VAN DER POEL SUONA L'OTTAVA, ANCORA CAMPIONE DEL MONDO DI CICLOCROSS

2 titoli li ha vinti quando era uno juniores, oggi a Tabor nella Repubblica Ceca è arrivata la quinta maglia da quando corre con gli elite (lo ha fatto anche da under 23). Mancavano Van Aert e Pidcock

di Aldo Bertoni, dom 04 feb 2024 14:19

L'edizione 2024 dei Campionati del mondo di ciclocross corsi nella Repubblica Ceca a Tabor, una delle località storiche di questa disciplina, non a caso c'erano tantissimi spettatori, si è conclusa oggi, domenica 4 febbraio, con la gara finale, la elite maschile.

L'aria che si respirava nel clan azzurro era di euforia, tutti erano gasati dopo aver visto Stefano Viezzi vincere nella gara precedente, quella degli Junior. Il compito di difendere con onore la maglia azzurra nella categoria maggiore era affidato a due soli corridori, il campione italiano Filippo Fontana e a Gioele Bertolini.

©Alessandro Di Donato

Tra i 49 partenti c'era da capire solo chi si sarebbe messo al collo la medaglia d'argento e quella di bronzo. Mancando Wout Van Aert e Thomas Pidcock, gli unici in grado di poter impensierire un Mathieu Van der Poel straripante in questa stagione, tutti si aspettavano una sua passerella che si sarebbe conclusa l'ennesimo titolo mondiale nel ciclocross. Dal 2012 al 2023 MVDP ha vinto 7 mondiali, due da juniores (2012, 2013) e cinque da elite, alcuni correndo con la tessera da Under 23 (2015, 2019, 2020, 2021, 2023).

©Alessandro Di Donato

Alle 14:30 in una giornata con cielo coperto ed una temperatura di circa 8 gradi Mathieu Van der Poel ha inserito subito il turbo concludendo i primi 3,4 chilometri con otto secondi di vantaggio sul suo connazionale Joris Nieuwenhuis uno dei ciclocrossisti che quest'anno si è messo in grande evidenza. È lui che in dicembre si era imposto sulla neve di Vermiglio. Il gruppo degli inseguitori, guidato dal francese Venturini passava sotto la finish line dopo 24 secondi. Un giro dopo da questo gruppo sono usciti il belga Vanthourenhout e l'olandese Ronhaar, gli azzurri erano 19° (Fontana) e 22° (Bertolini).

©Alessandro Di Donato

A metà mondiale, ossia al termine del terzo dei sei giri in programma, Van der Poel è passato con un vantaggio rassicurante, arrivato a 30 secondi. Chi lottava per il bronzo era invece a un minuto ed erano sempre Vanthourenhout e Ronhaar.

©Alessandro Di Donato

Questo significava che l'Olanda aveva la possibilità di fare una fantastica tripletta monopolizzando il podio e umiliando i cugini belgi. Fontana saliva in 17ª posizione mentre Bertolini scalava al 26° posto.

©Alessandro Di Donato

Al suono della campana i giochi per le tre medaglie sembravano già terminati, oro e argento per l'Olanda e bronzo per il Belgio visto che Vanthourenhout era riuscito a staccare di venti secondi Ronhaar.

©Alessandro Di Donato

Sorprese non ce ne sono state e così Mathieu Van der Poel dopo essersi sistemato la maglietta e aver dato il cinque agli spettatori è andato a prendersi l'ottava maglia di Campione del mondo di ciclocross.

©Alessandro Di Donato

Festa doppia in casa olandese per l'argento di Joris Nieuwenhuis arrivato al traguardo dopo 37 secondi, bronzo per lo stangone belga Michael Vanthourenhout (+1' 06'').

©Alessandro Di Donato

I due azzurri Filippo Fontana e Gioele Bertolini concludono il loro mondiale in diciassettesima e trentesima posizione. «17° posto. Ho lottato per qualcosa di più fino all'ultimo metro ma alla fine va bene così, io che vincevo la volata per il 15° posto avrebbe fatto troppo ridere in fin dei conti.» Il commento del veneto.