Mathieu Van der Poel ora è Campione d'Europa anche in mountain bike

L'olandese volante ha sorpreso tutti, cadendo nel primo giro ma si è subito ripreso e all'inizio della terza tornata era già in fuga.

Brno (Repubblica Ceca): I campionati europei cross country organizzati sotto l'egida della UEC (Union Européenne de Cyclisme), dall'Italia (Boario 2017), negli ultimi due anni si sono spostati verso l'Europa dell'est, passando per l'edizione 2018 organizzata a Graz in Austria.

 

 

Quest'anno in cabina di regia c'erano i cechi che sono dei maestri nell'allestire percorsi spettacolari da vedere in televisione, non è un caso che anche quello di  Nove Mesto si trovi in Moravia, come quello di Brno. Chi ha l'abbonamento a Sky ha potuto vedere in diretta tutta la gara degli uomini èlite, l'ultima di questa rassegna continentale, iniziata giovedì con il team Relay. Peccato per il forfait di Nino Schurter e per l'assenza dei big francesi ma in compenso c'era l'olandese volante.

 

 

PERCORSO MODERNO MA NON ESTREMO

Subito dopo la partenza inizia la prima salita, un susseguirsi di strappi piuttosto ripidi, intervallati da tratti in piano, il tutto su fondo compatto e veloce, l'ideale per scremare il gruppo o per recuperare posizioni vista l'ampiezza del sentiero. Terminata la prima ascesa si entra in un velocissimo toboga in discesa artificiale, con salti, drop e curve in appoggio.

 

 

Molto divertente sia da fare, sia da vedere. Due brevi rock garden segnano la fine del divertimento e l'inizio di un altro tratto di salita non particolarmente ripido, ma sempre su fondo compatto e quindi perfetto per alzare sul ritmo o lanciare attacchi. Scollinato ci si lancia in una seconda discesa a curve strette su rocce lisce, un po' come se fosse una vecchia strada carrozzabile. Serve far lavorare bene le braccia e le gambe per aiutare le sospensioni a smorzare le vibrazioni che arrivano da questo fondo difficile. Un breve tratto in salita e poi nuovamente in discesa. Un bel single track tortuoso dove serve far scorrere la bici.

 


Feed Zone e un breve tratto di pianura su asfalto dove rifiatare.  Tornante a destra ed inizia una lunga salita tutta a tornanti, ma sempre scorrevole. A metà di questa salita, per spezzare il ritmo, gli organizzatori hanno inserito un breve tratto di discesa ripida con un rock garden tecnico... meno di 150 metri di lunghezza, per poi riprendere ancora a salire su tornanti stretti e ripidi.

 

 

Arrivati in cima altra discesa tortuosa su rocce prima e terra compatta poi che termina con un tratto che preso a piena velocità regala qualche fase di volo. Ultimo tratto veloce con qualche breve rock garden prima di entrare nel prato d'arrivo e terminare il giro.


Un percorso che premia chi sa cambiare ritmo, sa far scorrere la bici in curva e soprattutto sa guidare la bici sul tecnico veloce.

 

COLPO DI SCENA, CADE MVDP

Su questo percorso la gara è iniziata alle 15:00 in punto da una Anthropos Bike Arena stracolma di pubblico seduto sulle tribune, ma era sparsi sul percorso ce n'erano tantissimi altri spettatori. Uno spettacolo nello spettacolo. C'è stato subito un colpo di scena, quando Mathieu Van der Poel, in testa alla corsa, è caduto in un single track percorso a bassa velocità. Nel girare a destra si è ribaltato.

 

Mathieu Van der Poel a Brno - Europeo mountain bike

 

Lo hanno passato l'idolo di casa Ondrej Cink e anche il nostro Gerhard Kerschbaumer e Luca Braidot che hanno chiuso il primo giro in testa. MVDP leggermente frastornato e con la maglietta sporca di terra, è ripartito subito ma ha perso un po' di posizioni, posizionandosi nel gruppo che inseguiva a 11 secondi. Nadir Colledani era 12° mentre Daniele Braidot, Mirko Tabacchi e Gioele Bertolini pedalavano intorno alla trentesima posizione.

 

MATHIEU VAN DER POEL SI RIPRENDE E ATTACCA, LUCA BRAIDOT É LÀ DAVANTI

All'inizio del secondo giro, i tre fuggitivi sono stati ripresi dal gruppetto inseguitore e alla testa della corsa c'erano due maglie azzurre, due orange (MVDP, Vader), due rossocrociate (Vogel, Litscher) e una ceca (Cink).

 

kerschbaumer e braidot all'europeo

 

Il terzo azzurro era Daniele Braidot che in un giro ha passato una decina di rider, passando. Mathieu Van der Poel ha dovuto attendere solo un giro per riprendersi dallo shock della caduta, quando è iniziato il terzo giro ha accelerato e se ne è andato via da solo, spezzando il gruppo al comando.

 

 

Al suo inseguimento sono rimasti in quattro: Braidot, Cink e i due svizzeri. "Gerri" invece ha perso alcune posizioni finendo la terza tornata in nona posizione con vicinissimo Daniele Braidot autore di una spettacolare rimonta.

 

 

Nei giri successivi è sembrato di vedere la gara femminile, con la medaglia d'oro già praticamente assegnata, salvo colpi di scena e la lotta vera per la conquista per l'argento. Approfittando di un rallentamento del quartetto inseguitore, il giovane orange Milan Vader si è accodato ed anche lui è entrato nella mischia. Ma non poteva fare lui il ritmo, essendoci in fuga il suo capitano MVDP. Daniele Braidot pedalava ancora con un ritmo elevatissimo, era nel gruppetto che lottava per la settimana posizione.

