Il centro sportivo di Melgaço, nel nord del Portogallo, si è animato più tardi del solito, senza gare al mattino durante la terza giornata dei Campionati Europei di Mountain Bike 2025. Oggi, sabato 26 luglio, erano in programma tre gare della specialità olimpica.
Ad aprire la giornata, alle 11:00 locali (mezzogiorno in Italia), sono stati 78 ragazzi Junior. Quattro di loro indossavano la maglia azzurra: Pietro Cao, Elia Rial, e gli altri due che arrivano con un entusiasmo travolgente per le medaglie, già conquistate nei giorni precedenti. Giovedì, Federico Brafa aveva portato a casa il bronzo nello Short Track, mentre venerdì Ettore Fabbro aveva fatto il colpaccio con l'oro nella staffetta. Un bilancio che ripete esattamente quello della nazionale nel 2024, a Cheile Gradistei, prima dell'inizio delle gare cross country.
LA GARA
Il programma prevedeva un tratto di lancio seguito da sei giri. Al termine del primo, il gruppo di testa era compatto, con una bella sorpresa: le maglie azzurre di Fabbro e Brafa occupavano rispettivamente la terza e la quarta posizione. Nel secondo passaggio, il valtellinese è riuscito a restare incollato alla ruota dell'austriaco Anton Friedl, il primo a dare un'accelerata alla gara. I due hanno tentato di forzare il ritmo nel terzo giro, ma il tedesco Max Ebrecht è riuscito a rientrare.
ATTACCA DI NUOVO L'AUSTRIACO
Friedl non si è lasciato scoraggiare e, nel quarto giro, ha riaperto il gas tentando una nuova fuga. Brafa, seppur staccato, è riuscito a tenere la sua ruota nel mirino, mentre dietro di loro lo svizzero Lewin Item si è fatto sempre più vicino alla testa della corsa riuscendo ad agganciare il valtellinese.
Il ritmo impresso da Friedl era sempre altissimo, e la fatica ha cominciato a farsi sentire nelle gambe degli inseguitori.
IL FINALE
Lewin Item ha ceduto, ma Federico è rimasto sempre a un passo dal prendere la ruota dell'indemoniato austriaco. Proprio nell'ultima tornata, alla sesta e decisiva, Brafa ha chiuso il gap, riportandosi su Friedl. I due sono rimasti insieme fino all'ingresso nello stadio, dove la gara, come accaduto sette giorni fa agli italiani, si è decisa in volata dopo 1 ora 4 minuti e 21 secondi.
Anton Friedl ha vinto l'oro con una furia inarrestabile dal primo all'ultimo giro. Aveva già vinto nello Short track. Federico Rosario Brafa ha chiuso secondo una prima parte di stagione straordinaria, con il titolo di Campione d'Italia, il bronzo nell'XCC e l'argento di oggi nel cross country. Lewin Item ha conquistato il terzo posto, a 26 secondi di distanza.
Gli altri tre azzurri: 17° Ettore Fabbro (caduto nel secondo giro); 22° Elia Rial, 36° Pietro Cao.
ORDINE D'ARRIVO JUNIOR MASCHILE
1 FRIEDL Anatol (AUT) 1:04:21
2 BRAFA Federico Rosario (ITA) 1:04:21
3 ITEN Lewin (SUI) 0:00:26
4 EBRECHT Max (GER) 0:00:53
5 GHIBAUDO Mathieu (FRA) 0:01:04
6 BARRET MAUNZ Maks Alfred (AUT) 0:01:14
7 GVOZDAREV Vadim (AIN) 0:01:17
8 BAKELAAR Daan (NED) 0:01:28
9 LANTER Fynn (SUI) 0:01:53
10 TIMMERMANS Cas (NED) 0:02:01
17 FABBRO Ettore (ITA) 0:03:17
22 RIAL Elia (ITA) 0:04:29
36 CAO Pietro (ITA) 00:05:58
LA GARA FEMMINILE
Alle 14:15 locali (le 15:15 italiane) scattava l'ora X per le 44 ragazze della categoria Junior. In palio, una maglia e un titolo che tutti avrebbero ricordato, oltre a due medaglie pesanti. La grande favorita era la campionessa in carica, la slovena Marusa Teresa Serkezi, che puntava al secondo oro di questo Europeo, dopo aver conquistato quello nello Short Track. Un risultato che aveva già ottenuto lo scorso anno in Romania. Nella mischia, tra le protagoniste, c'erano tre azzurre: Elisa Ferri, galvanizzata dall'oro conquistato venerdì nella staffetta, Nicole Azzetti e Giorgia Pellizotti.
La Serkezi aveva giustamente grandi ambizioni ma non aveva fatto i conti con la rossocrociata Anja Grossmann che ha stoppato ogni suo tentativo di andare in fuga. Su un tracciato con tante radici e rocce anche in salita la Svizzera si è trovata a nozze.
Nel corso del terzo giro ha cambiato passo e ha detto "ciao ciao" alla slovena. Il mezzo minuto che c'era tra le due dopo 3 dei cinque giri non era niente rispetto al gap registrato alla conclusione, dopo cinque tornate: quasi due minuti. Dunque oro alla Svizzera, argento per la Slovenia e bronzo per la Repubblica Ceca con Barbora Bukokska.
