LOANA LECOMTE È LA NUOVA REGINA D'EUROPA, PIOGGIA E FANGO NON LA SPAVENTANO

Gara condizionata dalle condizioni meteo. Due francesi hanno preso subito il comando, la campionessa in carica Pauline Ferrand Prevot aveva seminato la sua più giovane compagna, ma sul più bello ha dovuto mettere il piede a terra per sistemare la catena e pulire il cambio. Da quel momento è stata una cavalcata in solitario di Loana Lecomte. Decima Martina Berta.

Monaco di Baviera - Dopo la gara maschile di mountain bike dedicata al cross country olimpico andata in scena venerdì e dominata da Tom Pidcock (leggi qui l'articolo dedicato), oggi sabato 20 agosto, ai campionati europei Monaco 2022 a scendere sul percorso dell'Olympiapark sono state le donne elite. Era la seconda delle due prove dedicate alla mountain bike e riservata solo alle categorie elite, le altre maglie continentali (Junior, Under 23) erano andate in scena in giugno ad Anadia in Portogallo.

 

 

PERCORSO

La prova maschile del campionato europeo di cross country della giornata di ieri ci ha mostrato in maniera precisa quali fossero le caratteristiche del percorso. Un tracciato molto veloce che gli uomini hanno affrontato a ritmi forsennati con una media che ha superato i 26 km/h e un tempo sul giro inferiore ai 10 minuti. La traccia completamente artificiale ricorda parzialmente quella dei Giochi Olimpici di Londra 2012, ma con un gradiente tecnico nettamente inferiore. Sui 4,2 chilometri di percorso con 157 metri di dislivello a giro sono presenti 15 settori e un terreno per gran parte battuto.

 


Se la gara maschile era partita senza la pioggia, che ha colto i concorrenti da metà competizione, la gara femminile ha visto lo start invece sotto una pioggia battente. Condizioni completamente diverse che hanno trasformato il tracciato che le donne hanno dovuto affrontare per sette volte più un giro di lancio di 900 metri. Tante le scivolate.

 

 

CHI MANCAVA

Nei giorni scorsi sono state diverse le atlete che annunciato la loro assenza, tra queste la campionessa olimpica di Rio 2016, Jenny Rissveds, l'attuale campionessa del mondo Evie Richards e Laura Stigger alle prese con la preparazione di altri importanti eventi. Per la selezione italiana non è stata convocata invece Eva Lechner, tre le ragazze al via: Martina Berta, Greta Seiwald e Giorgia Marchet.

 

 

 

SCELTE TECNICHE

Rispetto agli uomini una delle prime differenze riscontrate tra le atlete in griglia è stato l'utilizzo per quasi tutte le atlete della prima fila di biciclette biammortizzate, nella giornata di ieri abbiamo notato invece la predominanza di hardtail. Le condizioni meteo avverse hanno consigliato l'utilizzo di questa tipologia ma anche di occhiali con lenti chiare, per contrastare un cielo oscurato dalle nubi minacciose sul parco di Monaco e qualche ragazza come Jolanda Neff ha montato il parafanghino.

 

 

L'AVVERSARIO INVISIBILE

Le prime battute di gara hanno subito mostrato quanto il percorso sia cambiato con le piogge, con le sezioni di roccia riportata talmente scivolose da obbligare al piede a terra. Tra le atlete a combattere contro l'avversario invisibile, il meteo, è Pauline Ferrand Prevot, non certamente un drago in queste condizioni e una delle poche in testa con la hardtail, mentre subito Martina Berta dimostra l'ottimo stato di forma attuale, portando l'azzurro dentro la top 10. Sin dall'inizio le condizioni hanno obbligato ad affrontare linee diverse, ad esempio passavano all'esterno del più lungo rock garden.

 


La terra riportata e l'erba hanno costretto da subito diversi piedi fuori nelle curve strette e oltre a condizionare le gare di diverse atlete con molte scivolate. Il suolo infatti, compatto sopra sembrava particolarmente instabile sotto al primo strato.

 

DUETTO FRANCESE AL COMANDO

Il riposo delle due fuoriclasse francesi Loana Lecomte e Pauline Ferrand Prevot delle ultime settimane, sembra aver dato i suoi frutti. Le due transalpine hanno fatto la differenza nel corso della seconda metà del primo giro, accumulando immediatamente un vantaggio consistente, oltre i 20 secondi.

 

 

Tra le due, però la regina assoluta delle due ruote sembrava averne di più, Pauline Ferrand Prevot aveva messo nel mirino da tempo questa prova per rilanciare sé stessa verso un probabile futuro con colori societari diversi da quelli attuali del BMC Mtb Racing. Lo scorso anno a Novi Sad Prevot aveva corso la prova europea con la maglia di campionessa del mondo che a Monaco ha ristabilito anche le gerarchie all'interno della selezione nazionale, staccando di forza la connazionale e grande rivale delle sfide interne del 2021, Loana Lecomte.

