Il campione del mondo è Nino Schurter per la settima volta. Grande Italia con Gerhard Kerschbaumer secondo.

Gara bellissima ed incerta. Parte subito a razzo N1NO ma dopo un solo giro lo stoppa "Gerri". I due battagliano insieme da soli al comando in uno scontro equilibratissimo. La gara si è decisa alla fine del penultimo giro quando c'è stato l'attacco dello svizzero.

Lenzerheide (Svizzera):  In tutto il mondo i fans della mountain bike sapevano che l'appuntamento che non era assolutamente da perdere era in programma alle 15:30 a Lenzerheide in Svizzera, dove si correva l'atto finale dei campionati del mondo di mountain bike cross country: la open men.

 

Pubblico Lenzerheide

 

La battaglia per la conquista delle ambite medaglie era prevista su un circuito lungo 4.2 km che non presentava grandi dislivelli enormi, ma era un continuo saliscendi con tanti tratti tecnici nel sottobosco pieni di radici, dove secondo i Braidot oltre all'abilità di guida serviva tanta lucidità nel saper prendere la linea migliore e più veloce.

 

 

Si correva a mezz'ora da casa di Nino Schurter che era il grande favorito ma che alla vigilia aveva confessato di temere l'azzurro Gerhard Kerschbaumer, ma sapeva che oggi tutto sarebbe stato possibile vista l'esperienza della recente Coppa del Mondo, dove sono stati diversi i corridori che lo hanno messo in difficoltà. L'unico big assente era il giovane talento Neozelandese Sam Gaze, infortunatosi in Canada. La Svizzera non aveva iniziato bene la giornata dopo il "flop" della Neff che non era riuscita salire sul podio, ma nell'ultima gara di questi mondiali aveva tanti corridori in grado di andare a medaglia.

 

Nino Schurter a Lenzerheide

 

SCHURTER VA SUBITO IN FUGA

N1NO è partito come è solito fare, a tutta per fare il vuoto e vedere se gli altri erano in grado di seguirlo. Alla fine del primo giro conduceva con 12 secondi di vantaggio sul gruppo che comprendeva gli azzurri "Gerri" e Luca Braidot. Insieme a loro c'erano tutti i migliori, tranne MVDP che era nel terzo gruppo. Fontana e Daniele Braidot erano indietro, 34° e 35°, Bertolini 38°, Colledani 42°, Tiberi 46°.

 

LA FUGA DURA POCO, LO STOPPA "GERRI"

All'inizio del secondo giro indovinate chi partiva e andava a prendere Nino Schurter? Il suo più grande incubo di quest'anno, il nostro Kerschbaumer. A quel punto "Gerri" che oggi per la prima volta ha corso con il nuovo cambio Shimano XTR a 12 velocità, si portava davanti a dettare il ritmo e N1NO lo lasciava fare.

 

 

I due venivano quasi ripresi ma poi ri-accelleravano, dietro c'erano il brasiliano Avancini, L. Braidot, gli svizzeri M. Flückiger e Litscher e la maglia orange di Mathieu Van der Poel e i francesi Marotte e Carod. che correva con la nuova BMC Fourstroke dotata del reggisella telescopico integrale.

 

 

FASE INTERMEDIA

Incitati dalle migliaia di spettatori presenti sul percorso Gerri e N1NO proseguivano con il loro passo senza fare errori. Nel corso del quarto giro ad un certo punto in salita MVDP ha cambiato marcia è a lasciato tutti di stucco quando con una facilità impressionante a sorpassato tutto il gruppo e da solo è andato a posizionarsi in terza posizione. Mentre Luca Braidot era nel gruppo che inseguiva l'olandese volante, suo fratello Daniele stava completando una grande rimonta girando attorno alla tredicesima posizione.

 

Luca Braidot a Lenzerheide

 

LA SITUAZIONE AI -3

Quando mancavano ancora due giri alla conclusione, i due battistrada erano al comando del campionato del mondo con 26'' secondi di vantaggio su Van der Poel, quindi le medaglie in questa fase della gara sarebbero andate a Italia, Svizzera e Olanda, ma era ancora lunga.

 

 

A 42 secondi c'era il quartetto composto da Carod, Avancini, Fluckiger e Vogel. Il secondo degli azzurri Luca Braidot era dietro da solo in ottava posizione. Suo fratello Daniele era dodicesimo pedalando insieme al francese Koretzky.

 

IL FINALE

 

Ad un giro dal suono della campana che annunciava il giro finale, quello decisivo non era cambiato niene rispetto al giro precedente. Due in fuga, l'olandese terzo da solo e poi un quartetto. Cambiava parecchio invece in casa Braidot, usciva dalla top ten Luca che passava in tredicesima posizione, mentre due posizioni davanti c'era suo fratello Daniele.

 

Nino Schurter a Lenzerheide

 

Nel penultimo giro c'è stato l'attacco di Nino Schurter che si è alzato sui pedali ed ha staccato Gerhard Kerschbaumer che girava all'inizio dell'ultimo giro con 6 secondi di distacco, Van der Poel era ancora terzo a 56 secondi mentre Daniele Braidot aveva messo piede per la prima volta nella top ten.

