SAM GAZE CAMPIONE DEL MONDO DI SHORT TRACK, BLEVINS DISPERATO

Si pensava ad una gara sotto il diluvio dopo la gara femminile ma per fortuna il meteo ha risparmiato la gara maschile. Il rockgarden ha deciso questo mondiale. Tante cadute. Testa a testa tra il campione in carica e il neozelandese poi prima del traguardo.....Nella top ten Daniele Braidot

Les Gets (Francia) - L'ultima delle gare di giornata andata in scena oggi, venerdì 26 agosto, era dedicata al campionato del mondo short track maschile. La prova femminile è stata vinta a Pauline Ferrand Prevot (leggi l'articolo dedicato) e ha dato un assaggio delle condizioni del terreno con una superficie bagnata e viscida a causa della pioggia che in questa giornata va e viene.

 

 

Gli uomini partiti sono stati 47 con due italiani convocati da Mirko Celestino, Daniele Braidot, campione italiano della disciplina e il giovane Juri Zanotti che però non ha corso con la biammortizzata di BMC scovata ai box, utilizzata invece da Filippo Colombo (leggi qui di cosa si tratta). I giri da completare per gli uomini sono stati invece 10.

 

 

BLEVINS COMMENTA IL PERCORSO

Nella gara maschile tutti gli occhi erano puntati su Christopher Blevins, campione del mondo in carica e atleta spietato. Proprio l'americano aveva giudicato prima della partenza il percorso molto diverso da quelli di short track che si affrontano durante la stagione con una salita secondo lui molto lunga e un tracciato tecnico in caso di pioggia, ma secondo lui molto divertente.

 

 

AVANCINI CONTROLLA IL GRUPPO

El Presidente, Henrique Avancini torna alle competizioni con il morale alle stelle e la voglia di portare a casa una medaglia e quando è presente in gara si sa che vuole approcciare ogni sezione davanti a tutti.

 

Photo ©Alessandro Di Donato

 

Nel corso di tutta la prima parte di gara Avancini è rimasto sempre guardingo all'interno delle prime 5 posizioni, prima regolando il passo sui primi due giri e poi guardando da vicino le azioni. Tra le sorprese la mancata convocazione di uno dei tedeschi più veloci per lo short track, Luca Schwarzbauer. Partenza in pompa magna per Juri Zanotti che è riuscito a entrare subito nel gruppetto di testa rimanendo fino a metà gara dentro la top 10.

 

 

CINQUE PREDATORI IN TESTA

Il gruppo è rimasto allungatissimo per gran parte della gara ma davanti nella seconda metà si sono piazzati alcuni dei rider più pericolosi sulle distanze brevi, motori dalle cilindrate infinite capaci di far saltare i sassi dei rock garden. Insieme ad Avancini sempre in controllo, mettono fuori il naso velocisti puri come Filippo Colombo (vincitore a Mont Sainte Anne dello short track), Sam Gaze (il più pericoloso per una volata), il campione del mondo in carica Chris Blevins e Thomas Litscher. Nessuno vuole stare a guardare dalle retrovie ma il gruppo a due giri dalla fine era ancora troppo folto.

 

 

TANTE SGASATE MA L'ARRIVO SARÀ IN VOLATA?

Nonostante il profilo atipico del percorso di gara come descritto da Blevins nessuno è riuscito a fare la differenza, Colombo con un'aperta delle sue ha provato a spezzare il gruppo all'ultimo giro ma ne ha approfittato invece Gaze che sulla salita lunga dell'ultimo giro ha dato l'accelerata decisiva. Il neo zelandese è l'uomo da una sparata secca di quelle da piegare chiunque, l'ha fatto con Schurter nel 2018, poi con Sarrou ad Albstadt all'inizio di questa stagione. Blevins però non ci stava, voleva difendere il suo titolo ed è restato con uno scatenato Gaze.

 

 

COLPO DI SCENA

I due, Blevins e Gaze, hanno affrontato l'ultimo giro a un ritmo infernale, l'americano ha provato a infilare il neozelandese per ben 3 volte sulla parte del rock garden fino a terminare a terra dopo aver preso in pieno una roccia nell'ennesimo tentativo. Gaze a testa bassa non ha neanche dovuto esprimere quelle tonnellate di watt di cui dispone in uno sprint perché è arrivato da solo con le braccia alzate e un gesto che è parso un sospiro di sollievo per colui che non riesce a trovare la costanza di risultati ma quando c'è piazza le stoccate che fanno male. Sam Gaze conclude i 10 giri in 22 minuti e 21".

