Rye Bike Festival, Luca Braidot finalmente rompe il ghiaccio. Batte Thor il dio del tuono!

Kjelsås - Oslo (Norvegia): Secondo un'antica leggenda, il nome della Norvegia deriva dalla parola norrena Norðrvegr, che significa "la via verso nord", il nome dato a questa lunga e scoscesa nazione perché il suo mare era ed è tuttora in gran parte libero dai ghiacci durante l'inverno, grazie alla corrente del golfo.

 

Ebbene oggi (domenica) al Rye Bike FestivalLuca Braidot (CS Carabinieri), dopo averle prese di santa ragione da "vikinghi" e "portoghesi" sia venerdì che sabato, finalmente è riuscito a rompere il ghiaccio, centrando la prima vittoria nella terza ed ultima prova, un cross country breve (XCC).

 

Luca Braidot - CS Carabinieri

 

Lo ha fatto arrivando primo con il tempo di 25' e 24'', arrivando davanti al norvegese Petter Fagerhaut, il rider che ha meritato di vincere questa competizione e che venerdì e sabato sembrava Thor il Dio del tuono. Tornando alla gara, ancora una volta terzo il portoghese Mario Costa.

 

Non c'era però solo Luca ma anche suo fratello Daniele (12°), Francesco Bonetto (23° - Elios) e Lorenzo Samparisi (25° KTM Protek Dama).

 

Luca Braidot - Norway

 

Sulla pagina Facebook dei Braidot Twins, nel post con la foto del podio, leggiamo anche.....E ora tutti a mangiare i "raspeball". Ci fa piacere vuol dire che hanno letto il nostro articolo di sabato. Se siete curiosi e vi era sfuggito leggetelo, non è banale

 

Hanno anche dato una spiegazione a quanto successo sabato: "Non sono stati i raspeball a fermarci (...), ma due forature nella seconda parte di corsa. Luca ne ha subita una quando era con il trio di testa e si stava giocando la vittoria. Dani è incappato nell'altra quando era al loro inseguimento distanziato di pochi secondi."

 

 

 

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