Nino Schurter è campione del mondo xco elite per la sesta volta!

Cairns (Queensland - Australia): Nino Schurter a 31 anni conclude la stagione 2017 da imbattibile. Dopo aver vinto tutte le tappe della Coppa del Mondo ha centrato anche l'altro target, si è laureato campione del mondo nel caldo australiano.

 

Nino Schurter vince medaglia d'oro

 

E' la sesta volta che l'asso della Scott si porta a casa la medaglia del metallo più pregiato l'oro.

 

 

Lo ha fatto negli ultimi 3 mondiali e in precedenza nel 2009, 2012 e 2013. Oggi non è stata una passeggiata perchè si è trovato a fianco un suo vecchio rivale, un ritrovato Jaroslav Kulhavy e la sorpresa di giornata, il suo connazionale Thomas Litscher.

 

Nino Schurter vince il mondiale a cairns in Australia

 

Nino in sella alla sua Scott Spark con grafiche "crocodile" ci ha impiegato sei giri e mezzo per riuscire a prendere quei pochi metri di vantaggio che gli hanno permesso di evitare la volata. Argento per Kulhavy e bronzo a Litscher. 

 

Nino Schurter ai mondiali di Cairns in Australia

 

 

Il tracciato

Il percorso lungo 4,3 km teatro dell'epico scontro. Dopo un primo tratto veloce c'era un ripido strappo seguito da bel muro in discesa e dopo un paio di tratti tecnici iniziava la lunga salita, ripida e tecnica di metà percorso caratterizzata dalla presenza di molti ostacoli naturali. Seguiva una lunga discesa con un paio di ripidi rock-garden e un lungo tratto flow dove c'erano sponde, dossi e un paio di doppi da saltare, seguiva il falsopiano che portava al traguardo. Vista la tantissima polvere gli organizzatori, per non farla alzare, dove possibile l'hanno bagnato. In prossimità della zona arriva hanno utilizzato un grosso camion, di quelli che lavano le strade.

 

Niente diretta TV in Italia

Purtroppo con grande sorpresa abbiamo scoperto che la gara trasmessa in diretta sul canale live dell'UCI e anche su Red Bull TV, non era visibile in Italia. Nel dubbio abbiamo provato a guardare Bike Channel pensando che avesse acquistato i diritti ma trasmettevano altri programmi. A quel punto ci siamo riletti un comunicato stampa arrivatoci in inglese ed abbiamo scoperto che per quanto riguarda Red Bull TV, c'era l'avvertenza che la gara non era visibile in...Botwana, Uganda.....Italia ma anche Svizzera, Danimarca e Nuova Zelanda....

 

 

La gara

Nino Schurter e un ritrovato Jaroslav Kulhavy se ne sono andati via da soli, seguiti nel primo giro dal francese Maxime Marotte, dal suo compagno di team il brasiliano Henrique Avancini e dallo svizzero Thomas Litscher. Gli italiani erano molto indietro. Nel terzo giro Litscher ed Avancini sono riusciti ad accodarsi ai due battistrada mentre si è staccato Marotte. Già stare la davanti per Avancini sembrava un sogno ma servivano anche le gambe, è stato lui il primo staccarsi. Gli altri tre hanno proseguito insieme fino a quando hanno sentito il suono della campana che annunciava l'inizio del settimo ed ultimo giro. Incredibile in tre a giocarsi l'oro con Schurter che non aveva ancora tentato l'affondo.

 

 

Erano loro tre a giocarsi la medaglia perché Avancini passava dopo una quarantina di secondi con dietro Flückiger e Fumic che si avvicinavano minacciosamente. Dopo un paio di minuti in tredicesima e diciassettesima posizione passavano prima Gerhard Kerschbaumer e poi Luca Braidot. Come vi abbiamo raccontato all'inizio nell'ultimo giro è riuscito a staccare Kulhavy e Litscher vincendo l'oro.

 

 

Il primo azzurro al traguardo è stato Gerhard Kerschbaumer (13°) rallentato da una foratura nel quinto giro e poi è anche caduto, seguito dopo poco più di venti secondi da Luca Braidot (17°), ventunesimo il Prorider, 27° Daniele Braidot (attardato da un problema meccanico) e 30° Andrea Tiberi. Nessuno dei nostri ragazzi ha avuto una brillante partenza per questo motivo là davanti non si sono viste maglie azzurre. 

 

 

Il C.T. azzurro Miko Celestino sul sito della FCI ha dichiarato: "Abbiamo pagato di non aver saputo interpretare al meglio partenze così veloci e, in alcuni casi, la sorte non ci ha aiutato. Sono contento ugualmente, perché i ragazzi hanno lottato sempre ed in ogni momento per venir fuori da situazioni difficili. Tutti hanno finito la gara e questo lo considero un segno di responsabilità e rispetto nei confronti della maglia che hanno indossato. Sono anche soddisfatto del gruppo che si è creato, con giovani e corridori più esperti che vanno d'accordo, c'è rispetto reciproco e voglia di migliorare. Nessun rammarico, solo un po' di amarezza perché eravamo sicuri di portare a casa qualche podio, viste anche le indicazioni provenienti dalla stagione. Ci rifaremo in Svizzera fra un anno!"

 

Quì potete leggere i commenti post gara.

 

Medagliere

Questa edizione dei campionati del mondo sono stati dominati come non mai dalla Svizzera che si è portata a casa 8 medaglie di cui 4 d'oro. Debacle della Francia, sono arrivati a Cairns con un'armata ma rientreranno a Parigi solo con 1 argento e 1 bronzo. Non ci ricordiamo un risultato così pessimo da parte dei nostri cugini.

 

Svizzera 4 oro, 1 argento, 3 bronzo
Australia, Austria, Nuova Zelanda 1 oro
Francia 1 argento, 2 bronzo
Danimarca, Sudafrica, Gran Bretagna, Stati Uniti 1 argento
Canada, Germania, Repubblica 1 bronzo

 

Ordine d'arrivo Elite maschile

1 SCHURTER Nino | SVIZZERA 1:27:44 
2 KULHAVY Jaroslav | REPUBBLICA CECA +0:07
3 LITSCHER Thomas | SVIZZERA +0:15
4 AVANCINI Henrique | BRASILE +1:04
5 FUMIC Manuel | GERMANIA +1:11
6 FLUECKIGER Lukas | SVIZZERA +1:13
7 ABSALON Julien | FRANCIA +1:25
8 MAROTTE Maxime | FRANCIA +1:34
9 MCCONNELL Daniel | AUSTRALIA +1:54
10 INDERGAND Reto | SVIZZERA +2:21

 

13 KERSCHBAUMER Gerhard | ITALIA +2:49
15 TEMPIER Stephane| FRANCIA +3:07
17 BRAIDOT Luca  +3:13
21 FONTANA Marco Aurelio  +3:46
27 BRAIDOT Daniele  +4:42
30 TIBERI Andrea +4:43

 

Photo: ©UCI MTB Australia-ronronmtb | ©UCI MTB Michal Cervený | ©Svenmartinphoto - SRAM | ©FCI

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