Nino Schurter a Les Gets vince il duello con "Gerri". É di nuovo il Re della Coppa del Mondo

Oggi è stata davvero dura, il percorso era incredibilmente fisico. Solo nel finale Gerhard Kerschbaumer e N1NO Schurter sono riusciti a uscire dal gruppo che fino a quel momento aveva comandato la corsa. Oggi in Alta Savoia è salita un sacco di gente a vedere la gara.

Gareggiare in Francia il 14 luglio per uno straniero deve essere difficile. Lo sciovinismo dei cugini d'Oltralpe è ben noto e a Les Gets si è fatto sentire tutto, con una vera marea di bandiere blu/bianco/rosse che inondavano il tracciato. Si correva in Alta Savoia, a pochi chilometri dal Monte Bianco e a 1200 metri d'altitudine, quindi nonostante la giornata fosse molto calda le temperature non erano eccessive, fortunatamente perchè il percorso aveva pochi tratti all'ombra, e lunghe salite in pieno sole.

 


Un tracciato, quello della quarta prova della Coppa del Mondo XCO, che pur non presentando nulla di davvero tecnico e difficile era molto duro e velocissimo, un percorso dove era praticamente impossibile recuperare.

 

 

Naturalmente gli occhi di tutti erano puntati sulla battaglia tra Mathieu Van Der Poel e Nino Schurter, ma nella giornata della Festa Nazionale per la Presa della Bastiglia sicuramente tutti i biker francesi avevano una motivazione e una spinta interna in più.

 

Usciti dal cancelletto di partenza il gruppo è partito davvero ai 200 all'ora, comandato da Victor Koretzky e Henrique Avancini, con Nino Schurter che rimaneva nel gruppo di testa a controllare, un gruppo di testa che vedeva, appunto, ben rappresentata la Francia con Tempier, Sarrou con la compagnia di Ondrej Cink. Sorprendentemente Van Der Poel era nel secondo gruppo e dettava il ritmo per rientrare sui sei fuggitivi in testa. Gli italiani erano un po' arretrati, con Kerschbaumer 15º e i gemelli Braidot al 17 e 18º posto.

 

 

Nel secondo giro il caldo probabilmente ha fatto sentire a casa il Brasiliano Avancini del Cannondale Factory Racing che ha lanciato un secco attacco proprio in faccia a Re Nino, che all'inizio è leggermente sorpreso, ma rientra subito sul campione del mondo XCM incarica. Pochi secondi di vantaggio per El Presidente e N1NO, ma quanto bastano per alzare il ritmo e staccare leggermente il trio Tempier, Koretzky e Cink. Un attacco che però si spegne in mezzo giro e i tre inseguitori rientrano, mentre Van Der Poel sembra non trovare il giusto colpo di pedale, mentre Gerri stava lentamente rientrando.

 

SCIVOLATA DI "EL PRESIDENTE"

La difficoltà del percorso si è vista tutta alla fine del secondo giro, proprio nel tratto finale, dopo il piccolo salto Avancini, che guidava il gruppo di testa, è atterrato con la ruota leggermente piegata in una "sacca di polvere" questo lo ha fatto leggermente scivolare costringendolo a un piede a terra, piede a terra che ha frenato anche Schurter. Nulla di preoccupante, i due sono subito rientrati in coda al gruppo di testa e i 6 leader hanno continuato la loro gara come nulla fosse.

 

Henrique Avancini a Les Gets

 

IL NEO PAPÀ TENTA L'ATTACCO

 

All'inizio del terzo giro ecco che alle spalle del gruppo di testa compaiono altre due maglie ben intenzionate a rientrare, quella di Sarrou e quella che a noi piace di più, ovvero quella tricolore indossata da Gerhard Kerschbaumer.

 

Intanto davanti si portava il neo-papà Stephane Tempier, unico del gruppo di testa a gareggiare con una front (la Bianchi Methanol CV RS) e con le sue lunghe pedalate provava ad accelerare e aprire una fuga seguito da Avancini, oggi davvero scatenato, e Schurter. Cink dietro provava a rispondere leggermente staccato, e poco più dietro Sarrou e il nostro Gerri. Van Der Poel ormai fuori dai giochi con più di un minuto di ritardo e attorno alla 23ª posizione.

