Leogang (Austria): In tutto il mondo i fans del grande spettacolo della mountain bike ad altissimo livello oggi erano incollati davanti ai loro televisori e ai loro device per seguire in diretta su Red Bull lo show finale di questa edizione 2020 dei campionati del mondo cross country: la gara elite maschile.
Mai come quest'anno c'è stata così tanta suspence, questo a causa dell'emergenza sanitaria che ha condizionato le prestazioni degli atleti. A Nove Mesto avevamo visto emergere i giovani (Andreassen, Vader, Koretzky) ed i "vecchi" erano parsi in difficoltà anche se poi ci aveva pensato Henrique Avancini a ristabilire l'ordine. Il mostro sacro N1NO Schurter era parso in difficoltà, era sembrato privo della sesta marcia, quella che gli ha sempre permesso di fare la differenza.
Nell'ultima gara a Nove Mesto, si era visto che riusciva a fare la differenza in salita ma in discesa poi i giovani gli ritornavano sotto. Aveva detto che era fiducioso per questi mondiali, visto che qui a Leogang c'è tanta salita, ma non aveva fatto i conti con il meteo. Lui con la pioggia e il fango di questi giorni non ci è mai andato a nozze. C'è da dire che oggi pomeriggio era prevista pioggia invece Giove Pluvio ha graziato gli elite.
LA GARA É INIZIATA
Lo si è visto oggi, alla dopo il lancio ed alla fine del primo giro c'era in testa il francese Jordan Sarrou con alle spalle il giovane olandese Milan Vader. I due sono riusciti a staccare il gruppo inseguitore formato da un quintetto comprendente il brasiliano Henrique Avancini, il nostro Luca Braidot, i francesi Titouan Carod e Victor Koretzky e c'era anche Mathias Flückiger.
N1NO Schurter girava in dodicesima posizione a 1' e 12'' insieme al rumeno Vlad Dascalu e al tedesco Max Brandl.
Poi Sarrou è rimasto da solo al comando, l'orange ha pagato lo sforzo iniziale, infatti alla fine del terzo giro era sesto perchè a un minuto dal fuggitivo c'era un quartetto: Avancini, Braidot, Flückiger e Carod. Nadir Colledani pedalava insieme a N1NO e lo spagnolo Valero. I tre erano fuori dalla top ten. Tra i primi venti c'erano anche Tabacchi, Kerschbaumer e Daniele Braidot.
Mentre dietro c'era la battaglia Sarrou ha proseguito con il suo passo, al suo inseguimento si è lanciato da solo Flückiger in sella alla sua bici front e indossando uno spolverino nero che copriva la maglia della sua nazionale, sembrava un rider in allenamento.
Lo svizzero è riuscito a sganciarsi dal gruppo inseguitore che ha perso Avancini che è stato ripreso da Maxime Marotte mentre in lotta per il bronzo sono rimasti il nostro Braidot e Carod. Questi ultimi quattro erano però vicinissimi.
SUONA LA CAMPANA
Al suono della campana che annunciava il quinto ed ultimo giro Jordan Sarrou aveva già in tasca una inaspettata medaglia d'oro perchè aveva 1 minuto e 14 secondi di vantaggio su Flückiger che nel frattempo era stato ripreso dal suo connazionale Titouan Carod mentre Luca Braidot all'inizio del final lap è stato agganciato da un terzo francese, Marotte. N1NO insieme a Colledani e a Brandl sono entrati insieme in lotta per la top ten.
Con merito, la sorpresa di giornata Jordan Sarrou a 27 anni, in 1 ora 25 minuti e 37 secondi è andato a conquistarsi una meritatissima medaglia d'oro.
La terza per la Francia, nazione dominatrice di questi mondiali di Leogang. Il primo ad abbracciarlo è stato il suo team manager Julien Absalon, la leggenda transalpina che ha vinto 5 mondiali tra gli elite, l'ultimo nel 2014 in Norvegia.
I francesi che avevano sognato la tripletta, si sono dovuti accontentare solo di due medaglie. Mathias Flückiger nel finale è riuscito a staccare uno stanco Titouan Carod. Secondo lo svizzero a 45 secondi, terzo il galletto arrivato al traguardo dopo dieci secondi.
