Cape Epic: Grande prova del team Trek Selle San Marco che sale al terzo posto. Tappa ancora svizzera.

Nino Schurter e Lars Forster vincono per il terzo giorno consecutivo. Anche oggi Samuele Porro e Damiano Ferraro sono riusciti a stare davanti, la tappa si è decisa sull'ultima salita prima dell'arrivo.

Elgin (Sudafrica): Ieri come vi abbiamo raccontato c'era stato un post gara caldissimo dopo le accuse del brasiliano Henrique Avancini alla condotta in gara di Nino Schurter e la doppia risposta al "curaro" del campione del mondo.

 

La seconda era arrivata in serata. Oggi la Cape Epic ha dimenticato questo brutto capitolo ed è ripartita come al solito prestissimo, alle 7:00 i concorrenti hanno iniziato il terzo giorno di gara, svegliandosi come al solito all'alba.

 

 

Il programma prevedeva di lasciare la Hermanus High School e pedalare per 90 km (2.250 mt. D+) con l'obiettivo di arrivare a Elgin al campo base allestito presso la Oak Valley Estate. Chi conosce la Cape Epic sa benissimo che da un giorno all'altro si può passare dall'esaltazione alla delusione totale, sono tanti i fattori che possono influire sul risultato di ogni singola tappa.

 

 

Basta pensare al team Trek Selle San Marco, Samuele Porro e Damiano Ferraro avevano chiuso il crono prologo in 21esima posizione prendendo tre minuti dai vincitori. Il giorno dopo con grande prestazione nella prima tappa, chiusa in quarta posizione, hanno ribaltato la situazione, salendo addirittura in quarta posizione a 6' 26'' dai leader Nino Schurter e Lars Forster. 

 

 

Oggi il gruppo inizialmente composto da una decina di squadre si è ridotto chilometro dopo chilometro, questo per l'elevatissimo ritmo imposto da chi c'era davanti in prima fila a pedalare a testa basta con inseriti rapporti durissimi da spingere.

 

Dentro c'erano anche i Trek Selle San Marco Porro e Ferraro che già ieri erano stati protagonisti, sempre inquadrati dalla telecamera dell'elicottero che trasmette la gara in diretta streaming. Ma insieme a loro c'era anche la squadra di supporto, formata da Michele Casagrande e Fabian Rabensteiner.

 

 

Alla fine sono rimasti davanti solo in 4 che hanno pedalato insieme per tanti chilometri e la corsa si è decisa sullo strappo a pochi chilometri dal traguardo. Una lunga salita rettilinea che i fuggitivi hanno affrontato su una collina, è bastata per spaccare il gruppo delle quattro squadre che stavano conducendo questa seconda tappa.

 

 

Gli svizzeri con il dente avvelenato hanno aperto il gas e con una facilità imbarazzante sono saliti seminando gli avversari, i secondi a salire in cima sono state le due maglie rosse, quelle dei due Kross. Lo spagnolo Mantecon e il ceco Cink, quindi hanno scollinato i Cannondale Avancini e Fumic mentre quelli che hanno sofferto di più sono stati i due Trek Selle San Marco Ferraro e Porro che sono stati i primi a perdere la ruota del gruppo. I chilometri evidentemente si sono fatti sentire nelle gambe. 

 

Per il terzo giorno consecutivo ha stravinto lo Scott SRAM MTB Racing team che è arrivato alla Oak Valley Estate dopo 3 ore 37' e 41'', dopo mezzo minuto sono arrivati insieme i Kross (secondi) e i Cannondale.

 

 

Si sono dovuti attendere 1' e 50'' per vedere passare sotto il traguardo Damiano Ferraro e Samuele Porro, autori anche oggi di una grande gara, sono riusciti a stare davanti per parecchio insieme ai più forti. Con questo risultato, e grazie al fatto che Kulhavy e Gaze sono finiti decimi per la sofferenza del kiwi dopo la caduta di ieri, il team Trek Selle San Marco è salito al terzo posto nella classifica generale.

