Al campionato italiano marathon della Val di Sole, tra gli amatori 1 conferma e ben 10 novità

Malè (TN) che è in piccolo ma incantevole paesino della Val di Sole domenica ha saputo accogliere con calore i numerosi bikers saliti in Trentino per partecipare alla Val di Sole Marathon e lottare per la maglia tricolore della specialità marathon. E' vero, come è giusto i grandi protagonisti di giornata sono stati gli elite Juri Ragnoli e Maria Cristina Nisi, ma come al solito a fare i numeri sono stati gli amatori che non sono corridori di serie B, ma la vera anima del movimento off road.

 

 

Nel pomeriggio sono un sole che spaccava le pietre, sono stati in 11 ad essere stati premiati con la maglia tricolore. Era da tantissimo tempo che non c'era un così ampio ricambio, infatti solo Oscar Lazzaroni è riuscito a confermare la maglia che aveva già indossato lo scorso anno a Monteforte d'Alpone, tutti gli altri sono corridori che per la maggior parte non l'avevano mai vinta nemmeno in passato.

 

 

Elite Master: Al secondo tentativo Andrea Bravin si prende la maglia

La maglia tra gli amatori più giovani,  gli Elite Master, quelli con età compresa tra 19 e 29 anni, lascia la Sicilia e si trasferisce in Friuli Venezia Giulia. E' la rivincita di Monteforte d'Alpone, si sono infatti invertite le prime due posizioni. Quest'anno a vincere, anzi a stravincere ci ha pensato Andrea Bravin dell'UC Caprivesi che ha completato i 70 chilometri in 3 ore 27' 56'' staccando di più di dodici minuto, il siciliano Carmelo Di Pasquale (Team Lombardo Bike), uno esperto visto che aveva indossato il tricolore, prima nel 2014 a Grumello del Monte e poi la passata stagione alla Divinus Bike. Terzo il viterbese  Federico Priante che corre per i toscani del Haibike Lawley Factory team.

 

Master 1 dominata dai padroni di casa, maglia a Mattia Lorenzetti

 

Mattia Lorenzetti tricolore

 

Fermo il capitano Ivan Degasperi, la S.C. Ala festeggia con il suo compagno di squadra Mattia Lorenzetti, 30nne di Pinzolo che quest'anno si era già messo in bella mostra in diverse manifestazioni. Ricordiamo il suo secondo posto assoluto al Rally di Romagna, corso all'inizio di giugno. Mattia ha preceduto un altro trentino, Francesco Vaia del Team Todesco. Notevole il distacco tra i due, quantificabile in 6 minuti e 10 secondi. Altro terzo posto per il team Haibike Lawley Factory team, questa volta con il toscano Cristiano Taliani. Per la cronaca nel 2016 vinse Nicola Bennato.

 

Sorpresa romagnola tra i Master 2 con Davide Garelli che esulta

Una delle sorprese di giornata arriva sicuramente dalla Master 2 (35-39) dal momento che ad imporsi ci ha pensato un romagnolo, per la precisione il santarcangiolese Davide Garelli del team NOB Jolly Wear. "Ho basato la mia gara impostando un ritmo regolare. Sono andato del mio passo fino a poco prima del rifugio Orso Bruno, dove ho forzato un po' per prendere del vantaggio sugli avversari, ma il gap l'ho poi aumentato in discesa. Ho mantenuto il margine e sono andato a guadagnarmi la maglia tricolore".

 

Davide Garelli Master 2 NOB Jolly Wear

 

Ha chiuso i 70 km in 3:35:09, precedendo il toscano Daniele Lancioni, guarda caso anche lui del Haibike Lawley Factory Team, squadra piazzatissima ieri a Malè. Terzo staccato di soli 4 secondi il bresciano Simone Arici. Non ha potuto difendere la maglia il campione in carica Ivan Degasperi fermo per un problema fisico, non ancora risolto, che al momento gli rende difficile pedalare. 

 

Soffia il vento dell'est tra i Master 3. Porta la maglia nelle Marche

Per fortuna passato di categoria il campione in carica Lazzaroni, grandissima sorpresa tra i Master 3, ossia i biker con età compresa tra 40 e 44 anni. Vi anticipiamo che il nome è difficile da scrivere e anche da leggere per un italiano, però nelle Marche e nelle regioni limitrofe lo conoscono da tanti anni. Stiamo parlando di Siarhei Siarheyevich Michailovski che corre per il Mondobici di Fermignano (PU) e che è chiaramente di origini slave.

 

 

Ecco il racconto che leggiamo sulla pagina Facebook della sua squadra: "Serghey parte subito fortissimo (con la voglia di riscattare una stagione un po' sfortunata), durante il Gran Premio della Montagna si sfila un pò, ma quando vede arrivare il tratto in discesa, ha ancora voglia di giocarsela e allora ci dà dentro, recupera posizioni su posizioni, la discesa è particolarmente tecnica e pericolosa, ma come dice lui, aiutato anche dal mezzo meccanico, rimane concentrato e giunge all'ultimo tratto. Quando non ne hai più "stringere i denti" diventa veramente difficile..ma lui riesce a mantenere il vantaggio che si era guadagnato e taglia il traguardo con le braccia alzate! Noi le alziamo per te e con te! Complimenti a te e al tuo grande talento!

 

Sul secondo gradino del podio è salita la Cicli Taddei con Lorenzo Carboncini arrivato al traguardo di Piazza Regina Elena con un ritardo di quasi tre minuti. Si conferma terzo come l'anno scorso il bergamasco Luca Rovera (WR Compositi). Si ringrazia la Cicli Taddei per la foto del podio.