Quarto a 1' 23'' l'azzurro Luca Braidot che è riuscito a staccare Maxime Marotte che ha perso pure il quinto posto, perchè a causa di una foratura è arrivato sulla linea del traguardo con una gomma a terra e l'ha sorpassato il ceco Ondrj Cink.
CELESTINO SVELA COSA É SUCCESSO A BRAIDOT
"Luca Braidot ha fatto una bellissima gara, provando a giocarsi le medaglie d'argento e di bronzo fino alla fine. A bloccarlo è stata una foratura, peccato. In generale sono soddisfatto di tutti i ragazzi, hanno corso bene".
COLLEDANI OTTAVO DAVANTI A N1NO
©Daniapphoto -MMR Factory team
Gran bella gara quella di Nadir Colledani che si è trovato a pedalare insieme al Dio Nino Schurter ed è riuscito a staccarlo, i due hanno concluso in ottava e nona posizione. "Si sapeva che era una gara dura che non avrebbe regalato niente, tutti sapevamo che la salita avrebbe fatto la differenza. Non sono partito bene e nella prima discesa mi sono ostacolato con un altro rider e sono caduto. Ho perso tutto il tempo che avevo guadagnato nel lancio, poi ho preso il mio ritmo. Quando poi ho visto N1NO ho lottato con lui per entrare nella top ten, nell'ultimo giro abbiamo preso Avancini. Io li ho anticipati sull'ultima salita."
ECCO PERCHÉ AVANCINI É SPARITO DALLE PRIME POSIZIONI
Delude un altro big, Henrique Avancini nelle prima posizioni per buona parte della gara ha ceduto nel finale, c'era un motivo: "Ho rischiato di cadere all'inizio, poi ho lottato per la medaglia fino a quando ho sentito che la gomma era terra e ho perso tanto tempo per raggiungere la Feed Zone. Anche se non è stata una bella giornata, questa per me è stata una stagione emozionante".
COSA HA DETTO N1NO
"Tutto finisce. Sono stato davvero orgoglioso di aver indossato la maglia arcobaleno negli ultimi 5 anni. Ora non so dove sia il problema, ma tornerò."
MIRKO TABACCHI TERZO AZZURRO
Undicesimo il rumeno del team Trek Pirelli, Vlad Dascalu, elite del primo anno. Prestazione stratosferica di Mirko Tabacchi che agguanta con i denti la quindicesima posizione. "Gara un po' atipica. Speravo nella pioggia e ho messo le gomme da fango estremo. Non sono andate male anche perché ha fatto 2 gocce sul finale di gara. Io stavo bene ma non me l'aspettavo di fare 15°. Ho fatto il giro di lancio come al solito, recuperando subito una quarantina di posizioni (essendo partito 70°). Dopo ho cercato di condurre una gara regolare, vedendo giro dopo giro la posizione scendere. Sono felice di aver dato tutto. Mi ritengo molto soddisfatto."
Nella top 20 anche "Gerry"(17°) e Daniele Braidot (18°).
La pioggia annunciata ha iniziato a scendere proprio mentre i primi arrivavano. Solo 56 degli 85 partenti hanno concluso il mondiale a pieni giri.
ORDINE D'ARRIVO UOMINI ELITE - UFFICIOSO
1 SARROU Jordan | FRANCIA 1:25:37
2 FLUECKIGER Mathias | SVIZZERA +0:45
3 CAROD Titouan | FRANCIA +0:55
4 BRAIDOT Luca +1:23
5 CINK Ondrej | REPUBBLICA CECA +1:37
6 MAROTTE Maxime | FRANCIA +1:37
7 COLOMBO Filippo | SVIZZERA +2:12
8 COLLEDANI Nadir +2:29
9 SCHURTER Nino | SVIZZERA +2:33
10 AVANCINI Henrique | BRASILE +2:49
11 DASCALU Vlad | ROMANIA +2:52
12 BRANDL Maximilian | GERMANIA +3:14
15 TABACCHI Mirko +3:36
17 KERSCHBAUMER Gerhard +3:51
18 BRAIDOT Daniele +3:55
IL MEDAGLIERE
Francia 4 oro, 2 bronzo
Germania 1 oro, 1 argento
Austria, Gran Bretagna 1 oro
Svizzera 2 argento, 2 bronzo
Italia 2 argento
USA, Ungheria 1 argento
Repubblica Ceca, Olanda, Australia 1 bronzo