Les Gets - Ma che fine ha fatto la BMC Fourstroke? È passata solo una settimana dal campionato europeo in cui Filippo Colombo ha utilizzato la classica BMC Fourstroke che tutti conoscono, la madre di tutte le down country, e in questi giorni ai mondiali Les Gets si sta vedendo un'altra biammortizzata marchiata BMC, completamente diversa. Siamo riusciti a dare una sbirciata dentro al paddock di BMC per guardare un po' più da vicino il telaio che utilizzerà Filippo Colombo.
UN NUOVO TELAIO BMC FOURSTROKE?
La biammortizzata vista tra i tendoni di BMC e che quasi certamente vedremo in gara già oggi pomeriggio nel XCC ha forme distanti anni luce dal telaio Fourstroke più classico. Il modello in questione aveva certamente qualche anno di età, ma è stato sin da subito uno dei modelli a tracciare le linee guida delle geometrie moderne per capitanare la schiera di biciclette reputate down country. Per quanto riguarda le geometrie non sappiamo ancora nulla, ma sulle forme si capisce già molto del cambiamento.
SCHEMA SOSPENSIVO ORIZZONTALE
È proprio qui che sulla BMC Fourstroke è avvenuto il cambiamento più grande, tutti si ricordano della full svizzera con l'ammortizzatore verticale, parallelo al piantone sella, scordatevelo. La nuova Fourstroke, se così si chiamerà, ha un ammortizzatore orizzontale parallelo invece al top tube, non una soluzione originalissima visto che molte delle case costruttrici adottano da anni questa soluzione.
Però ciò che cambia è che BMC sembra aver mantenuto il funzionamento APS (Advanced Pivot System) che si basa su un dual-link per migliorare l'efficienza in pedalata e frenata. Questo vuol dire che si hanno due link uno nella parte bassa, sopra al movimento centrale e uno che collega l'ammortizzatore al triangolo posteriore. Quest'ultimo ricorda particolarmente il sistema adottato da Canyon sulla sua Lux. Sul triangolo posteriore è rimasto anche il braccetto laterale che lega i foderi alti a quelli bassi e un profilo senza punto di infulcro su quelli bassi.
ALTRI DETTAGLI
La biammortizzata di BMC, ancora prototipo, ha forme molto più morbide rispetto alla Fourstroke precedente, su ogni tubo il profilo è praticamente stondato eliminando quegli spigoli e angolazioni che caratterizzano la Fourstroke. Anche i foderi alti per esempio non hanno più la parte finale leggermente piegata e quello che viene da pensare è che in Svizzera abbiano voluto risparmiare sul peso con una linea più pulita.
Pensando a questo schema e alle forme viene da pensare che sia ancora più aggressivo e riservato agli amanti del mondo cross country e racing, osservando il tubo piantone non si intravedono i buchi di fissaggio di un secondo portaborraccia per esempio. Il reggisella però sembra ancora una volta erede del RAD (Racing Application Dropper), l'unico telescopico integrato nel telaio, si intravedono alcune linee di utilizzo sulla superficie che non si capisce alla perfezione se abbia sezione ovale. Una cosa è certa la superficie cromata non è mai stata utilizzata e questa finitura non è stata scelta a caso.
QUANDO VERRÀ PRESENTATA
La nuova generazione di biammortizzata da gara pensata da BMC sarà svelata il 5 ottobre, sul sito di BMC c'è countdown con ore e minuti mancanti. Quindi, non manca poi così tanto, quel giorno verremo in possesso di tutte le schede tecniche relative al progetto e capiremo quanto sarà cambiata anche a livello di struttura. Intanto vedremo come andrà in gara con Colombo.