Saafelden (Austria): Il mondiale cross country di mountain bike è iniziato oggi pomeriggio con la gara di staffetta a squadre (team relay) e nel migliore dei modi per l'Italia che ha conquistato la medaglia d'Oro. Un'Oro soffertissimo ma bellissimo perchè vinto allo sprint, grazie a Luca Braidot che è riuscito a recuperare cinque secondi di svantaggio sul francese Maxime Marotte. Tempo strepitoso quello del friulano, il migliore di tutta la gara 11' 56''.
"Possiamo dire che il nostro mondiale è partito nel migliore dei modi" dice soddisfatto il commissario tecnico Hubert Pallhuber. "Mi aspettavo una bella prova, sapevamo di potere fare molto bene. Certo il livello di un mondiale è superiore all'europeo ma la squadra ha dimostrato di essere molto forte e compatta. Nella staffetta si fondono assieme uomini e donne elite, under e junior, è la dimostrazione che siamo competitivi in tutti i settori. Il primo frazionista Fontana è partito fortissimo e ha fatto una grande prova. Poi lo junior Schmid ha fatto un eccellente lavoro e mantenuto la posizione. Sono contento per Eva che con questa prova ha dimostrato di esserci e ha dato un ottimo segnale. Poi come agli europei Luca Braidot ha fatto una grandissima ultima frazione, non è stato facile perché sono arrivati sul rettilineo finale a giocarsela praticamente in volata, è la prova che Luca è cresciuto e maturato molto."
Bronzo per la Germania che nell'ultimo giro ha recuperato due posizioni. Quindi l'Italia ritorna a vincere l'Oro dopo quello conquistato nel 2009 in Australia a Canberra. Una medaglia l'avevamo messa in preventivo, perchè come squadra siamo sempre stati tra i più forti a livello mondiale, non è un caso se siamo i campioni d'Europa in carica, ma l'Oro iridato ha una sapore tutto particolare perchè sei sul tetto del mondo.
I quattro componenti della staffetta sono 3 uomini e 1 donna e ognuno deve appartenere alle quattro categorie agonistiche, elite maschile e femminile, under 23 e junior. Gli allenatori devono decidere chi parte per primo e chi parte per ultimo. Il dubbio può essere è meglio partire forte, quindi schiero l'elite men all'inizio oppure è meglio schierarlo per ultimo se c'è da recuperare ? Oggi i quattro moschettieri che l'Italia schierava erano Marco Fontana, Beltain Schmid, Eva Lechner e Luca Braidot. Un milanese trapiantato in Emilia, due altoatesini e un friulano.
La più "anziana" in termini di partecipazione è Eva Lechner che dal 2006 ha collezionato 2 ori, 2 argenti, 2 bronzi.
Per Fontana invece 2 ori, 1 argento e 1 bronzo. A fine gara twittava: "Campione del mondo team relay per la seconda volta nella mia vita. Grazie Italia per averci creduto". Per Luca Braidot esordio nella staffetta azzurro indimenticabile, a giugno in Russia campione d'Europa e oggi campione del Mondo. Per Beltain Schmid era invece l'esordio ufficiale, prima gara nella staffetta e subito oro!
Nella prima batteria con Marco Aurelio Fontana siamo passati in prima posizione in 12:39 mettendoci alle spalle il canada che schierava l'elite George Kabush (+15'') e il sudafrica che aveva in gara l'asso Burry Stander (+26''). Seguivano Francia a +31'' che schierava l'under Sarrou mentre al quinto posto passava la Repubblica Ceca che aveva in gara l'under 23 Cink. Solo undicesima la Svizzera con l'under Reto Indegard, preceduta addirittura dal Giappone.
Nel secondo giro c'era il cambio e per l'Italia partiva lo juniores Beltein Schmid che veniva sorpassato prima dall'under canadese Bailey e poi anche dallo juniores francese che si portava al comando. I distacchi erano risibili, Francia davanti con 5'' su Canada e 9'' sull'Italia. Grande rimonta della svizzera con lo juniores Zumstein che risaliva in quarta posizione ma con un grande distacco di 1'11''. Il sudafrica con lo juniores Rodenbach scivolava in decima posizione.
Per la Francia prendeva il testimone la campionessa olimpica Julie Bresset che, nonostante una foratura, manteneva la testa della corsa però un grande Eva Lechner riusciva a rosicchiarle 4 secondi portando l'Italia al secondo posto (a +5''). . Spettacolare rimonta del Sudafrica con l'under 23 Croeser che passava a soli 16'' in terza posizione. Seguiva il Canada a 31'' con la Pendrel e la Germania a 1'08'' con la Spitz.
Ultima frazione, il testimone della Francia lo prendeva l'elite Maxime Marotte mentre per gli azzurri scattava Luca Braidot mentre per i sudafricani partiva la donna e quindi sapevano di non avere nessuna possibilità di medaglia, anche se fino a quel momento avevano fatto una grande gara. Per il Canada partiva lo juniores Nadon mentre la Germania seppur a 1'08'' contava nella rimonta di Manuel Fumic. La temutissima Svizzera passava in settima posizione con la Leuman che passava il testimone a Naef ma i giochi per le medaglie erano già scritti.
Era un finale al cardiopalma con una grandissima gara di Braidot che agganciava Marotte e lo batteva in volata. Da dietro Fumic completava una bella rimonta regalando la medaglia di bronzo alla Germania (+1' 23''). Inutile la rimonta di Naef, la Svizzera deludeva chiudendo al quarto posto (+1'59''), quindi posto per i canadesi (+2'03''). E che bello sentire l'inno di mameli!
Ricordiamo gli ultimi anni di storia dell'Italia nella staffetta: 2005 argento in casa a Livigno (Longo, Bui, Lechner, Schweiggl), 2006 argento a Rotorua in Nuova Zelanda (Longo, Cominelli, Lechner, Zoli), bronzo nel 2008 in Canada (Fontana, Kerschbaumer, Lechner, Cominelli), Oro a Canberra nel 2009 (Fontana, Kerschbaumer, Lechner, Cominelli); bronzo l'anno scorso a Champery in Svizzera (Kerschbaumer, Samparisi, Lechner, Fontana).
Fotografie: www.photo13-17.it e Ego-Promotion (2 con Eva Lechner)
Campionato del Mondo 2012: Classifica team relay
1. Italia 51:54 (Fontana 12'39''; Schmid 13'03''; Lechner 14'22''; Braidot 11'50'')
2. Francia +1'' (Sarrou 13'10''; Koretsky 12'23''; Bresset 14'26''; Marotte 11'56'')
3. Germania +1'23'' (Schulte 13'20''; Frey 13'35''; Spitz 14'12''; Fumic 12'10'')
4. Svizzera + 1'59''
5. Canada + 2'03''
6. Svezia +2'47''
7. USA + 3'32''
8. Ucraina + 3'35''
9. Olanda + 3'43''
10. Austria + 4'11''
11. Sudafrica + 4'46''
12. Brasile + 5'42''
13. Portogallo + 5'54''
14. Australia + 6'01''
15. Giappone + 7' 14''
16. Serbia +9'31''
17. Slovacchia + 9'35''
18. Cile + 9'47''
Out Spagna e Repubblica Ceca