Cape Epic, la tappa Regina a Schurter e Stirnemann, ad un passo dalla vittoria finale. Bravo Paez secondo.

Gli Specialized Sauser e Kulhavy che dovevano attaccare visto che avevano solo 50 secondi da recuperare sui leader, purtroppo oggi hanno forato 2 volte. Leo Paez e Max Knox a 1 tappa dalla conclusione salgono in terza posizione.

Elgin (Provincia del Capo - Sudafrica): La Oak Valley, ossia la valle della quercia, per il secondo giorno consecutivo e per la penultima volta, alle 7:00 del mattino quando nell'emisfero Sud, inizia a spuntare il sole e ci sono ancora accesi i riflettori, ha preso il via la Cape Epic. Sempre da questa incantevole località domenica partirà l'ultima tappa, quella che gli organizzatori chiamano Grand Finale.

 

Cape Epic penultima tappa

 

Quella di oggi era la frazione decisiva, quella che è stata definita la "Queen Stage", ossia la tappa Regina, per le difficoltà che oggi avrebbero incontrato i bikers che dopo 6 giorni di gara, avevano nelle gambe 463 chilometri. Considerate che delle 578 coppie che domenica scorsa avevano concluso il Prologo, ieri ne erano rimaste solo 515. Il caldo e la stanchezza come tutti gli anni, hanno fatto una dura selezione. Tra i ritirati come sapete c'è anche Samuele Porro.

 

LA SITUAZIONE PRIMA DEL VIA, CON I DISTACCHI

 

Riepiloghiamo la situazione nella Overall, ossia la classifica assoluta: Al comando il team Scott-Sram di Schurter e Stirnemann con 50'' sugli Specialized, 9' 12'' sui Cannondale, tallonati a 5' 18'' da Leo Paez e Max Knox.

 

Cape Epic sesta tappa, le maglie gialle

 

Il programma di oggi prevedeva un tappone lungo 103 km con 2.750 metri di dislivello, con la salita più temuta di tutta la Cape Epic, il Groenlandberg, affrontato dopo 17 chilometri e caratterizzato da un fondo pieno di pietre e sabbia, che rendono dura la salita (8km) e pericolososissima la discesa con un alto rischio di foratura. Ai piedi della salta, dopo tre quarti d'ora nel gruppo al comando mancano i Topeak Ergon (Lakata-Hyben) e i Bulls vincitori dell'edizione 2016 (Platt-Huber) a dimostrazione che questa corsa mette alle corde tutti, anche gente con grande esperienza sulle lunghe distanze.

 

Cape Epic 6 stage

 

I primi a perdere contatto dal gruppo che conduceva la corsa sono stati i Cannondale (Fumic-Avancini), i Trek Selle San Marco 2 (Ferraro-Rabensteiner). Davanti c'erano i leader Schurter e Stirnemann (Scott-SRAM) affiancati anche oggi dai giovani dello Scott-SRAM Young Guns (Van der Heiiden- Frischknecht), dagli Specialized (Sauser-Kulhavy), da una squadra sudafricana e dai Centurion Vaude Nicola Rohrbach e Daniel Geismayer che per la prima volta quest'anno sono riusciti a stare davanti.

 

SUL GROENLANDBERG ATTACCANO I CENTURION

 

Cape Epic 6 stage

 

Sono stati proprio questi ultimi, che si distinguono per la loro maglia rossa, a fare la differenza sul Groenlandberg e in cima hanno scollinato per primi e nella pericolosa successiva discesa hanno aperto il gas, rischiando ma aumentando il loro vantaggio.

 

Cape Epic 6 Stage

 

C'era una successiva ascesa al Die Nek al termine della quale dopo 50 km i Centurion avevano una cinquantina di secondi sulle due squadra Scott e su Leo Paez e Max Knox (Kansai Plascon) che immaginiamo abbiamo recuperato posizione proprio sulla seconda salita. Il loro obiettivo, era quello di attaccare per recuperare 4 minuti e mezzo ai Cannondale in modo di salire in terza posizione, nell'assoluta.

 

MALEDETTE FORATURE

 

Cape Epic 6 stage

 

Nel frattempo era arrivata la notizia di una foratura degli Specialized, con Grotts (team B) che aveva passato loro la sua ruota. Avevano perso un paio di minuti. I Trek Selle San Marco 2 era ottavi.

 

Cape Epic sesta tappa, le forature

 

Dopo metà gara, si dovevano fermare i giovani Van der Heijen e Frischknecht appiedati da una foratura, lasciando così senza assistenza i loro capitani Nino e Matthias. La fuga dei Centurion si è conclusa dopo quasi tre ore, quando sono stati ripresi dagli Scott-SRAM, dai Kansai Plascon.

 

Cape Epic 6 stage

 

Ai -30km dal traguardo, iniziava l'ultima impegnativa salita, quella che portava in cima al Thandi Switchbacks, qui ripartivano all'attacco i "rossi" Rohrbach (tedesco) e Geismayer (austriaco).

 

Cape Epic Fabian Rabensteiner

 

Da dietro i Trek Selle San Marco 2 erano risaliti in sesta posizione mentre radio corsa annunciava una seconda foratura degli Specialized.