 

COLPO DI SCENA, PREVOT FUORI DAI GIOCHI

A metà gara Pauline Ferrand Prevot fino a quel momento mattatrice assoluta, si è dovuta fermare in cima a una delle salite principali, la Munich Mamba, il guasto sembrava provenire dalla catena. La corona sembrava non riuscire a tenere la catena a causa del fango accumulato, diventato sempre più pesante sulla pista di Monaco.

 

 

In quel frangente Prevot è dovuta scendere di sella e cercare manualmente di rimettere la catena più volte sul plateau anteriore svuotando il contenuto della sua borraccia per pulire la trasmissione. Il cronometro continuava a scorrere e nel frattempo veniva sorpassata dalla connazionale Lecomte che guadagnava la leadership. Il distacco della Prevot segnava 54 secondi dalla campionessa francese in carica.

 

 

La pista completamente mutata dai passaggi ha mostrato profondi solchi di passaggi sulle salite che hanno obbligato la maggior parte delle atlete scendere a piedi condizionando inoltre l'aggancio dei pedali nelle risalite in sella oppure cercare i tratti vergine in erba esterni alla sede principale.

 

 

PODIO INCERTO FINO ALL'ULTIMO GIRO

La gara femminile di cross country di Monaco 2022 ha visto una coppia francese al comando da cui Lecomte si è avvantaggiata approfittando del guasto di Prevot, la terza posizione però è rimasta sempre incerta con l'alternarsi delle maglie svizzere di Keller e Neff prima e poi quella olandese di Anne Terpstra che andava a riconquistare una medaglia come avvenuto nel 2021 (a Novi Sad finì seconda). La pedalata a frullino della campionessa olimpica Jolanda Neff è sembrata inefficace contro l'astuzia dell'olandese.

 

 

FRANCIA DI NUOVO SUL TETTO D'EUROPA

Quella di Loana Lecomte è la seconda vittoria a un campionato europeo, dopo quello ottenuto due anni fa a Monte Tamaro, per la Francia è il terzo campionato europeo di fila conquistato dalle selezioni femminili elite, dopo i due consecutivi di Pauline Ferrand Prevot (2020, 2021). La reginetta Prevot conclude in seconda posizione con un distacco di 37" da Loana Lecomte che ha vinto la medaglia d'oro concludendo con un tempo di 1 ora 28 minuti e quattro secondi.

 


Nonostante la serietà di Lecomte che non lascia mai trapelare nulla dal suo volto, si lancia in un sorriso sulla linea del traguardo. Forse Pauline Ferrand Prevot avrebbe sognato un finale diverso per scacciare le sfortune di questa stagione, si era preparata in maniera mirata per questo appuntamento in cui voleva dimostrare, e lo stava facendo, che Prevot era tornata quella dei tempi migliori. L'atleta del BMC Racing Mtb sebbene non corra buon sangue con Lecomte, in un abbraccio con la connazionale per omaggiare il primo e secondo posto.

 

 

COSA HA DETTO LA NEO CAMPIONESSA D'EUROPA

Le dichiarazioni della neo campionessa europea Loana Lecomte dopo il traguardo: «Sono molto contenta di aver vinto, mi piacciono tutte le condizioni e a qualche atleta il bagnato può dar fastidio, ma io amo correre nel fango perché è divertente e mi sono sentita a mio agio. Siamo partite bene io e Pauline (Ferrand Prevot ndr), poi lei ha avuto un problema meccanico e io l'ho sorpassata, le gare sono così, ogni gara è differente ma succede».

 

 

MARTINA BERTA NELLA TOP TEN, COME SONO ANDATE LE ITALIANE, 

Non la prova che ci si poteva aspettare da parte della selezione italiana anche in campo femminile, come con quella maschile.

 

 

Si salva la campionessa italiana in carica Martina Berta. Si è portata dall'inizio nella prima parte del gruppo, procedendo nella top 10 del campionato europeo di Monaco 2022 concludendo con una buona 10ª posizione assoluta. Giorgia Marchet è sempre rimasta all'interno della top 30, concludendo poi in 21ª posizione assoluta. Ritirata dopo una caduta Greta Seiwald.

 

 

Il commento di Martina Berta decima assoluta al campionato europeo cross country: «A essere sincera mi aspettavo qualcosa di più ma le gambe erano quelle, è stata una gara difficile. Ha cominciato a piovere prima della gara è diventato difficile anche stare in bici. Una gara da controllare, ma questa top 10 da morale per la settimana prossima, cercherò di recuperare e puntare a una nuova top dieci al mondiale».

 

ORDINE D'ARRIVO

1 LECOMTE Loana | Francia  1:28:04

2 FERRAND PREVOT Pauline | Francia +0:37

3 TERPSTRA Anne | Olanda +3:08

4 NEFF Jolanda | Svizzera +3:33

5 BOHÉ Caroline | Danimarca +4:29

6 KELLER Alessandra | Svizzera +5:07

7 FREI Sina | Svizzera +5:18

8 DEGN Malene | Danimarca +5:25

9 INDERGAND Linda | Svizzera +5:40

10 BERTA Martina +5:45

 

21 MARCHET Giorgia +9:26

Ritirata SEIWALD Greta

 

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