Brescia: La seconda edizione della Granfondo MTB Città di Brescia è stata come il remake di un film, con i protagonisti Riccardo Panizza (Comobike) e Simone Colombo (KTM Protek Dama) in fuga verso la libertà. In ogni pellicola di Hollywood di ottima qualità c'è sempre tanta tensione e di solito ci sono le guardie di frontiera con i cani che braccano i fuggitivi.
Oggi ad inseguire a breve distanza c'erano Carlo Manfredi Zaglio, Fabio Montanari e Francesco Mensi che facevano sentire il fiato sul collo alla coppia in fuga. Panizza e Colombo quando pedalavano non sentinano i latrati dei cani ma il suono delle catene e lo stridere dei freni a disco.
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Sapevano che gli inseguitori erano vicinissimi ma oggi pedalavano verso la libertà e ci hanno messo anima e corpo su un percorso che non conoscevano. Un anonimo disse che "fare ciò che ami è liberta" e c'è una cosa che Riccardo Panizza e Simone Colombo amano follemente, la loro mountain bike. Nei film di fuggitivi, di solito quando si attraversa la frontiera si raggiunge un paese dove c'è la liberta, oggi alla Granfondo Città di Brescia, la linea immaginaria di questo confine era il traguardo.
Quando dopo aver pedalato insieme per 42 km, in 1 ora 47' e 47'', Riccardo e Simone l'hanno visto, come veri compagni di fuga, l'hanno attraversato insieme ed è stata la giuria a stabiire chi avrebbe avuto il titolo di vincitore, quello di Riccardo Panizza.
Le "guardie" inseguitrici hanno fatto l'impossibile per rientrare sulla testa della corsa ma non ce l'hanno fatta, alla fine Carlo Manfredi Zaglio (Racing Rosola) è arrivato terzo con un gap di 46 secondi e dopo una quindicina di secondi sono arrivati insieme Fabio Montanari (Lissone MTB) e Francesco Mensi (Niardo for Bike).
NUOVA LOCATION
Rispetto all'edizione numero 1, quella del 2016, quest'anno è cambiata la sede logistica. L'MBO Bike Club guidato dall'infaticabile Cesare Maffoni, ha portato la Granfondo Città di Brescia a ridosso delle colline. Centro nevralgico dell'evento, il piazzale del nuovo centro Polivalente, posizionato a fianco del campo di Rugby. E proprio i rugbisti hanno fatto tribulare l'organizzazione fino all'ultimo, ma per fortuna è andato tutto per il meglio e la corsa è stata fatta partire alle 9:30, chiudendo una parte di via Collebeato.
In una giornata con cielo velato ed una temperatura di 16 gradi, nelle griglia si sono schierati 780 dei 920 bikers che si erano iscritti, molti dei quali erano abbonati ai circuiti: Easy Cup Mtb (quasi 400), Brixia Adventure MTB (180) e Coppa Lombardia, circuito che quest'anno ha registrato un netto calo rispetto all'anno scorso.
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