Coppa del Mondo: a La Bresse Nino Schurter si conferma Re della MTB. Grande "Gerry"!

Con la World Cup XCO che aveva già in tasca da Mont Sainte Anne lo svizzero ha corso tranquillo, due volte Gerhard Kerschbaumer l'ha raggiunto in testa ma per 2 volte l'ha dovuto lasciare andare per un salto di catena.

La Bresse (Francia): Sui monti Vosgi si è conclusa l'edizione 2018 della Coppa del Mondo XCO. Dopo la pioggia insistente e il grande freddo dei giorni scorsi oggi pomeriggio alle 14:50 gli ombrelli sono stati aperti ma non per la pioggia ma per proteggere dai raggi del sole i top rider in prima fila.

 

Oggi in una La Bresse invasa da una folla scatenata tutti volevano vedere se c'era qualche top rider in grado di battere Nino Schurter per la quarta volta quest'anno (ci erano già riusciti Gaze, Kerschbaumer e Flückiger), questo nonostante l'asso svizzero avesse già vinto la CDM con una tappa d'anticipo.

 

 

INCOGNITA PERCORSO

Il percorso di La Bresse già in condizioni normali si era dimostrato uno dei più tecnici e difficili della Coppa. Tutto nel sottobosco, sempre con radici che tagliano in obliquo il trail e rocce coperte da muschio porta i biker a numero da circo per passare indenni. Oggi le condizioni sono ancora peggiori perché le pesanti piogge della notte hanno creato uno strato superficiale molto scivoloso che rimane molto fangoso nei tratti all'ombra tanto da costringere la maggior parte dei biker ad affrontare alcuni tratti a piedi, soprattutto quelli nella prima parte della lunga discesa. Altimetricamente nervoso non presenta zone in cui si riesce a rifiatare piu di tanto, sempre a spingere o dover controllare la bicicletta.

 

 

CHE GOMME MONTARE

La scelta della gomma giusta ha sicuramente rappresentato un grosso dilemma per gli atleti. Il tracciato presenta grossi tratti con presenza di fango e zone scivolose, ma il sole della mattina ne ha anche asciugato le porzioni più veloci. Scegliere gomme molto tassellate e strette, tipiche delle gare nel fango, o magari preferire una sezione più generosa con una tasselatura leggermente più scorrevole. Tutto dipende da quanta sicurezza nelle proprie doti di guida. Sicuramente la scelta di una bicicletta full suspended permette anche di andare a colmare un po' la perdita di trazione causata dal terreno difficile e viscido.

 

 

LA GARA

Nel giro di lancio ha sorpreso tutti vedere la maglia del campione americano Howard Grotts comandare la corsa, il rider della Specialized è riuscito a staccare tutti subito sulla prima salita ma poi appena è iniziato il tecnico è stato ripreso. Alla fine del primo giro c'erano al comando N1NO e Avancini seguiti a 7'' da Van der Poel e a 11' dai padroni di casa Marotte e Carod. "Gerry" era decimo a quaranta secondi mentre i gemelli Braidot viaggiavano nella pancia del gruppo vicino all'altoatesino.

 

Daniele Braidot

 

Alla fine del secondo giro sui due battistrada è rientrato MDVP, Marotte inseguiva a 14'' e poi a mezzo minuto c'era Kerschbaumer insieme agli svizzeri Vogel e Mathias Flückiger. Il secondo italiano era Daniele Braidot (undicesimo) che pedalava insieme a altri tre rider. Suo fratello Luca nel frattempo era scivolato oltre la trentesima posizione (problema meccanico).

 

 

Il terzo giro lo hanno concluso in due al comando, N1NO e l'olandese volante con 15 secondi di vantaggio sul campione italiano Kerschbaumer che in salita aveva saltato Avancini che sembrava aver già finito la benzina. Nel frattempo Daniele Braidot che pedalava insieme a Jordan Sarrou, passava in nona posizione.

 

IL SALTO DELLA CATENA

All'inizio della quarta tornata sulla lunga salita "Gerry" si portava dietro la ruota dei due battistrada, si vedeva che aveva una gran gamba, saliva con una facilità impressionante. Nella parte più tecnica del tracciato di La Bresse MDVP perdeva la ruota del campione del mondo e di quello italiano che tallonava lo svizzero. Purtroppo poco dopo si doveva fermare per pochi secondi per una caduta della catena. Finiva così anche il quarto giro con Schurter al comando con 10 secondi su Kerschbaumer e Van der Poel, il gruppo di cinque inseguitori era lontano a oltre un minuto. Daniele Braidot usciva dalla top ten (12°).

