I campionati del mondo del team Relay a Mont Sainte Anne vanno alla Svizzera. Quarti gli azzurri

La squadra rossocrociata come al solito è partita in sordina per esplodere nel finale grazie al missile Nino Schurter. A medaglia anche USA e Francia. Grande rimonta di Luca Braidot che porta l'Italia al quarto posto.

Mont Sainte Anne (Canada): Oggi c'è stato il kick off della trentesima edizione dei campionati del mondo di mountain bike cross country, ospitati per la terza volta dal Canada e sempre dalla stessa località. La stazione sciistica di Mont Sainte Anne (Quebec) che li aveva già allestiti nel lontano 1998 e più recentemente nel 2010.

 

 

Come da tradizione ad aprire la rassegna iridata è stata la prova del team Relay (XCR), quella che noi italiani chiamiamo staffetta a squadre. Tutti gli occhi erano puntati sull'armata schierata dalla Svizzera che schierava una formazione da far tremare i polsi, nella mischia Nino Schurter, ma anche Jolanda Neff ma anche Sina Frei, più Joel Roth e Janis Baumann. Le ultime due edizioni dei mondiali le vinte loro, l'anno scorso a Lenzerheide sul podio erano stati affiancati da Germania e Danimarca.

 

 

Gli azzurri che storicamente si giocano sempre le loro carte per le medaglie, si sono schierati con una formazione leggermente diversa da quella che alla vigilia aveva annunciato il Commissario Tecnico azzurro Mirko Celestino. Pare che Gioele De Cosmo martedì non sia stato molto bene ed è stato sostituito da Simone Avondetto che è stato schierato insieme a Luca Braidot (elite), Andreas Vittone (junior), Martina Berta (Dun23) e Eva Lechner (De).

 

PRIMI 3 GIRI

La partenza delle 20 nazionali iscritte era programmata alle 12:30 ore locali, le 18:30 in Italia. Al termine del primo giro, lungo 4 chilometri (fondo secco e con tanta polvere), al comando c'erano Danimarca (Fini), Repubblica Ceca (Cink) e Stati Uniti (Blevins).

 

 

Nazioni che avevano optato per una partenza a razzo con i loro atleti forti. A 15 secondi seguiva la Spagna, quindi a 24 secondi tutte insieme Olanda, Francia, Canada e Svizzera.

 

 

Gli azzurri erano decimi con un gap di 39 secondi, l'under 23 Simone Avondetto ha passato Il testimone allo juniores Andreas Vittone che è risalito di una posizione, ma il distacco dalla Danimarca in fuga era salito a 52 secondi. Dietro ai fuggitivi c'era il Canada, poi con un gap variabile tra 40 e 60 secondi c'erano tutte le principali nazionali europee.

 

Martina Berta

 

Nella terza frazione quasi tutte le nazionali schieravano una donna, la nostra era l'under 23 Martina Berta che recuperava e ci portava al settimo posto a 47 secondi dall'Olanda che grazie al suo junior si era portata al comando insieme agli americani (Batten). La Danimarca con la Langvad, insieme alla Polonia inseguiva a 10 secondi. Non molto lontana c'era la Svizzera grazie a Sina Frei.

 

ULTIMI DUE GIRI

 

Come quarto frazionista, in quasi tutte le squadre c'era la donna elite. La battaglia si accendeva, scendevano nell'arena le top rider. Grazie a Anne Terpstra e Kate Courtney orange e americani mantenevano la prima posizione, la Svizzera però si avvicinava minacciosa. Jolanda Neff con una grande frazione aveva ridotto il gap passando il testimone a N1NO. L'Italia che aveva in gara Eva Lechner manteneva il settimo posto ma aumentava il distacco che era superiore al minuto.

 

 

Il testimone passava a Luca Braidot per una mission quasi "impossible". Nino Schurter come previsto sorpassava tutti e regalava alla Svizzera il terzo oro consecutivo dopo quelli già conquistato a Cairns e Nove Mesto, il sesto nella storia dei mondiali XCR.

 

 

 

Storica medaglia d'argento per gli USA grazie all'ultimo frazionista Swenson Keegan, giunto all'arrivo con un distacco di 17 secondi da N1NO. Bronzo per i galletti che devono ringraziare Jordan Sarrou.

 

 

Luca Braidot ha fatto una grandissima rimonta, portando la nazionale azzurra al quarto posto. Tra noi e gli svizzeri un gap di 58 secondi. "Peccato non essere riuscito a completare la rimonta per vincere una medaglia. Sensazioni comunque positive in vista di sabato."

 

 

Mirko Celestino a fine gara ha detto: "Il percorso era molto tecnico e molto difficile, quindi un po' tutte le nazioni hanno avuto problemi tra cadute e scivolate. Purtroppo Avondetto ha perso subito qualche secondo sul finale del primo giro. Vittone, partito leggermente indietro, ha trovato qualche tappo e non è riuscito a recuperare. Le ragazze hanno fatto una buona prova. I miei complimenti a Braidot per averci provato così tanto, dopo aver recuperato quattro posizioni e a soli 17'' dal terzo gradino del podio. Uno sforzo immenso, una forte determinazione e la voglia di tutti i ragazzi di dare il massimo sono la mia medaglia personale. Spero che il morale rimanga alto perché domani c'è da correre ancora più forte".

 

 

 

Photo ©UCI MTB | EGO Promotion | Louis Charland

 

 

ORDINE D'ARRIVO

 

 

 

IL PROGRAMMA

 

Giovedì 29 agosto
13:00 - XCO Donne Juniores
15:00 - XCO Juniores

 

Venerdì 30 agosto
14:30 - XCO U23

 

Sabato 31 agosto
10:00 - XCO Donne U23
12:15 - XCO Donne Elite
14:45 - XCO Elite

 

 

 

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