 

 

"Oggi è stata una gara molto tirata con i Kross che puntavano alla vittoria di tappa andando fortissimo. Siamo riusciti a stare davanti fino ai -5km, quando sembrava quasi fatta, poi su uno strappo micidiale a pochi km dall'arrivo. In quel punto gli Scott SRAM hanno aperto il gas. I due svizzeri in 5/6 km sono riusciti guadagnare quasi due minuti su me e Damiano che siamo arrivati con il motore fuori giri." - conclude la sua analisi Porro - "Siamo contentissimi per aver conquistato il terzo posto nella generale."

 

 

Ferraro invece ha segnalato un altro aspetto della loro corsa: "Oggi a differenza di ieri abbiamo corso senza errori e sempre concentrati nelle prime posizioni. Ritmo alto fin da subito. Ora cerchiamo di recuperare energie in vista di domani che sarà ancora una tappa dura e lunga (108 km)". 

 

 

Per un soffio non sono riuscite ad entrare nella top ten di giornata le due squadre 7C Wilier, c'è stato un'arrivo tra quattro squadre che ha premiato il belga Claes e il suo compagno sudafricano che hanno così conquistato il decimo posto. 11esimi Tony Longo e Gregory Brenes: "Siamo sempre rimasti nel secondo gruppo inseguitore, fino a giocarci un posto nella top10. Oggi il mio compagno stava bene, dopo la crisi di ieri dopo circa 3h di corsa. - racconta il trentino - La partenza è stata velocissima anche oggi, ritmo alto e percorso durissimo con sabbia e sassi e tutto da spingere, dopo circa 30' si e' spezzato il gruppo e si sono avvantaggiate una decina di squadre e noi siamo rimasti tutta la gara nel secondo gruppo. Adesso cerchiamo di pensare giorno per giorno e vediamo come rispondono le gambe, pensando in una posizione nella top10 della generale".

 

 

Due posizioni dietro Johnny Cattaneo e Luis Mejia. Il bergamasco e il colombiano ora sono undicesimi nella generale. "Oggi tutto sommato è andata bene, non sapevo dopo le botte di ieri come sarebbe stata...Noi Wilier 7C Force, abbiamo fatto gara di rimessa, dopo la prima salita quando davanti sono  rimaste 10 squadre. Si è formato un gruppo con i Bulls Legends e Young, il team Specialized di Sauser, il TBelle's di Losada, Claes, team Buff Scott Guerra-Morcillio e i nostri due equipaggi. Al km 70, Platt ha forato e anche l'altro team Bulls si è ferma in appoggio, nel frattempo Sauser-Andreassen han preso il largo piano piano. Gli ultimi 20km sono stati una sofferenza perchè le energie residue dei 4 team erano finite (io avevo pure crampi da gestire)".

 

18esima la squadra di supporto Trek Selle San Marco, ecco cosa ha raccontato Michele Casagrande che corre in coppia con Fabian Rabensteiner: "Oggi è stata una giornata molto dura per me, nella prima metà di gara eravamo insieme al gruppo di testa, poi ho letto male il percorso ed ho speso troppe energie. Quindi nel finale abbiamo cercato di portare la maglia al traguardo."

 

Infine tra i Master pare che le forze in campo siano ben chiare, questo almeno dopo 3 giorni di gara. Vincono sempre gli spagnoli Hermida e Rodriguez, sempre secondi gli olandesi e sul terzo gradino del podio Fojtik e il portoghese Silva. Quarti anche oggi Massimo Debertolis e il costaricano Dax Jaikel (7C Wilier).

 

Photo ©Dwayne Senior | Greg Beadle | Justin Coomber | Shaun Roy | Xavier Briel | Nick Muzik | Sam Clark | ©Jeffay Liffe | ©Josue Fernandez

 

CLASSIFICA DI TAPPA

 

CLASSIFICA GENERALE

 

 

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