 

 

NON CI VOLEVA, ANCORA LO STESSO PROBLEMA

La corsa era ancora molto lunga e bisogna dosare le energie senza strafare, nella quinta tornata proprio quando Gerry aveva ripreso N1NO si è visto il replay del giro precedente. Kerschbaumer che si ferma e sistema la catena per la seconda volta. Il problema faceva perdere 30 secondi ma era anche un brutto colpo a livello psicologico, Van der Poel gli ritornava a ruota.

 

 

COME E' FINITA

Schurter si ritrovava così finalmente da solo all'inizio del penultimo giro che terminava con un margine di mezzo minuto che gli permetteva di non rischiare nell'ultimo lap. MVDP era terzo a 54'' insidiato da vicino da Marotte. Il secondo italiano era sempre Daniele Braidot, dodicesimo.

 

 

Vinceva dunque Nino Schurter che dopo Albstadt, Nove Mesto e la Val di Sole, con la Bresse firmava il quarto successo in sette prove della Coppa del Mondo 2018. A livello statistico vi ricordiamo che aveva già vinto nel 2010, 2012, 2013, 2015 e l'anno scorso. 

 

Nino e Jolanda con la Coppa del Mondo

 

Gerhard Kerschbaumer, nonostante i due salti di catena finiva un grande 2018 in seconda posizione, staccato di soli 12''. Iniziando Val di Sole, passando per Vallnord e proseguendo in Canada fino ad oggi, "Gerri" ha collezionato 3 secondi posti e una vittoria. Con questi piazzamenti chiude la Coppa del Mondo al quinto posto con 1.154 punti.

 

Gerhard Kerschbaumer

 

Colpo di scena dietro quando Mathieu Van der Poel vedeva svanire il terzo gradino del podio quando si accorgeva che la gomma si stava sgonfiando, ne approfittava Maxime Marotte che lo passava. Quinto l'altro francese Victor Koretzky che dopo due anni sembra ritornato ad alto livello.

 

 

Daniele Braidot manteneva la posizione chiudendo 12°.

 

LEGGI TUTTI I COMMENTI DEI PROTAGONISTI

 

Ordine d'arrivo elite maschile

1. SCHURTER Nino (SVI | SCOTT-SRAM MTB RACING) 1:26:25

2. KERSCHBAUMER Gerhard (ITA | TORPADO GABOGAS) +12

3. MAROTTE Maxime (FRA - CANNONDALE FACTORY RACING XC) +1:32

4. VAN DER POEL Mathieu (OLA - CORENDON-CIRCUS) +2:19

5. KORETZKY Victor (FRA | KMC-EKOI-SRSUNTOUR) +2:32

6. FLUECKIGER Mathias (SVI | THÖMUS - RN RACING TEAM) +2:49

7. COOPER Anton (NZL | TREK FACTORY RACING XC) +2:59

8. VOGEL Florian (SVI | FOCUS XC TEAM) +3:09

9. CAROD Titouan (FRA | BMC MOUNTAINBIKE RACING TEAM) +3:24

10. FRISCHKNECHT Andri (SVI | SCOTT-SRAM MTB RACING) +3:34

 

12. BRAIDOT Daniele (CENTRO SPORTIVO CARABINIERI - CICLI OLYMPIA) +3:56

28. TEMPIER Stephane (BIANCHI COUNTERVAIL)+6:28

29. BRAIDOT Luca (CENTRO SPORTIVO CARABINIERI - CICLI OLYMPIA) +6:36

30. BERTOLINI Gioele (TEAM FOCUS SELLE ITALIA) +6:59

37. TIBERI Andrea (TEAM FOCUS SELLE ITALIA) +7:56

45. COLLEDANI Nadir (BIANCHI COUNTERVAIL) +8:53

54. PETTINA' NICHOLAS (CS CARABINIERI - CICLI OLYMPIA) +10:43

56. BOTERO VILLEGAS Jhonatan (KTM PROTEK DAMA) +11:03

66. TABACCHI Mirko (CENTRO SPORTIVO CARABINIERI - CICLI OLYMPIA) -1 giro

76. CLERICI Davide (SIXS BOSCARO)

77. BONETTO Edoardo (ELIOS SR-SUNTOUR PRO TEAM) 

92. SETTI Mattia (GIANT LIV POLIMEDICAL)

95. PELLEGRINI Lorenzo (VALLERBIKE)

 

Non partito a causa di una indisposizione FONTANA Marco Aurelio (BIANCHI COUNTERVAIL)

 

 

 

 

 

Photo ©EGO Promotion | ©Bartek Wolinski Red Bull Media | ©Michele Mondini

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