Tom Pidcock fa il fenomeno a Nove Mesto, sua la seconda prova di Coppa del Mondo

Il 21enne britannico ha fatto la prima parte di gara insieme a Mathieu Van der Poel poi quando ha visto che Mat Flückiger li stava raggiungendo ha aperto il gas e nessuno l'ha più visto

Nové Mesto na Morave (Repubblica Ceca): Thomas Pidcock quando aveva firmato con la Ineos Grenadier l'aveva messo ben in chiaro che quest'anno avrebbe corso su strada con i professionisti ma anche nella Coppa del Mondo XCO di mountain bike. Oggi avrebbe potuto essere al Giro d'Italia seguito in diretta TV per 5 ore in tutte le tappe invece ha preferito andare nella Repubblica Ceca per mettere alla prova ancora una volta le sue abilità tecniche.

 

Tom Pidcock a Nove Mesto

- Photo ©Bartek Wolinski - Red Bull Media Content Pool

 

Venerdì lui e Mathieu Van der Poel si sono divertiti, Tom ha rischiato di fare un'altra delle sue imprese, a soli 21 anni vincere all'esordio in una prova di Short Track. Se non c'era MVDP ce l'avrebbe fatta, Tutti gli altri top riders li guardano con ammirazione perchè sono due fenomeni, ma nella loro testa pensano tutti "sono venuti in casa nostra a portarci via gloria e successi".

 

Mathieu Van der Poel a Nove Mesto

- Photo ©Bartek Wolinski - Red Bull Media Content Pool

 

In realtà è stato così solo nell'XCC perchè domenica scorsa a Albstsadt, Victor Koretzky, N1NO Schurter e Mat Flückiger sono riusciti a tenerli a debita distanza e Van der Poel aveva un po' deluso, aveva aperto il gas solo una volta poi si era spento.

 

Nino Schurter a Nove Mesto

- Photo ©Scott SRAM MTB Racing

 

Oggi pomeriggio c'era la prova d'appello dopo l'esordio di Albstadt, quello di Nové Mesto na Morave era un percorso completamente diverso, tecnico e televisivamente altamente spettacolare. Tutti quelli che in Germania avevano usato la front, oggi sono saliti in sella alla loro full suspended con il telescopico. 

 

- Photo ©Bartek Wolinski - Red Bull Media Content Pool

 

Il tracciato ceco che ha l'arrivo all'interno della Vysocina Arena presentava un'infinita distesa di radici, rock garden da paura e non dava mai un attimo di respiro per gambe, braccia, polmoni e sospensioni. Il fondo era stato reso viscido e infido dalla pioggia caduta copiosamente nei giorni scorsi, però oggi dopo la gara femminile con la comparsa del sole, si è presentato meno scivoloso rispetto a quanto tutti si attendevano (le previsioni dei giorni scorsi davano pioggia) e anche più scorrevole.

 

Nonostante ciò a fine gara Luca Braidot l'ha definito così: "Il tracciato era disastrato come non mai, un campo minato".

 


 

LA SFIDA È INIZIATA


La partenza è stata data molto tardi, alle 15:20 ed ha coinvolto 145 bikers provenienti da 37 nazioni. Nel giro di lancio a tirare il collo al gruppo ci hanno pensato Van der Poel e Schurter, i due l'hanno concluso in testa staccando di qualche secondo Mat Flückiger e Pidcock. Primo italiano Luca Braidot quattordicesimo. Sulla Shimano Expert Climb anche gli uomini, seppur in un solo punto, scendevano dalla bici e la spingevano per un breve tratto. 

 

Luca Braidot a Nove Mesto

 

Nel primo giro il passo di Van der Poel non è riuscito a tenerlo nessuno tranne Pidcock che in salita ha sorpassato gli altri inseguitori (Cink, Fluck, N1NO) e poi è riuscito ad agganciare l'olandese volante.

