Al Brasil Ride Tiago Ferreira e Hans Becking sono dei cannibali, non regalano niente a Avancini e Fumic

La formazione italiana, il DMT Racing team di Andrea Marconi non solo ha neutralizzato gli attacchi dei Cannondale ma gli ha negato anche la consolazione di festeggiare almeno con la vittoria di tappa. E che frazione, 135 km.

Arraial d'Ajuada - Porto Seguro (Brasile): La quinta frazione, quella che oggi ha riportato il Brasil Ride sulle spiagge atlantiche della costa do Descobrimento, era probabilmente l'ultima chance che avevano Henrique Avancini e Manuel Fumic di ridurre l'enorme gap (7' 47'') nei confronti delle maglie gialle, i DMT Racing team Tiago Ferreira e Hans Becking.

 

 

Questa mattina il Brasil Ride, dopo essersi sostato per tre notti al campo base allestito a Guaratinga ha lasciato l'interno dove c'erano le montagne per ritornare a Arraial d'Ajuada, la stessa location dalla quale era partita la corsa con il Prologo.

 

I rider dovevano pedalare per 135 km, nella prima parte c'erano numerosi saliscendi e qui Avancini e Fumic hanno attaccato ma poi iniziava la seconda parte caratterizzata da strade lunghe strade pianeggianti, dove si formavano gruppi come nelle gare su strada. In certi punti c'era anche un fastidioso vento contrario.

 

 

C'era un altro aspetto da considerare oggi, la stanchezza accumulata nelle gambe dai rider che nei primi quattro giorni avevano già pedalato per 326 km.

 

Sull'ultimo strappo Avancini e Fumic hanno tentato l'ultimo allungo ma non c'è stato niente da fare, Tiago Ferreira e Hans Becking li hanno francobollati, restando sempre insieme a loro. Questi ultimi come dei cannibali non gli hanno lasciato nemmeno la soddisfazione di aggiudicarsi la tappa.

 

Sul traguardo posto sulla sabbia, in una giornata con il cielo coperto, una temperatura di 25° ma un tasso di umidità dell'88%, c'è stato lo sprint tra le due squadre e ad avere la meglio è stato il DMT Racing Team che ha completato i 135 km in 5 ore 5' e 46 secondi.

 

 

Salvo clamorosi colpi di scena, grazie ad un vantaggio di 7 minuti e 47'' il lusitano Ferreira e l'olandese Becking dovrebbero aver vinto il Brasil Ride visto che è vero che ci sono ancora due frazioni ma saranno corte. É anche uno scontro non solo tra atleti ma tra la full made in Italy di Protek, la Futura e la Scalpel di Cannondale. Lo sta vincendo la bici italiana.

 

 

Il podio di giornata l'hanno completato i cechi Kristian Hynek e Martin Stosek, una coppia sulla carta fortissima ma che solo oggi è riuscita a salire sul podio e che nella generale è quinta a quasi mezz'ora dalle maglie gialle. Quarta posizione per i loro connazionali Jaroslav Kulhavy e Matous Ulman (05:06:06), quinti il danese Sebastian Fini e il tedescho Julian Schelb (5:11:06).

 

Come vi avevamo già raccontato ieri, Alexey Medvedev non è partito mercoledì perchè non stava bene.

 

LE TAPPE

20/10/2019: Arraial d'Ajuda 19,5 km 
21/10/2019: Arraial d'Ajuda - Guaratinga 139 km | 2.654 D+
22/10/2019: Guaratinga - Guaratinga 67 km 
23/10/2019: Guaratinga - Guaratinga 100 km | 2.527 D+
24/10/2019: Guaratinga - Arraial d'Ajuda 135 km | 1.974 D+
25/10/2019: Arraial d'Ajuda - Arraial d'Ajuda 31,72 km
26/10/2019: Arraial d'Ajuda - Arraial d'Ajuda 46,4 km

 

 

Photo ©Robelinsky - Wladimir Togumi - Josue Fernandez - Fabio Piva - Marcelo Ripl - JosuefPhoto | Brasil Ride

 

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