CX: CERRI, BONALDA E BORINI DANNO SPETTACOLO A NOVARA

Chi era presente a Novara alla settima tappa del Criterium Palzola, pensato, voluto, gestito e organizzato dal presidente provinciale operaio Alberto Filippini, ricorderà a lungo le belle emozioni regalate dalle bellissime sfide dei soliti big e dalla bellezza  del percorso abilmente fettucciato il giorno prima dai nobili del cross che hanno nomi e cognomi: Massimo Valsesia, Claudio Bravini, Alberto Filippini, Francy Guarnieri e Gregorio Sottocorna

 

Stanno per partire i gentleman ma, una telefonata di Alberto Filippini ci annuncia che l’amata sorella Cesarina ha deciso di salire al Padre. Quando me ne andrò – ripeteva spesso Cesarina - vorrei che ci fosse il sole, che avvenisse in punta di piedi e senza nessun clamore. Così è stato e siccome the show mast go on, abbiamo dato il via proprio mentre dalla postazione microfonica una radio privata diffondeva le note di Fratello Sole Sorella Luna, una canzone che scava nei ricordi. Pronti via ed è l’ex pro Angelo Tosi a menare le danze dei gentleman. Ma oggi ha i nervi tesi dell’esordiente, eppure di gare ne ha vinte a vagonate e fra queste moltissimi tricolori, che qualcosa vogliono pur dire, forse è la presenza di Roby Slanzi, incollato alla sua ruota come un telepass a innervosirlo, ed infatti la sbarra per in buon Angelo si alza solo sul finale e nella sua scia finiscono, oltre a Slanzi, anche i bravi Roby Stagnoli, Giò Vianini e Silvano Migliorin.

                                                                      

Nulla di nuovo sul versante dei Super “A” col solito Lucio Pirozzini, il baffo più svelto del west, che fra un allungo e uno scatto taglia il traguardo con un sorriso sornione stampato sul volto, ma buone notizie arrivano finalmente da Giuseppe Ghidoni, secondo, poi Aldo Allegranza e Franco Buttò; ma il botto più fragoroso lo fatto esplodere Mario Cerri, umilissima mina vagante dei super “B” che si prende il lusso di mettere in fila gente quotata e titolata del calibro di Antonio Garbo, più tirato che mai, Gregorio Sottocorna e sua Maestà Vincenzo Vezzoli, attardato da una scarpetta capricciosa.

 

La vittoria della ciclo girl “A” Samantha Profumo, limpidissima come l’acqua della pubblicità, quella che fa tanta plin plin, arriva dopo il primo quarto di gara corso alla corsara obbligando chi insegue, nella fattispecie Patty Caimi e Silvia Bertocco, a spendere litri si sudore,;ma gli applausi più convinti li ha strappati Barbara Fanchini (donne “B”) perché ci sono vittorie e vittorie, e oggi per vincere c’era da domare Super Simo Etossi che s’è arresa solo sul finale ma ha lottato con rabbia, forza e determinazione, ma il furore agonistico della garbagnatese di tricolore vestita ha prevalso.

 

La passeggiata della salute, si fa per dire, dei tenerissimi primavera è finita con le meritate vittorie di Thomas Beltrami e Biagio Borella, da non confondere col  sempre più “gregario” Maurizio. La gara dei veterani sarebbe da far rivedere agli amanti della noble art! Sono in cinque a giocarsela: Angelo Borini, Edoardo  Romanò, Luca Luraghi, Andrea Bianco e Marco Loca, ma alla fine si sa, vince solo chi è convinto di poterlo fare. Questo concetto l’ha messo in pratica il piccolo e sgusciante Borini, il quale ha vissuto, studiato, calcolato e preparato l’agguato finale dopo aver lasciato sfogare gli avversari e una volta rimasto solo con Romanò l’ha attaccato nel punto più tecnico del percorso (non poteva mica farlo nei lunghi rettilinei), portando i suoi cinquanta chili di uomo (bici compresa) a guadagnare quei sei – sette metri che gli consentono di raccogliere gli applausi dei suoi bimbi e di tutto il pubblico.

 

Anche la bellissima gara dei senior è vissuta sul bellissimo duello, a viso aperto e senza mai risparmiarsi, di Graziano Bonalda e Marchino Colombo che hanno tirato a turno per tutta la gara e avrebbero meritato entrambi di vincere. Oggi ha vinto Bonalda di qualche stupido metro, ma Colombo c'è e ha imparato a non avere complessi di inferiorità, neache di fronte ad attaccanti di grande esperienza come il pluri titolato Bonalda. Ottimo il comportamento sempre più convincente di Massimiliano Salvia che si colloca al terzo posto.

 

Ultimi a tagliare il traguardo, i cadetti e gli junior. Questi ragazzi non mollano mai e hanno tutte le qualità, anche caratteriali , prima ancora che tecniche, per diventare dei campioncini e il più dotato ci pare il più giovane di tutti, Manuel Ballini che vince sul blogger Paolo Bravini e Mattia Lunardi, ma anche Francesco Barbazza (junior) si sta ritagliando un ruolo di primo piano primeggiando su Moreno Sibilia e Stefano Varallo, e tutti stanno correndo col cuore.

 

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