno scegli una diversa location per organizzare le sue rassegne continentali, nelle diverse discipline del ciclismo ed in particolare della mountain bike, sul podio più alto cambiano i volti dei protagonisti che si mettono al collo la medaglia d'oro. Non nella specialità Cross Country Eliminator (XCE) femminile dove a salire sul gradino più alto del podio è sempre l'azzurra Gaia Tormena. La prima maglia la fuoriclasse aostana l'aveva indossata il 27 luglio del 2019 a Brno, quel giorno nella Repubblica Ceca aveva ancora 17 anni.

 

 ©Photo UEC & Alessandro Di Donato

 

L'anno successivo partendo con la maglia di campionessa del mondo si era confermata in Svizzera sul Monte Ceneri. Come un rullo compressore che schiaccia tutte le avversarie, nel 2021 era per la terza volta regina d'Europa regolando Van Empel e Popova mentre l'anno scorso aveva completato il poker in Portogallo ad Anadia battendo una slovena e una ceca.

 

 

Oggi pomeriggio, domenica 29 ottobre, in Turchia a Sakarya è arrivata la "manita". Gaia Tormena, l'incubo di tutte le ragazze che corrono nell'XC Eliminator, è andata a bersaglio per la quinta volta. Quando entra in modalità gara la valdostana si trasforma in una macchina da guerra che vince tutte le battaglie, in campo sportivo è il nemico che nessuna avversaria vorrebbe vedersi a fianco sul blocco di partenza. Le asfalta tutte.

 

 

Come sarebbe andata a finire lo si era già capito al termine del giro cronometrato, miglior tempo di Gaia Tormena che solo per qualche centesimo di secondo era riuscita a fare meglio della tedesca Marion Fromberg. Più lente di 4 secondi due olandesi. Senza farlo apposta sono state proprio queste quattro a ritrovarsi nella Big Final dopo aver passato prima i quarti e poi la semifinale.

 

 

Le due olandesi Van Dienst e De Vries si sono staccate subito mentre la tedesca Marion Fromberg è rimasta attaccata alla ruota della Tormena che nel finale è riuscita a prendere 4 bici di vantaggio che sul percorso disegnato all'interno di un centro sportivo, le hanno permesso di mettere indossare per il quinto anno consecutivo la maglia di campionessa d'Europa.

 

 

«5 anni di fila, è incredibile. Se torno al 2019 non avrei mai potuto immaginare qualcosa del genere. Oggi è stata una gara davvero dura, come sempre qui a Sakarya che è un tracciato davvero difficile e con salite molto ripide. Sono abbastanza arrabbiata con me stessa per la partenza perchè sapevo che Marion era sulla destra, ma poi mi sono detta: è Didi, quindi non ho lanciato il mio sprint subito. Così ho tenuto la ruota di Marion fino alla prima curva dove ho trovato lo spazio per passare. Sono molto contenta di come ho gestito la gara mentalmente. Ora guardo al mondiale, ma che essendo una gara sola è sempre un po' a parte, io sono comunque molto contenta della mia stagione.»

 

Il mondiale si correrà in Indonesia tra due settimane.

 

ORDINE D'ARRIVO 

1. Gaia Tormena ITALIA 01:24,63
2. Marion Fromberger GERMANIA +0:00,56
3. Annemoon van Dienst OLANDA +0:05,01
4. Didi de Vries OLANDA +0:05,04

 

 

Sorpresa tra gli uomini dove si è imposto il rumeno Ede Molnar, uno con i baffi alla Simon Gegenheimer (uscito in semifinale), niente da fare per il francese Titouan Perrin-Ganier e l'austriaco Niels Riecker che si sono dovuti accontentare delle medaglia d'argento e di bronzo.

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