 

 

 

Secondo ha chiuso Filippo Colombo, lo svizzero ci ha provato, con alcune delle sue bordate ed è arrivato a 3" da Gaze. Con questo argento Colombo continua una serie impeccabile di gare, 4 podi negli ultimi venti giorni (1° nello short track di Mont Sainte Anne, 2° nel XCO in Canada, 3° all'europeo di Monaco). Il terzo al traguardo è Thomas Litscher un altro svizzero velocissimo che negli short track quest'anno è stato sempre davanti.

 


Delusione incredibile per Blevins che forse ha osato troppo nell'ultimo giro quando era alla caccia del secondo titolo mondiale di fila di short track, ha rischiato troppo e se n'è reso conto. La sua gara è finita con il manubrio storto, dopo il traguardo si è accasciato alla transenna dalla disperazione.

 

 

IL COMMENTO DI GAZE 

Il vincitore Sam Gaze, dalla Nuova Zelanda, è il secondo campione del mondo nella storia dello short track, e dopo anni di sventure commenta così il successo: «Era da un po' che non gareggiavo in uno short track, da Andorra, ma l'ultimo mese è stato perfetto ho fatto tutto ciò che era necessario per arrivare qui in perfetta forma. In gara ho cercato di evitare le cadute e a tre giri dalla fine mi sentivo fiducioso anche per un arrivo n volata. Blevins era fortissimo oggi, peccato per la caduta all'ultima curva. Ma dopo alcune disavventura posso tornare con l'oro a casa, sono contento. Nonostante tutto ciò che mi è accaduto negli ultimi due anni ho continuato a credere in me stesso, sono galvanizzato per aver vinto questa maglia e il prossimo anno cercherò di onorarla al meglio». 

 

GLI ITALIANI

Il migliore italiano al traguardo è stato Daniele Braidot, campione italiano di short track che nella prima parte sembra aver leggermente pagato, ma nella seconda è rientrato sulla top 10 per concludere poi in 9ª posizione a 24" da Gaze.

 

 

Daniele commenta così la sua prova: «È andata bene perchè ho raggiunto l'obiettivo che mi ero prefissato, arrivare nella top ten, però con la gamba che avevo potevo fare meglio. Penso di essere entrato finalmente in forma e per domenica spero di riuscire a stare davanti per dare una mano a mio fratello (Luca Braidot ndr) e Gery (Kerschbaumer ndr)».

 

Photo © Alessandro Di Donato

 

Buona la prima parte di gara di Juri Zanotti che è stato nel primo gruppetto, nella seconda parte però ha bucato scivolando fuori dalla top 10 e chiudendo poi al 24° posto assoluto.

 

«Ho bucato - spiega Juri Zanotti - nel momento in cui Avancini e Fini sono caduti, stavo preparando il bunny hop per saltare le rocce ma ho dovuto rallentare per non beccarli e sono finito corto. Anche avendo la mousse purtroppo sono atterrato proprio sulla roccia, la botta è stata forte e ho pizzicato».

 

ORDINE D'ARRIVO

1 GAZE Samuel | Nuova Zelanda 22:21

2 COLOMBO Filippo | Svizzera +0:03

3 LITSCHER Thomas | Svizzera +0:07

4 HATHERLY Alan | Sudafrica +0:13

5 BLUMS Martins | Lettonia +0:16

6 CARSTENSEN Sebastian Fini | Danimarca +0:19

7 AVANCINI Henrique | Brasile +0:21

8 LINDBERG Jonas | Danimarca +0:23

9 BRAIDOT Daniele | Italia +0:24

10 BRANDL Maximilian | Germania +0:24 

 

24 ZANOTTI Juri | Italia +0:44

 

IL MEDAGLIERE

Svizzera 2 oro, 4 argento, 1 bronzo

Francia 1 oro, 1 bronzo

Germania, Nuova Zelanda 1 oro

Italia 1 argento

USA 2 bronzo

Polonia  1 bronzo

 

 

COME VEDERE IL MONDIALE IN TV

Link

 

IL PROGRAMMA

 

Domenica 28 agosto

 

09:00 Donne Under 23 (XCO)

10:45 Under 23 maschile (XCO)

13:00 Donne elite (XCO)

15:15 Elite maschile (XCO)

Altre News