 

"GERRI" SI PORTA DAVANTI 

Sulla prima salita del 4º giro finalmente la maglia tricolore di Kerschbaumer si porta in testa alla gara per dettare il ritmo, sempre seguito a ruota da N1NO, Avancini, Tempier e Cink, mentre Sarrou perdeva leggermente terreno. Sulle lunghe salite l'altoatesino faceva il forcing, per poi rimettersi dentro al gruppo nel tratto nel bosco per riprendere un po' fiato. Intanto da dietro rientrava Mathias Fluckinger, che sembrava aver trovato in giusto passo per riportarsi sul gruppo di testa.

 

Gerhard Kerschbaumer a Les Gets

 

ATTACCA CINK

Come era successo ad Andorra ancora una volta Ondrj Cink, segno che probabilmente i problemi di aritmia sono ben superati, ha lanciato un fortissimo attacco a cui ha risposto subito Avancini con a ruota Schurter, Gerri e Tempier. 

 

Ondrej Cink Les Gets

 

Il gruppo di testa, prima del passaggio sotto al traguardo per l'inizio del 5º giro, ha rallentato un leggermente, cosa che ha permesso sia Fluckinger, sia a Disera di rientrare, ma ancora una volta nella lunga salita iniziale è Cink ad aprire il gas e cercare di staccare tutti gli avversari. Come al solito a chiudere il gap ci pensa Avancini, mentre Schurter rimane tranquillo a ruota, forse perchè ha imparato dalla gara femminile l'importanza, su questo percorso duro e veloce, di avere ancora benzina nel serbatoio nella parte finale della gara.

 

Sesto giro e le prime 5 posizioni sono invariate, con Kerschbaumer, Avancini, Schurter, Cink e Tempier stretti in 2". Gerri sembrava essere quello con il miglior colpo di pedale e non stupisce perché questo è di solito il periodo in cui lui entra nella miglior condizione e soprattutto perché questo percorso si adattava davvero alla perfezione alle sue caratteristiche.

 

- 2 GIRI ALLA FINE, INIZIA LA SELEZIONE, GERRI ALZA IL RITMO

Ed è proprio Gerri che a metà giro alza il ritmo e questo fa male soprattutto a Tempier che è il primo a staccarsi, ma anche Cink sembra accusare il colpo. Avancini e Schurter invece tengono bene la ruota dell'italiano. I tre affrontano la seconda salita a un ritmo pazzesco, sempre con Gerri in testa a sgasare all'uscita di ogni tornante. È questo il Kerschbaumer che più ci piace!

 

ATTACCA NINO, SOLO KERSCHBAUMER RISPONDE

Nella penultima tornata è sempre il Campione Italiano in carica a dettare il ritmo in salita, ma a metà della prima salita ecco che arriva l'attacco di Nino, attacco secco a cui solo Kerschbaumer riesce a rispondere. Torna la battaglia entusiasmante tra Gerri e N1NO. Dietro Avancini e Cink stringono i denti e cercano di rientrare, ma Schurter non fa sconti a nessuno e attacca duramente anche in discesa, il suo terreno preferito.

 

Nino Schurter a Les Gets

 

Gerri tiene la sua ruota, mentre il gap con Avancini si allarga. Gerri in alcuni punti del tracciato perde qualche metro da Schurter, anzi nella seconda salita Nino attacca di nuovo e questa volta il biker del Team Torpado Ursus lascia tra lui e il campione del mondo qualche metro che si contano in circa 3" di ritardo. Gap che l'altoatesino sembra però poter chiudere senza troppi problemi.

 

LA BATTAGLIA FINALE

Nino Schurter a Les Gets


Ed infatti all'inizio dell'ottavo e ultimo giro la coppia di testa è nuovamente compatta. Gerri passa al comando sotto all'arco dell'arrivo per iniziare nella giusta posizione l'ultima tornata. Sarà davvero infuocata. Kerschbaumer non lascia spazio a N1NO, tiene la testa della gara e detta il suo ritmo, in qualche tratto sembra addirittura che ora sia Schurter a soffrire, ma nessuno dei due cede un solo metro. Affrontano la discesa di metà gara senza forzare, si vede che iniziano a risparmiare le energie per la seconda, decisiva parte di gara. Saranno davvero fuochi d'artificio.

