Alla Cape Epic tornerà Elmar, l'uomo miracolato dal cuore di un donatore

Lo sport è l'occasione che molte persone sfortunate nella vita sfruttano per riscattarsi dalla malasorte. Vi abbiamo già raccontato le storie del costaricano Dax Jaikel, l'uomo con una sola gamba che festeggia 2 volte il suo compleanno ma anche quella del brasiliano Bruno Grizante Paim, il giovane che riesce a pedalare nonostante sia privo di entrambi gli avambracci. 

 

Oggi torniamo sull'argomento a proposito di Cape Epic, i casi sono diversi. Degli ex militari britannici Jaco e Stuart vi avevamo già parlato, oggi dal Sudafrica ci è arrivata un'altra storia. Quelle del tedesco Elmar Sprink

 

 

Nel 2010, Elmar ha subito un arresto cardiaco, ma per fortuna è stato riportato in vita. Dopo 2 anni trascorsi dentro e fuori dagli ospedali, i medici gli dissero che aveva un giorno da vivere. Ha sfidato le probabilità ed è sopravvissuto fino al 9 giugno 2012, il giorno in cui gli è stato trapiantato il cuore ricevuto da un donatore.

 

Per fortuna è andato tutto bene e quello che è successo in seguito ce lo dimostra: "Dopo il mio trapianto di cuore nel 2012, ho terminato oltre 100 eventi di ultra-resistenza, tra cui sei Ironman completi, 14 Ironman 70.3 e la Transalpine Run, una gara di otto giorni di trail running. Ho corso i Campionati Mondiali Ironman a Kona nel 2014 e sono diventato la prima persona a completare la gara con un cuore ricevuto da un donatore."

 

Domenica 15 marzo 2020 all'Università di Città del Capo ci sarà anche Elmar Sprink ai nastri di partenza della Absa Cape Epic, gara che aveva già corso nel 2017.

 

 

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