 

Cape Epic 6 stage

 

COSA E' SUCCESSO NEL FINALE

 

Nel finale i Centurion sono stati ripresi una seconda volta, poi è successo che Geismayer ha perso contatto, forse aveva finito la benzina e Rohrbach si è dovuto fermare per aspettarlo. Nino Schurter e Matthias Stirnemann a 1 tappa dal termine, con la Cape Epic praticamente in tasca, potevano lasciare la vittoria a Paez e Knox, ma come sapete l'asso svizzero non si accontenta mai e fino all'ultimo si è messo davanti a "tirare". Così sono riusciti a prendere quel minimo margine di vantaggio che gli ha permesso di evitare la volata. Nino al termine della gara: "Il piano prevedeva di controllare gli Specialized, poi quando abbiamo visto che Sauser ha forato, siamo andati subito all'attacco, per fortuna non abbiamo avuto nessun problema meccanico. Io oggi andavo ancora più forte di ieri."

 

Leo Paez e Max Knox alla Cape Epic

 

Bravissimi Paez e Knox (stanchissimo nel finale), secondi  a 16',  finalmente sul podio di tappa. Terzi a oltre un minuto di due Centurion.

 

L'AMAREZZA DI SAUSER, VEDE SFUMARE IL SOGNO DELLA SESTA VITTORIA

 

Dopo 6 minuti sono arrivati gli sfortunati Sauser e Kulhavy, che mantengono la seconda posizione ma salvo colpi di scena, sfumano i sogni dello svizzero di vincere la sua quinta Cape Epic entrando così nella storia della corsa come il corridore più vincente di sempre. Un deluso "Susi" a fine gara: "Penso che ora, a meno che succeda qualcosa di clamoroso domani, le nostre probabilità di vittoria sono pari a zero. Nino e Matthias sono troppo forti.".  

 

Christoph Sauser

 

Bel finale dei Trek Selle San Marco 2, Damiano Ferraro e Fabian Rabensteiner che chiudono una seconda bella giornata, in quinta posizione a 10' 35''. "È stata una frazione molto dura - dice Rabensteiner-. Dopo il terzo rifornimento siamo riusciti ad entrare nei primi 5. Dopo alcune giornate difficili riusciamo a farci vedere là davanti e siamo molto contenti di questo."

 

UN PO' DELUSI I CANNONDALE

 

Dopo aver vinto a sorpresa la prima tappa Manuel Fumic e Henrique Avancini, sono riusciti a tenere la maglia per ben cinque giorni, poi però i due Cannondale non sono riusciti a resistere al poderoso attacco sferrato dalla corazzata Scott-SRAM, per di più erano l'unica squadra senza un team che li assisteva. Giovedì hanno perso la maglia e oggi hanno ricevuto un'altro brutto colpo, ottavi a fine tappa, sono scalati dal terzo addirittura al quinto posto, e domani c'è il Grand Finale.

 

Di fatto sono piazzati peggio dell'anno scorso quando chiusero in quarta posizione. Certo analizzando a freddo la situazione, secondo noi hanno fatto una grande Cape Epic, restando al centro dei riflettori per ben 5 giorni.

 

Cape Epic 6 tappa i Cannondale Fumic e Avancini

 

CLASSIFICA GENERALE UFFICIOSA

 

1. SCOTT-SRAM MTB Racing 5-1 Nino Schurter (Switzerland) 5-2 Matthias Stirnemann (Switzerland) 23:37.13,3
2. Investec-Songo-Specialized 3-1 Christoph Sauser (Switzerland) 3-2 Jaroslav Kulhavy (Czech Republic) 23:44.02,4 +6.49,1
3. Kansai Plascon 7-1 Hector Leonardo Paez Leon (Colombia) 7-2 Max Knox (South Africa) 23:52.00,0 +14.46,7
4. Centurion Vaude 2 16-1 Nicola Rohrbach (Switzerland) 16-2 Daniel Geismayr (Austria) 23:56.35,2 +19.21,9
5. Cannondale Factory Racing XC 8-1 Manuel Fumic (Germany) 8-2 Henrique Avancini (Brazil) 24:02.19,7 +25.06,4
6. Scott-SRAM Young Guns 18-1 Michiel Van der Heijden (Netherlands) 18-2 Andri Frischknecht (Switzerland) 24:11.44,0 +34.30,7
7. Bulls 1-1 Karl Platt (Germany) 1-2 Urs Huber (Switzerland) 24:26.38,7 +49.25,4
8. PYGA Euro Steel 9-1 Philip Buys (South Africa) 9-2 Matthys Beukes (South Africa) 24:36.57,0 +59.43,7
9. Topeak Ergon Racing 4-1 Alban Lakata (Austria) 4-2 Kristian Hynek (Czech Republic) 24:43.04,3 +1:05.51,0
10. Centurion Vaude 6-1 Jochen Kaess (Germany) 6-2 Markus Kaufmann (Germany) 24:49.16,8 +1:12.03,5

 

29. Team Trek Selle San Marco B | 13-1 Damiano Ferraro 13-2 Fabian Rabensteiner 26:56:42

30. Team Kansai Plascon | 21-1 Mirko Pirazzoli | 21-2 Alessandro Gambino 27:23:53

 

 

Photo: Photo by Nick Muzik - Greg Beadle/Cape Epic/SPORTZPICS | Trek Selle San Marco Michele Mondini 

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