Chi non ha digerito questo tracciato portoghese sono state le nostre tre azzurre: 19ª Giorgia Pellizotti, a 1 giro Elisa Ferri 26ª, Nicole Azzetti 27ª.
ORDINE D'ARRIVO JUNIOR FEMMINILE
1 GROSSMANN Anja (SUI) 1:03:01
2 ŠERKEZI Maruša Tereza (SLO) 0:01:57
3 BUKOVSKÁ Barbora (CZE) 0:03:31
4 GRANGL Antonia (AUT) 0:03:47
5 GOTTWALDOVÁ Amálie (CZE) 0:04:36
6 NILSSON Linnea (SWE) 0:04:58
7 CABACA Mae (NED) 0:05:23
8 NILSSON Elinore (SWE) 0:05:55
9 REVOL Lise (FRA) 0:06:23
10 GROHOVÁ Lucie (CZE) 0:06:37
19 PELLIZOTTI Giorgia (ITA) 0:09:23
26 FERRI Elisa (ITA) a 1 giro
27 AZZETTI Nicole (ITA) a 2 giro
L'ULTIMA GARA, LA UNDER 23 MASCHILE
Sono stati i ragazzi Under 23 a concludere questa intensa giornata che si è conclusa nel tardo pomeriggio. Le 16:15 locali (15:15 italiane). 66 i rider registrati nella starting list, dentro c'erano i nomi di tre azzurri: con il numero 9 il ricciolo Elian Paccagnella, oro venerdì nella staffetta, con lui Fabio Bassignana (pettorale 36) e Giulio Peruzzo (pettorale 47).
LA GARA
Il programma prevedeva un tratto di lancio seguito da sette giri. Al termine del primo, davanti erano in sei: due svizzeri (Treudler, Halter), un danese (Pedersen), due francesi (Boichis, Gallis), un tedesco (Schehl). Vicinissimo ai fuggitivi c'era uno spagnolo e a venti secondi il gruppo con dentro l'azzurro Paccagnella. La svolta c'è stata già nel secondo giro quando il ritmo imposto da Treudler ha mandato in frantumi il gruppo, gli unici a non mollare la sua ruota sono stati i due "galli": Boichis e Gallis).
Nel corso dei giri successivi i francesi con Boichis hanno tentato diverse volte lo sfondamento ma lo svizzero non mollava un metro. I tre dopo quattro giri avevano 26 secondi di vantaggio sui danesi Pedersen e Philipsen con loro c'era anche lo svizzero L'Homme. Se davanti rallentavano o facevano qualche errore erano pronti ad affilare i coltelli. È successo nel penultimo passaggio quando Albert Philipsen ha chiuso il gap e davanti sono passati da tre a quattro. L'Homme era a soli 10 secondi, avrebbe potuto aiutare il suo connazionale Finn.
Al suono della campana che annunciava la settima ed ultima fatica nulla era cambiato. Chi voleva mettersi al collo una medaglia doveva iniziare a giocare le sue carte, non c'era più tempo per la tattica. Erano in quattro ma c'erano solo tre posti sul podio.
Alla fine Adrien Boichis ha regalato il primo oro alla Francia in questi europei, un po' snobbati dai nostri cugini transalpini. Argento per la Danimarca con Philipsen staccato di 10 secondi, terzo Treudler regolato dal vichingo proprio sul traguardo.
Giornata no degli azzurri: 22° Bassignana, 33° Paccagnella, 35° Peruzzo.
ORDINE D'ARRIVO UNDER 23 MASCHILE
1 BOICHIS Adrien (FRA) 01:12:43
2 PHILIPSEN Withen Albert (DEN) 01:12:53
3 TREUDLER Finn (SUI) 01:12:54
4 ANDRE GALLIS Alix (FRA) 01:13:12
5 LHOMME Maxime (SUI) 01:13:24
6 PEDERSEN Heby Gustav (DEN) 01:13:40
7 KRÜGER Benjamin (GER) 01:13:52
8 FRANCOIS BAUDRY Thibaut (ESP) 01:13:57
9 SIDAHMED Khalid (SUI) 01:14:15
10 ROUFFIAC Naël (FRA) 01:14:18
22 BASSIGNANA Fabio 01:17:34
33 PACCAGNELLA Elian 01:20:05
35 PERUZZO Giulio 01:20:36
IL MEDAGLIERE
Svizzera 2 oro, 3 argento, 3 bronzo
Austria 2 oro
Italia 1 oro, 1 argento, 1 bronzo
Francia 1 oro, 1 bronzo
Svezia 1 oro, 1 bronzo
Slovenia 1 oro, 1 argento
Cechia 1 argento, 1 bronzo
Portogallo, Danimarca 1 argento
Germania 1 bronzo
IL PROGRAMMA
Sabato 26 luglio
15:15 XCO Junior femminile
17:15 XCO Under 23 maschile
Domenica 27 luglio
12:00 XCO Under 23 femminile
14:30 XCO Elite femminile
17:10 XCO Elite maschile