 

Van der Poel e Pidcock a Nove Mesto

 

All'inizio del terzo dei sei giri programmati i due fenomeni conducevano con soli 11 secondi di vantaggio su Flückiger, a 36 secondi c'era Cink mentre, udite udite, Schurter aveva un gap di quasi un minuto e pedalava insieme al campione del mondo Sarrou e a quello del Sudafrica Hatherly. Braidot pedalava insieme all'altro friulano, Nadir Colledani. I due italiani erano nella top 20 davanti al leader di Coppa, il francese Victor Koretzky.

 

APRE IL GAS E CAMBIA PASSO

Quando Pidcock si è girato e si è accorto che lo svizzero con la maglia rossa era alle loro spalle ha deciso di cambiare marcia aprendo il gas. Un cambio di passo che ha messo in crisi anche MVDP che l'ha lasciato andare, forse l'olandese ha mollato anche di testa, ma comunque è riuscito ad allungare per tenero lontano Flückiger.

 

- Photo ©Bartek Wolinski - Red Bull Media Content Pool

 

GIORNATA NO DI N1NO

All'inizio del penultimo giro l'inglese in sella alla sua BMC Fourstroke "normale" non quella con strani cavi usata venerdì, conduceva in scioltezza con un minuto e sedici secondi su Van der Poel che era stato agganciato dallo svizzero. Quarto Cink molto lontano, poi passava la coppia Sarrou - Hatherly che aveva staccato N1NO, caduto su una radice. Giornata decisamente no la sua.

 

Nino Schurter a Nove Mesto

 

SUONA LA CAMPANA

Pidcock è sceso nella Vysocina Arena quando suonava la campana mantenendo il suo vantaggio sugli inseguitori, prima della fine della quinta tornata MVDP è riuscito a scrollarsi di dosso la compagna di Flückiger che è passato terzo a dieci secondi dall'olandese. Gli altri erano a due minuti, Cink doveva difendersi dal possibile attacco di Sarrou e Hatherly, in palio c'erano due posizioni sul podio. 

 

- Photo ©Bartek Wolinski - Red Bull Media Content Pool

 

Non è cambiato niente e cosi mentre è iniziato a piovere Tom Pidcock ha vinto fermando il cronometro sul tempo finale di 1:20:55. Quella del corridore della Ineos Grenadier è stata la terza vittoria in quattro prove di Coppa del Mondo disputate, tutti i successi li ha conseguiti a Nove Mesto, gli altri due sono del 2020 quando corse da Under 23.

 

- Photo ©Bartek Wolinski - Red Bull Media Content Pool

 

Mathieu Van der Poel dopo essersi ripreso dall'attacco shock del britannico ha ricominciato a pedalare in scioltezza chiudendo secondo a un minuto (è il nuovo leader della CDM), terzo Mathias Flückiger a 1' 15'', quarto il ceco Ondrej Cink a due minuti mentre nella battaglia per salire sull'ultimo gradino del podio ha prevalso l'esperienza del campione del mondo Jordan Sarrou sul sudafricano Alan Hatherly. Settimo N1NO.

 

COSA È SUCCESSO A KORETZKY

Solo 24° il corridore che oggi indossava la maglia di leader della Coppa del mondo, il francese Victory Koretzky, il vincitore di Albstadt. Il motivo lo capite guardando i prossimi due scatti, ha rotto la catena.

 

 

 

GLI ITALIANI

Due maglie di squadre italiane nella top 20, tredicesimo il Santa Cruz FSA con il campione d'Italia Luca Braidot, diciassettesimo il Trek Pirelli con il campione di Romania Vlad Dascalu, alle sua spalle Nadir Colledani, friulano che corre con gli spagnoli del MMR Factory Racing.

 

Nadir Colledani a Nove Mesto

 

Vlad Dascalu a Nove Mesto

 

Gioele Bertolini a Nove Mesto

 

 

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