Tom Pidcock ora ha un macigno sulle spalle, tutti i riflettori saranno puntati su di lui

Thomas Pidcock ha aggiunto due gare al suo iniziale programma di ciclocross. Quelle di martedì che ha vinto a Gulleghem mentre mercoledì a Herendals ha chiuso al secondo posto dietro a Toon Aerts.

 

 

Ed ha commentato così la sua prima parte di stagione «Con queste due gare ho concluso il mio ultimo giorno con questa bellissima maglia». Si riferisce a quella bianca con bande blu e rosse di campione d'Inghilterra di ciclocross. «Mi dispiace ma questo fine settimana non andrò a Crawley a difende il titolo nazionale. Quest'anno andrò al training camp delle Ineos Grenadiers prendendovi parte dal primo all'ultimo giorno.»

 

Se rispetterà il programma rinuncerà alla penultima tappa della Coppa del Mondo di ciclocross, quella in programma il 16 gennaio a Flamanville per chiudere la stagione con le due ultime due gare.

 

 

Quella del 23 gennaio in Olanda a Hoogerheide, l'ultima prima di volare oltre Atlantico per partecipare ai campionati del Mondo in programma il 30 gennaio in Arkansas (USA) a Fayetteville.

 

Sentirà un fortissima pressione, sarà come avere un macigno sulle spalle, Pidcock è l'unico dei tre «extraterrestri» che vi prenderà parte dopo che mercoledì la Alpecin Fenix e Mathieu Van der Poel hanno annunciato il forfait a causa del persistente mal di schiena che affligge il corridore olandese. Mancherà anche l'asso pigliatutto Wout Van Aert che domenica correrà l'ultima gara, vuole confermare la maglia di campione del Belgio di ciclocross prima di concentrarsi totalmente sulla stagione su strada.

 

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