Skarinou (Cipro): E' una stella di prima grande a firmare la prima delle quattro giornate che vedranno impegnati i bikers di tutta Europa alla Cyprus Sunshine Cup. Sull'isola che si trova in mezzo al Mediterraneo vicino a Turchia, Grecia e Libano, è stato Jaroslav Kulhavy ha stabilire il miglior tempo nella cronometro che molti hanno definito una prova di "Enduro" dal momento che era breve, principalmente in discesa e con due brevi salite.
L'asso della Specialized ha corso in sella alla stessa bici che aveva usato alle Olimpiadi, la S-Works Epic Torch di colore giallo che diventa arancio quando si alza la temperatura (22°)e con la forcella RockShox SID azzurra. Per lui il ritorno a Cipro vuol dire sconfiggere l'incubo dell'anno scorso. Se vi ricordate, proprio quì all'inizio della stagione olimpica si era rotto la mano in ben 2 punti. Lui in realta sta preparando la Cape Epic che correrà insieme a Christoph Sauser.
"Jaro" ci ha impiegato 25' 17'' per arrivare da Lefkara a Skarinou (17,6 km), secondo a soli 7 secondi lo svizzero Thomas Litscher, ex Merida che quest'anno corre su una bici Felt per il team Brunex. Il podio lo ha completato un'altro corridore proveniente dalla Repubblica Ceca, Jan Skarnitzl (+25'').
Messa KO da una foratura Gunn Rita Dahle, la vincitrice dell'edizione 2016 della Cyprus Sunshine Cup, ne ha approfittato l'olandese Anne Terpstra (Ghost) che è riuscita a spuntarla sulla francese Margot Moschetti e sulla sua compagna di squadra, la svedese Alexandra Engen.
Diversamente dall'anno scorso, non ci sono italiani in gara, un peccato. Venerdì è in programma una point to point di 52 km con oltre 2.000 metri di dislivello positivo.
Photo: ©Armin M. Küstenbrück/EGO Promotion