Short Track di Coppa del Mondo, a Lenzerheide la Prevot batte ancora la Neff in volata

Lenzerheide: Il circus della mountain bike che conta, per il quinto anno consecutivo si è spostato in Svizzera a Lenzerheide, frazione di Obervaz, nel Cantone dei Grigioni. Dopo la parentesi mondiale del 2018, è tornata la Coppa del mondo con l'ultima tappa europea dopo quella corsa la scorsa settimana in Val di Sole. 

Oggi è venerdì e come tutti sapete l'appuntamento è con lo Short Track, gli orari sono quelli consueti, ad aprire le danze ci hanno pensato le donne elite. Due le notizie pre gara da segnalare, una negativa l'altra positiva. L'ucraina Yana Belomoina che dopo un 2018 da dimenticare, è tornata ad alto livello, ha fatto sapere che oggi è stata costretta a dare forfait. "É da lunedì che non mi sento bene, ho toccato la bici per la prima volta ieri, se voglio riprendermi è meglio che non corra." Di segno opposto la notizia segnalata dal Team 31, la squadra della Rissveds: "Jenny per la prima volta nella sua carriera oggi partecipa ad una gara di Short Track".

Le condizioni meteo erano diametralmente opposte a quelle di 7 giorni fa in Val di Sole, quando si era corso sotto una pioggia battente, però c'era un elemento in comune: gli ombrelli erano sempre aperti. A Lenzerheide guardando in alto verso il Parpan Rothorn (2.899 mt) servivano gli occhiali perchè il cielo era baciato dal sole e sulla starting line, gli assistenti delle squadre proteggevano le loro atlete dai raggi del sole aprendo gli ombrelli, gli stessi che a Commezzadure erano serviti per proteggere le atlete dalla pioggia.

Pronte, via e subito Jolanda Neff è partita come se fosse stata sparata da una cannonata, alle sue spalle la connazionale Linda Indergand. L'effetto palla di cannone è durato poco, dopo lo smarrimento iniziale, le altre top rider si sono organizzate e le hanno riprese quasi subito. Se la protagonista fosse stata un'altra atleta meno famosa, avremmo parlato di "sparata" per farsi vedere dalle telecamere di Red Bull TV. Nel terzo dei nove giri c'è stato un attimo di suspence per una caduta di Kate Courtney su asfalto, per fortuna senza conseguenze. L'americana è infatti ripartita subito. 

Davanti si è formato un gruppeto di 8/10 atlete che facevano il ritmo mentre dietro il resto del gruppo arrancava cercando di non prendere troppo distacco, dentro c'era anche Eva Lechner che invece in Val di Sole si era vista davanti, favorita dal fondo viscido che le ricordava quello delle gare di ciclocross. Nel settimo e ottavo giro a tirare il collo al gruppo ci ha pensato "Mamma" Elisabeth Brandau, dietro in fila indiana la inseguivano tutte le altre. Colpo di scena quando la tedesca dopo essere passata sotto il traguardo si fermava. Nessun problema meccanico, aveva fatto un fuori giri e il suo motore si era fermato. Non aveva più energie nelle gambe.

Come è finita la gara? Sembrava un remake di Commezzadura, si sono giocate la vittoria allo sprint Pauline Ferrand Prevot e Jolanda Neff. Come in Val di Sole la campionessa di Francia ci ha confermato che è in grande condizione e che in volata è un osso duro da battere.

Riesce a spingere rapporti più duri di quelli della svizzera. Terza Jenny Rissveds, mica male visto che era la sua "prima volta " nell'XCC. Nona Kate Courtney.

Ora in sei prove dello Short Track le vincitrici sono quattro: 2 tappe a testa per Neff (Vallnord, Val di Sole) e Courtney (Albstadt, Les Gets), una a testa per Woodruff (Nove Mesto) e Ferrand (oggi).

18° e ventesimo posto per le uniche due italiane in gara, la bergamasca Chiara Teocchi e l'altoatesina Eve Lechner.

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