Da Commezzadura (TN) vi abbiamo già raccontato come si è svolta la gara più attesa, quelle èlite maschile che ha chiuso la tre giorni della Val di Sole. A poche ore di distanza, facciamo il riepilogo, con i commenti che abbiamo racconto tra i protagonisti di questa lunga giornata di Coppa del Mondo.
Mathieu Van der Poel (1° - Coredon Circus): "Oggi è stata una gara durissima, il tracciato non era certo il più adatto alle mie caratteristiche, con tratti così duri e ripidi, ma un percorso naturale come questo è davvero affascinante, e in discesa mi sono davvero divertito," racconta il fenomeno olandese. "Ero in grande giornata, e così sono riuscito a rimanere agganciato a Schurter e Flückiger anche sugli strappi più duri. Se ho rimpianti per la scelta del Mondiale su strada rispetto alla MTB? É una decisione difficile, mi piacerebbe farli entrambi, ma non è possibile. Credo che l'anno prossimo punterò al Mondiale MTB di Albstadt".
Henrique Avancini (4° - Cannondale Factory Racing): "Oggi ho deciso di gareggiare, solo 2 ore prima della gara. Quello che pensavo fosse un jet lag, era in realtà una sorta di intossicazione che mi ha causato diarrea e vomito. Oggi è stata una auto-punizione ogni singolo metro. Odio non provare ... e sono solo grato a Dio di aver tagliato il traguardo".
Luca Braidot (5° - CS Carabinieri Cicli Olympia Vittoria): "Io e mio fratello abbiamo fatto una bellissima gara. Personalmente mi è mancato qualcosa nell'ultimo giro, ma arrivo da un infortunio e ci sta. É lo stesso problema che ho avuto sia all'italiano che all'Europeo ma mi sento bene e sono convinto che al mondiale andrò forte. Mi dispiace per Gery, ho visto che ha forato, altrimenti anche lui avrebbe potuto arrivare più avanti."
Daniele Braidot (7° - CS Carabinieri Cicli Olympia Vittoria): "Sono rammaricato perchè stavo pedalando con Luca, il problema tecnico mi ha fatto perdere tanto tempo, non posizioni. Comunque, la gamba è buona e domenica a Lenzerheide ho un'altra possibilità per far bene."
Gerhard Kerschbaumer (9° - Torpado Ursus): "Oggi il mio obiettivo era quello di salire sul podio, ma alla fine mi sono dovuto accontentare di un nono posto. Ho avuto diversi problemi durante la gara ma non c'è tempo per pensarci perchè tra 7 giorni si ritorna nella mischia a Lenzerheide."
Ondrej Cink (ritirato - Kross Racing team - Photo ©robinnevrala): "Sono molto deluso dalla gara di oggi. Ero pronto a lottare per un buon risultato, ma dopo soli 300 metri sono stato coinvolto in una caduta. Ho rotto il casco e mi sono dovuto ritirare. Ora sto bene e mi concentro già sulla gara di Lenzerheide dove correremo la prossima settimana".
Nadir Colledani (12° - Bianchi Countervail): "Gara regolare sempre di testa, aspettavo l'ultimo giro per attaccare e ho centrato pienamente la top 15! Un 12° posto che vale per me e da qui riparto".
Gioele Bertolini (14° - Santa Cruz FSA): "Gara durissima, sono partito forte e ho guadagnato subito tantissime posizioni. - il valtellinese aveva il pettorale numero 87 - Vedevo il gruppetto dei primi 10 e con il mio ritmo mi sono avvicinato ma nel finale ho accusato un po' lo sforzo iniziale. La gamba c'è."
Nicholas Pettinà (25° - CS Carabinieri Cicli Olympia Vittoria - ©Mauro Mariotti): "Lo scorso anno abbiamo sfiorato la vittoria..ma questa volta primi! Primo team quest'oggi! Primi in coppa del mondo...Giornata MEMORABILE. Il tifo in Val di Sole è stato strepitoso, questa vittoria di squadra è per tutti voi. I miei compagni hanno pedalato fortissimo arrivando entrambi nei 10. Io mi sono difeso e ho attaccato quando potevo portando a casa un 25° posto. Va bene! Salire sul podio di Coppa non ha prezzo!"
Andrea Tiberi (27° - Santa Cruz FSA): "É andata abbastanza bene, sapevo che sarebbe stata dura sulla distanza. Per questo nella prima parte sono andato tranquillo e ho spinto nella seconda parte. É stato il fine settimana più bello dell'anno perchè abbiamo corso in casa."
Samuel Gaze (47° - Specialized Racing -©Michal Cerveny): "Sono partito forte, avevo il numero 115 e sono risalito fino alla 31esima posizione. Negli ultimi due giri però sono rimbalzato indietro, fino alla 47ª posizione finale. La parte più difficile della mia guarigione si è conclusa e, giorno dopo giorno, a piccoli passi sento che sto migliorando".
Mirko Tabacchi (70° - KTM Protek Dama): "La gara era già dura per chi si presentava in ottime condizioni, io purtroppo accusavo problemi di stomaco già da due giorni. Io ho provato a partire, nel primo giro sono riuscito a portarmi attorno alla cinquantesima posizione, poi però ho iniziato a perdere posizioni fino al 70° posto finale. - ci racconta il bellunese - Il percorso era molto bello, hanno allungato tutte le salite e ne hanno aggiunte altre, quindi se era già tosto, è diventato ancora più impegnativo. C'era grande tifo per tutti, personalmente sono contento per i gemelli Braidot mi dispiace per Gery perchè di sicuro si aspettava di fare una bella gara".
Denis Fumarola (72° - KTM Protek Dama): "Mi aspettavo di più dalla mia performance qui, soprattutto perché era la tappa italiana. Il percorso mi piaceva molto. Purtroppo, partendo dall'ultima fila, non sono riuscito a recuperare più di tanto. Ho chiuso 72°, amareggiato perché il pubblico era davvero caldo oggi! Gli italiani sanno sempre farsi riconoscere."