La precipitazioni che da martedì stanno insistendo sul Nord Ovest dell' Australia, stanno fortemente condizionando l' edizione 2011 del Crocodile Trophy che martedì era stato costretto ad annullare la tappa d' apertura. Dopo una notte passata nelle tende sotto la pioggia, che in molti casi entrava anche all' interno dove stavano dormendo i biker, ha portato gli organizzatori a prendere la decisione di cambiare il programma delle terza tappa che inizialmente prevedeva. una gara di 115 chilometri fino alla laguna di Gunnawarra.
L' arrivo è stato spostato presso la piccola cittadina mineraria di Irvine Bank e i corridori, partiti con manicotti e spolverini, hanno corso per i primi 36 chilometri su un facile percorso off road, poi hanno preso una strada asfaltata che hanno percorso per 22 chilometri, mentre il tratto conclusivo di 35 chilometri era di vera mountain bike su terreno ondulato. La corsa è stata controllata per buona parte del percorso da un gruppo di nove corridori, poi nella parte finale (mount Misery road) il campione svizzero marathon Urs Hüber e l' olandese Boelen hanno alzato il ritmo mettendo in difficoltà gli altri componenti della fuga che uno alla volta si sono staccati. L' ultimo a cedere è stato l' austriaco Josef Benedseder. Rimasti davanti i due più forti corridori della gara, quando sono iniziate le salite, Hüber ha deciso che era l' ora di andarsene e ci è riuscito.
Boelen lo vedeva da dietro a circa 300 metri di distacco e quando iniziavano i tratti in discesa alcune volte perdeva il contatto visivo dalla maglia del leader del Crocodile Trophy. Gli ultimi chilometri erano molto tecnici e dopo aver rischiato per tre volte di cadere l' olandese Jeroen Boelen decideva che non era più il caso di rischiare e rallentava il suo passo, poi c'è stato il colpo di scena. Improvvisamente a visto Huber che titubante attraversava a piedi un fiume molto profondo.
A quel punto Boelen ha deciso di rischiare e mettendo il peso nella parte posteriore della bici ha deciso di provare ad attraversarlo pedalando. Ci è riuscito arrivando a pochissimi secondi da Huber, peccato che però l' arrivo era dopo il fiume e così Urs Hüber ha vinto la tappa (3:06:56) per soli sei secondi e ha scampato il pericolo di essere ripreso da Jeroen Boelen. Nella generela il distacco tra i due è ora di 4' 11''.
I cinque italiani in gara: 40° Pio Tomasetig (4:15:28 - Danieli team) ed anche oggi il primo a tagliare il traguardo tra gli M3, 63 esimi assoluti con il loro tandem Sebastian Favaro e Daniele Modolo, quindi 65° Gianni Banterla e 66° Nicola Gianfranceschi arrivati insieme con il tempo di 5:27:28.