 

 

 

MANCANO 2 GIRI, NELLA TOP TEN C'É ANCHE DANIELE BRAIDOT

Dopo poco più di un'ora di gara è iniziato il penultimo giro e c'è stata una prima svolta nella battaglia per le medaglie. Van der Poel girava con un minuto di vantaggio su Vogel (che per la cronaca ha 37 anni), mentre il gruppo si è spezzato, la fatica ha iniziato a farsi sentire. Purtroppo per noi Luca Braidot si è staccato dal trenino e a soli 10 secondi aveva suoi fratello Daniele che pedalava tra il francese Griot e lo svizzero Indergand.

 

 

-1, SI DECIDONO LE MEDAGLIE. DANIELE SORPASSA LUCA BRAIDOT

Al suono della campana che annunciava l'inizio dell'ottavo ed ultimo giro, Mathieu Van der Poel ha girato con un vantaggio di 1' 13'' su Vogel, terzo c'era una seconda maglia arancione, quella del 23enne Milan Vader che passava una decina di secondi dietro all'elvetico mentre a 1' 41'' c'era l'idolo di casa Cink, fino a quel momento con la medaglia di legno.

 

 

A una ventina di secondi c'era Daniele Braidot che transitava insieme a Griot e Indergand mentre Luca Braidot scalava al nono posto.

 

LE MEDAGLIE

Mathieu Van der Poel a Brno - Europeo mountain bike

 

La gara che nonostante la caduta iniziale, è stata un monologo di Mathieu Van der Poel, si è conclusa con la consegna della maglia di campione d'Europa all'olandese volante. Questo è il primo vero titolo che conquista in mountain bike.

 

Secondo a 43 secondi Florian Vogel che così arricchisce il bottino degli svizzeri con un altro argento mentre stupisce la seconda medaglia che finisce in Olanda, la indossa il 23enne olandese Milan Vader

 

 

Il giro ha cambiato molte cose, l'idolo di casa Ondrej Cink in dodici minuti è passato dalla possibilità di vincere il bronzo, a uscire addirittura dalla top ten. Ha finito la corsa in undicesima posizione.

 

I BRAIDOT TWINS PROTAGONISTI E NELLA TOP TEN

Incredibile la rimonta di Daniele Braidot, partito male, quando ha ingranato la marcia giusta ha iniziato una lunghissima serie di sorpassi, nel penultimo giro insieme al francese Griot e allo svizzero Indergand ha passato anche suo fratello Luca, fino a quel momento grande protagonista nel gruppo inseguitore. I due hanno concluso il loro europeo in sesta (Daniele +1' 37'') e settima posizione (Luca + 1' 45''). "Partenza un po' da dimenticare ma poi un'ottima rimonta fino a giocarmi nell'ultimo giro un piazzamento ai piedi del podio. Sono contento e ora spero di fare ancora meglio nelle sue prossime prove di CDM." Scrive Daniele sul suo profilo Instagram.

 

 

"Abbastanza soddisfatto di com'è andata oggi al Campionato Europeo XCO. La vigilia non era stata delle migliori causa un problema di stomaco ma fortunatamente in gara le gambe hanno risposto al meglio, almeno fino a due giri dalla fine. - scrive Luca su Instagram - C'è ancora da crescere in vista delle prossime gare ma questa settima posizione é buon risultato!"

GLI ALTRI AZZURRI

La gara si è conclusa da poco e non sappiamo se Gerhard Kerschbaumer ha avuto problemi meccanici, di sicuro abbiamo visto che è partito fortissimo poi ha perso tantissime posizioni, risalendo nel finale fino al 16° posto. Controllando i tempi, nell'ultimo giro è andato come una moto, completandolo in 10' 47'', il secondo miglior tempo di tutta la gara, primo giro escluso. Qui puoi leggere cosa ci ha raccontato "Gerri" a fine gara.

 

Gioele Bertolini a Brno

 

Due posizioni dietro troviamo il valtellinese Gioele Bertolini, (+3' 21'') partito con il numero 47 anche lui ha fatto una bella rimonta. "Gara veramente durissima fin dai primi giri. Nelle prime due tornare non si trovava nemmeno il tempo di recuperare perché siamo partiti veramente forte. Poi ho iniziato a recuperare le posizioni che contano. - ci racconta il Bullo - Peccato che a due giri dal termine ho fatto un piccolo errore e sono scivolato a terra picchiando proprio il braccio che già era malconcio dopo la caduta nelle prove. Nel finale ho dovuto stringere i denti pur recuperando ancora qualche posizione. Penso d'aver fatto una bella gara, se considero la posizione di partenza ed i postumi della caduta. Proprio a causa di quella credo d'essermi giocato qualcosa di più! Ma sto veramente bene e sono sicuro che per la Val di Sole sarò nuovamente ok e pronto per un bel risultato!

 

Nadir Colledani a Brno

 

26° Nadir Colledani (+4' 42'') - "Campionato europeo, gestito e sofferto sul finale, peccato una top 15 era il mio obbiettivo, dopo 2 gare abbastanza sfortunate, ma all'ultimo giro la lampadina si è spenta, facendomi perdere parecchie posizioni", 30° Mirko Tabacchi (+5' 46''). 

 

Mirko Tabacchi a Brno

 

 

ORDINE D'ARRIVO ÉLITE MASCHILE

 

IL MEDAGLIERE

Svizzera 3 oro, 3 argento

Francia 1 oro, 2 argento, 2 bronzo

Italia 1 oro, 1 argento

Olanda 1 oro, 1 bronzo

Belgio, Romania 1 oro

Austria 1 argento, 1 bronzo

Ucraina 1 argento

Gran Bretagna, Germania 2 bronzo

Spagna, bronzo

 

 

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