 

Oscar Lazzaroni passa Master 4 e stravince subito. 

Con l'arrivo di Oscar Lazzaroni tra i Master 4, c'è stata la fuga di tutti i suoi avversari, con lui in gara, si parte già secondi. E lui di esperienza ne ha da vendere, visto che è uno che ha corso addirittura al primo mondiale in mountain bike, quello che si corse a Durango.

 

Oscar Lazzaroni

 

Il bergamasco del team 2R Bike Store, ha rifilato 10 minuti al campione in carica Andrea Pezzi (AVIS Pratovecchio Errepi), ancora più staccato il toscano (aretino) Alessio Semoli (Cicli Pasquini).

 

Padova festeggia con il Master 5 Andrea Pendini

 

"Gara durissima sul finale specialmente per un cross countrista come me...stavo bene e fino all' attacco della seconda salita che portava ai 2200mt del Rifugio Orso Bruno ho cercato di sprecare meno energie possibili, cercando di sfruttare le scie dei gruppetti di atleti più forti e superando i passaggi in singletrack senza alcun rischio e spreco. Poi nel pezzo cronometrato ho dato tutto, nell'ultimo strappo duro di Bollentina, con principi di crampi, mi sono affidato ad un po' di esperienza e stringendo i denti sono arrivato all'arrivo".

 

Andrea Pendini a Malè

 

E' questo il racconto del neo campione italiano Andrea Pendini (Lunardi Corratec) che prosegue nel suo racconto: "Ora devo pensare a recuperare e presentarmi bene agli italiani XCO di Genova." E' riuscito ad arrivare davanti a Gilberto Perini che sembrava un Dio, avendo vinto le ultime tre edizioni del tricolore marathon. Terzo Stefano Temprini del team NOB Jolly Wear.

 

Sorpresa bresciana tra i Master 6 con Enrico Bontempi che batte due "vecchie volpi"

Master 6 a Malè

 

Maglia tricolore ad un biker poco noto nel panorama nazionale, ieri a Malè dopo 70 chilometri il più veloce di tutti è stato il bresciano Enrico Bontempi (FTC Equipe) che è stato l'unico Master 6 a riuscire a pedalare sotto le 4 ore. Lo hanno affiancato due mastini come Massimo Berlusconi (Spacebikes) e il valtellinese Giuseppe Lanzi (Lissone MTB). Non sbagliamo dicendo che questa categoria è stata un affare tra lombardi. Giornata storta per il campione italiano in carica il bresciano Leonardo Arici, infastidito da problemi di stomaco nelle prime due ore di gara. Finirà quinto.

 

Tra quelli con i capelli grigi, i Master 7 titolo in trentino, Festeggia Agostino Oss.

Vittoria netta di Agostino Oss del team GSA Penne Sprint di Pergine in Valsugana. Come un rullo compressore ha schiacciato tutti gli avversari.

 

Master 7 a Malè

 

Secondo e terzo due l'intramontabili della mtb, il lombardo Paolo Demonte (MX Project) e terzo il toscano Marcello Bartolozzi (3° nel 2016 a Monteforte d'Alpone). Medaglia di legno per Adriano Zanasca che difendeva l'ambita maglia tricolore. (Si ringrazia la Cicli Taddei per l'immagine).

 

Eloise Ulderica Tresoldi detta legge tra le più giovani, le Elite Women Sport

In Lombardia e non solo, la conoscono tutti Eloise Ulderica Tresoldi perché vince quasi tutte le corse alle quali partecipa però di solito gareggia nel cross country o al massimo in granfondo. A Malè ha provato su una distanza di 70 chilometri, restando in sella per 4 ore 38' 08'' con i rischio di restare senza energie, invece la rider della S.C. Triangolo Lariano, domenica ha dimostrato di pedalare forte pure sulle lunghe distanze. "Dura anzi durissima! Però il tricolore l'abbiamo portato a casa! - così ha postato su Facebook.

 

EWS Malè

 

La bergamasca di Canonica d'Adda nella EWS (19-29 anni) ha dato quasi 5 minuti all'altoatesina Elisabeth Steger e quasi otto alla veneta Chiara Burato (SC Soave).

 

Women 1: La Bora arriva da Trieste, Nicol Guidolin mette dietro le "Taddei"

E' sicuramente un volto poco noto nel mondo nazionale dell'off road femminile, ma ieri è arrivato il suo momento. Tra le Women 2, indossa la maglia tricolore Nicol Guidolin del G.S. Vulcan MTB, una squadra di Trieste. Nicol dal suo profilo Facebook è una che ha studiato, è infatti una ricercatrice. 

 

Women 1

 

Sul podio sono salite due ragazze con la stessa divisa, quella della Cicli Taddei di Santa Croce sull'Arno, presente a Malè con il Presidente "Stefano". Seconda Alice Lunardini, una icona del movimento granfondo della Toscana e terza la sua compagna di squadra Silvia Scipioni.

 

Il ritorno di Lorena Zocca tra le Women 2

Dopo essere rimasta a bocca asciutta lo scorso anno, quando corse in casa, la veronese Lorena Zocca (SC Barbieri) in Val di Sole ha ritrovato il giusto colpo di pedale, quello che la fece vincere per tre anni di fila il tricolore marathon, dal 2013 al 2015 (Milo, Grumello del Monte e Nemi). Ha regolato due donne molto esperte, la marchigiana Daniela Stefanelli (Cingolani) e la lombarda Chiara Mandelli (Spacebikes).

 

 

 

Le fotografie sono state recuperate dalle pagine Facebook di atleti o team, che ringraziamo

 

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