 

Nell'ultima salita Gerri era davanti e continuava a guardarsi indietro, sapeva che Nino stava per lanciare l'attacco. Ed infatti lo svizzero proprio nel tratto più duro si propone in una secca accelerazione ed ancora Gerri perde un paio di metri, che velocemente diventano 7".

 

Nino Schurter a Les Gets

 

Gerri cerca in tutti i modi di rientrare, ma alla fine si deve piegare alla supremazia di Schurter, che vince per la 32esima una prova della Coppa del Mondo e lo fa in 1 ora 22'10", 16 anni dopo la vittoria del mondiale Junior proprio qui a Les Gets, con Gerri 2º a soli 4".

 

"Oggi è stata davvero dura, il percorso era incredibilmente fisico e Kerschbaumer mi sembrava in grandissima forma. Sono rimasto un po' sorpreso di averlo staccato nel penultimo giro e quindi mi sono sentito forte per attaccare nell'ultimo. La gara è stata dura anche mentalmente perchè si era tutti insieme fino a quasi alla fine e quindi si doveva credere molto in se stessi".

 

Gerhard Kerschbaumer a Les Gets

 

Gli ha fatto eco Kerschbaumer: "Oggi sono davvero contento. Ad Albstadt ho chiuso 14º, a Nove Mesto 9º, ad Andorra 6º e oggi 2º, è un crescendo. Nino oggi era forte, ma io sono molto contento. Ora si va in Val di sole, gara di casa e forse la potrei essere più forte di Nino. Mi piace il percorso e ho davvero tantissimi tifosi in Italia".

 

Henrique Avancini a Les Gets

 

Grandissima prova anche di Henrique Avancini, terzo a 38" - "In gara mi sentivo bene, sapevo che all'inizio sarebbe stata dura perchè tutti volevano stare davanti. Quando è rientrato Kerschbaumer ha fatto un ritmo davvero alto e alla fine mi è mancato un po' di forza per stare con i due di testa, ho avuto anche qualche crampo nell'ultimo giro, ma sono piuttosto soddisfatto della prestazione anche se so che ci sono delle cose ancora da sistemare".

 

 

 

La Francia può festeggiare un po' di più la festa della Bastiglia grazie al 4º posto conquistato da Stephane Tempier in volata su Ondrej Cink. Miglior risultato di carriera per il canadese Disera, sesto all'arrivo.

 

"E' stata una gara entusiasmante, sono stato con i migliori nei primi tre giri, poi ho rallentato un po' e infine ho accelerato nell'ultima tornata, superando Cink e piazzandomi quarto. E' molto bello salire sul podio in Francia, davanti alla mia famiglia e ai miei amici", ha dichiarato il neo papà Tempier. Il figlio Marlon è nato pochi giorni fa.

 

 

LUCA BRAIDOT, SECONDO ITALIANO. GIORNATA NO DI MVDP

Buona gara per Luca Braidot 15º, rientrato questo fine settimana dopo l'incidente in allenamento di giugno che l'aveva costretto a saltare La Thuile e Vallnord. Subito dopo il Carabiniere ecco sul traguardo si vedono sprintare per la 16ª posizione Mathieu Van Der Poel, decisamente non in giornata, e Manuel Fumic. Con questa vittoria e la defaillance di Van Der Poel Nino mette una grossa ipoteca sulla vittoria finale in Coppa del Mondo.

GLI ALTRI ITALIANI

Gli altri italiani sono tutti fuori dalla Top30 con Daniele Braidot 35º, Andrea Tiberi 38º, Gioele Bertolini 42º, Nicholas Pettinà 52º, Denis Fumarola 55º, Mirko Tabacchi 58º e Lorenzo Pellegrini 59º.

 

 

 

ORDINE D'ARRIVO

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