Crocodile Trophy: Ottava tappa interlocutoria

Mancano ancora due tappe al termine e la maglia arancione e l' inseguitore Huber si sono controllati. Ancora in gara tutti e cinque gli italiani.

Kalpowar (Queensland - Australia): La tappa odierna del Crocodile Trophy, la numero otto, su dieci, è stata interlocutoria, priva di grandi difficoltà tecniche e adatta alle tattiche da stradisti. Il leader della generale Jeroem Boelen (olandese) e l' inseguitore, lo svizzero Urs Hüber si sono controllati arrivando assieme al gruppetto formato di una decina di corridori che avevano lasciato andare in fuga, ma solo in prossimità del traguardo, tre corridori che poi sono sono giocati la vittoria in volata. Per la verità Hüber ha cercato di imprimere alla corsa un ritmo pazzesco, tale era la sua velocità che nessun altro ha azzardato attacchi per 70 chilometri con lui a tirare il gruppo, una tattica non compresa dagli altri corridori. Lui a fine corsa dirà che non voleva che il gruppo si spezzasse causando una potenziale fuga di Boelen.



Successo finale dell' olandese Huub Duyn sull' austriaco Josef Benedseder, arrivati a Kalpowar dopo aver pedalato per 89 km, arrivando dalla cittadina di Laura. Il loro tempo finale è stato di 2:46.28. Dopo una manciata di secondi è arrivato in terza posizione l' aussie Justin Morris. A poco più di un minuto Boelen ha regolato la volata del gruppo, nel quale c'era Hüber finito settimo. Il distacco tra i due è di 7' 05'', quindi domani lo svizzerò dovrà tentare il tutto per tutto. E' lui che aveva vinto le ultime due edizioni del Crocodile Trophy.

I cinque italiani in gara: 39° Pio Tomasetig (3:10:45 - Danieli team) sempre primo a tagliare il traguardo tra gli M3, 49esimi assoluti con il loro tandem Sebastian Favaro e Daniele Modolo, quindi 58° Gianni Banterla e 61° Nicola Gianfranceschi tagliavano il traguardo insieme.

Domani tappa di 148 chilometri fino a Stark, giovedì l' epilogo a Cooktown.

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