 

Nino Schurter a Lenzerheide

 

Nino Schurter a Lenzerheide

 

La tornata finale è stato un assolo di N1NO che davanti al pubblico di casa è andato a conquistare la sua settima medaglia d'oro da quando corre tra gli elite. Ci era già riuscito nel 2009, poi aveva fatto una doppietta nel 2012-13 e dopo l'anno di Hafjel quando vinse Absalon, è ritornato sul trono del mondo e ci è rimasto fino a oggi. Da giovane ne aveva già vinti 3, due tra gli Under 23 e uno quando era uno juniores.

 

Nino Schurter a Lenzerheide

 

Nino Schurter a Lenzerheide

 

GRANDE GERRI CHE CI RIPROVERA' L'ANNO PROSSIMO

Peccato per "Gerri" che ci ha provato e questa volta ci è andato vicinissimo, oggi e dall'inizio di luglio è lui il grande avversario dello svizzero. L'altoatesino ha chiuso il mondiale a 11 secondi da Nino, ci sperava ma non ci è riuscito ci riproverà l'anno prossimo.

 

Gerhard Kerschbaumer a Lenzerheide

 

Lui è uno di poche parole, una cosa la dice sempre quando all'inizio della stagione gli viene chiesto quale è il suo obiettivo. Lui da anni risponde sempre alla stessa maniera. Vuole vincere il suo terzo mondiale, il primo tra gli elite. 

 

A mettersi il bronzo al collo è stato Mathieu Van der Poel che ha fatto tutta la gara con un passo regolare e da dietro nel finale non sono mai riusciti ad avvicinarlo.  Quarto il brasiliano Avancini e quinto il padrone di casa Vogel che nonostante l'età va sempre forte.

 

 

MVDP

 

GRANDE ITALIA CON I BRAIDOT

Grande giornata per la nazionale, dopo il bronzo di Marika Tovo di ieri, oggi è arrivato anche l'argento con Kerschbaumer. Pensate che dal 1990 solo 5 italiani sono riusciti a prendere una medaglia nella gara maschile degli elite. Aveva iniziato Hubert Pallhuber nel lontano 1996 (Cairns) con un bronzo, poi nel magico 1997 (Chateau d'Oux - SVI) lui aveva preso l'oro e Luca Bramati il bronzo. Poi siamo andati in letargo fino al 2014 (Hafjell - NOR) quando ritornammo sul podio (bronzo) con il Prorider

 

 

Tornando alla gara, bravi i gemelli Braidot. Spettacolare la rimonta di Daniele che è riuscito a centrare la top ten, finendo nono tra il francese Sarrou e lo svizzero Litscher. Dodicesimo suo fratello Luca che pare sia stato rallentato da un problema meccanico. Gli altri: 28° Bertolini, 34° Tiberi, 54° Colledani, 55° Fontana.

 

Il commento finale del CT azzurro Mirko Celestino e di "Gerri e N1NO: Link.

 

 

SONO STATI GLI ITALIANI I PIU' VELOCI SUL GIRO, DEBACLE FRANCESE

Che i ragazzi italiani quest'anno vanno fortissimo lo capiamo guardando i tempi sul giro, record di 11:03 fatto da "Gerri" nel secondo giro, nella stessa tornata Luca Braidot ha fermato il cronometro sul tempo di 11:05, stesso tempo fatto da MVDP. A Nino purtroppo però non sono serviti giri record per vincere. Grande delusa la Francia che si ferma a 1 bronzo, contro le tre medaglie che si era portata a casa dall'Australia lo scorso anno.

 

 

Podio mondiali Lenzeheide

 

Ordine d'arrivo elite maschile (88 partenti)

1. SCHURTER Nino | Svizzera 1:29:21 

2. KERSCHBAUMER Gerhard | Italia +0:11

3. VAN DER POEL Mathieu | Olanda +1:14

4. AVANCINI Henrique | Brasile +1:53

5. VOGEL Florian | Svizzera +1:54

6. FLUECKIGER Mathias | Svizzera +2:00

7. CAROD Titouan (Francia) +2:16

8. SARROU Jordan (Francia) +2:38

9. BRAIDOT Daniele (Italia) +2:45

10. LITSCHER Thomas (Svizzera) +3:04

 

12. BRAIDOT Luca +3:44

28. BERTOLINI Gioele +5:19

34. TIBERI Andrea +6:16

54. COLLEDANI Nadir +9:42
55. FONTANA Marco Aurelio +10:17

 

Gioele Bertolini a Lenzerheide

 

Fontana a Lenzerheide

 

 

IL MEDAGLIERE

Svizzera 4 oro, 1 argento

Austria, USA 1 oro

Germania 2 argento

ITALIA 1 argento, 1 bronzo

Danimarca 1 argento, 1 bronzo

Repubblica Ceca 1 argento

Olanda 2 bronzo

Gran Bretagna, Francia, Canada 1 bronzo

 

 

 

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